Sinodo, Instrumentum Laboris: una Chiesa che accoglie tutti e non annulla le differenze
Salvatore Cernuzio ¨C Città del Vaticano
Una sessantina di pagine con al±ô¡¯interno ±ô¡¯esperienza delle Chiese di ogni regione del mondo che si trovano a vivere guerre, cambiamenti climatici, sistemi economici che producono ¡°sfruttamento, disuguaglianza e ¡®scarto¡¯¡±. Chiese i cui fedeli subiscono il martirio, in Paesi dove sono minoranze o dove fanno i conti ¡°con una secolarizzazione sempre piu? spinta, e talora aggressiva¡±. Chiese ferite dagli abusi ¡°sessuali, di potere e di coscienza, economici e istituzionali¡±, ferite che necessitano di risposte e di una ¡°conversione¡±. Chiese che desiderano andare incontro a chi non si sente accettato "a ragione della loro affettività e sessualità" e che abbracciano le sfide, senza paura e senza provare a ¡°risolverle a tutti i costi¡±, impegnandosi nel discernimento sinodale: ¡°Solo in questo modo le tensioni possono diventare fonti di energia e non scadere in polarizzazioni distruttive¡±.
Crescere come Chiesa sinodale
È stato pubblicato oggi, 20 giugno, , il documento che sarà la base dei lavori dei partecipanti al Sinodo sulla sinodalità - al quale, con un recente provvedimento di Papa Francesco, potranno votare anche laici e laiche - in programma nel±ô¡¯ottobre 2023 in Vaticano e che proseguirà fino al 2024. Un punto di partenza e certamente non di arrivo il documento, che raccoglie ±ô¡¯esperienza delle Diocesi di tutto il mondo negli ultimi due anni, a partire dal 10 ottobre 2021 quando Francesco ha messo in moto un cammino per capire quali passi compiere ¡°per crescere come Chiesa sinodale¡±. Quindi un documento per il discernimento ¡°»å³Ü°ù²¹²Ô³Ù±ð¡± ±ô¡¯Assemblea Generale, ma al contempo di preparazione ¡°in vista¡± del±ô¡¯assise per partecipanti e gruppi sinodali: ¡°Scopo del processo sinodale - si specifica - non e? produrre documenti, ma aprire orizzonti di speranza¡±.
Due sezioni
³¢¡¯Instrumentum Laboris - presentato oggi in Sala Stampa vaticana - è composto da un testo e da quindici schede di lavoro che fanno emergere una visione dinamica del concetto stesso di ¡°sinodalitࡱ. Più nel dettaglio sono due le ¡°macro sezioni¡±: la sezione A, in cui vengono messe in evidenza ±ô¡¯esperienza di questi due anni e il modo di procedere per diventare sempre più Chiesa sinodale; la Sezione B - dal titolo Comunione, missione, partecipazione - che evidenzia le ¡°tre questioni prioritarie¡±, al centro dei lavori di ottobre 2023, collegate alle tre tematiche principali: crescere nella comunione accogliendo tutti, nessuno escluso; riconoscere e valorizzare il contributo di ogni battezzato in vista della missione; identificare strutture e dinamiche di governo attraverso le quali articolare nel tempo partecipazione e autorità in una Chiesa sinodale missionaria.
No a un linguaggio divisivo
Con uno sguardo alla prima fase del percorso sinodale, quella diocesana, viene chiarito che ±ô¡¯Instrumentum Laboris ¡°non annulla ne? assorbe¡± tutta la ¡°ricchezza¡± emersa in quella tappa che ha visto il coinvolgimento delle Diocesi del mondo, ¡°ma si radica in essa¡±. Allo stesso modo, ±ô¡¯Instrumentum Laboris non può essere inteso come ¡°una prima bozza del Documento Finale del±ô¡¯Assemblea sinodale, da correggere o emendare¡±. La focalizzazione sulle Chiese locali richiede poi di tenere conto della varieta? e diversita? di culture, lingue e modalita? espressive. Parole, come ad esempio autorita? o leadership, possono avere ¡°risonanze e connotazioni molto differenti nelle diverse aree linguistiche e culturali¡±. Perciò ±ô¡¯Instrumentum si sforza di ¡°evitare un linguaggio divisivo, nella speranza di aiutare una migliore comprensione tra i membri del±ô¡¯Assemblea sinodale che provengono da regioni o tradizioni diverse¡±.
Guerre, cambiamenti climatici, scarti
Quanto alla tappa continentale, il percorso compiuto ha permesso di identificare e condividere ¡°le peculiarita?¡± delle situazioni che la Chiesa vive nelle diverse parti del mondo: ¡°Dalle troppe guerre che insanguinano il nostro pianeta e richiedono di rinnovare ±ô¡¯impegno per la costruzione di una pace giusta, alla minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici¡±; ¡°da un sistema economico che produce sfruttamento, disuguaglianza e ¡®scarto¡¯ alla pressione omologante del colonialismo culturale che schiaccia le minoranze¡ Dal±ô¡¯esperienza di subire la persecuzione sino al martirio a un¡¯emigrazione che svuota progressivamente le comunita? minacciandone la stessa sopravvivenza¡±.
La ferita degli abusi
Si cita poi ±ô¡¯esperienza di ¡°comunita? cristiane che rappresentano minoranze sparute al±ô¡¯interno del Paese in cui vivono¡±, talvolta facendo i conti con una secolarizzazione ¡°che sembra ritenere irrilevante ±ô¡¯esperienza religiosa¡±. E non manca un riferimento alla crisi degli abusi che ha ¡°profondamente¡± colpito la Chiesa di tanti Paesi: ¡°Ferite aperte, le cui conseguenze non sono ancora state affrontate fino in fondo¡±, sottolinea il documento. ¡°Alla richiesta di perdono rivolta alle vittime delle sofferenze che ha causato, la Chiesa deve unire il crescente impegno di conversione e di riforma per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi in futuro¡±.
Chiesa dell'ascolto
Il desiderio di base è quello di "una Chiesa sempre piu? sinodale anche nelle sue istituzioni, strutture e procedure¡±. Chiesa sinodale che è anzitutto ¡°Chiesa del±ô¡¯ascolto¡± e che quindi ¡°desidera essere umile, e sa di dover chiedere perdono e di avere molto da imparare¡±. ¡°Il volto della Chiesa oggi porta i segni di gravi crisi di fiducia e di credibilita?¡±, si legge infatti nel±ô¡¯Instrumentum laboris. ¡°In molti contesti, le crisi legate agli abusi sessuali, economici, di potere e di coscienza hanno spinto la Chiesa a un esigente esame di coscienza perche?, sotto ±ô¡¯azione dello Spirito Santo, non cessi di rinnovare sé stessa, in un cammino di pentimento e di conversione che apre percorsi di riconciliazione, guarigione e giustizia¡±.
Nella stessa prospettiva, non si dimenticano nel documento - come nei Documenti finali delle Assemblee continentali - "coloro che non si sentono accettati nella Chiesa, come i divorziati e risposati, le persone in matrimonio poligamico o le persone Lgbtq+". Per questi ultimi, la domanda è: "Quali passi concreti sono necessari per andare incontro alle persone che si sentono escluse dalla Chiesa in ragione della loro affettività e sessualità?".
Chiesa del dialogo, capace di gestire le tensioni
Una Chiesa sinodale e? anche ¡°una Chiesa del±ô¡¯incontro e del dialogo¡± con i credenti di altre religioni e le altre culture e societa?. È una Chiesa che ¡°non ha paura della varieta?¡± ma ¡°la valorizza senza costringerla al±ô¡¯uniformita?¡±. Una Chiesa sinodale ha poi ¡°la capacita? di gestire le tensioni senza esserne schiacciata¡± e che nel±ô¡¯unita? ¡°cura le sue ferite e riconcilia la sua memoria¡±. Sinodale è poi la Chiesa che si nutre incessantemente del mistero che celebra nella liturgia, durante la quale ¡°fa ogni giorno esperienza di radicale unita? nella medesima preghiera¡±, ma nella ¡°diversitࡱ di lingue e riti. Ed è sinodale anche una Chiesa in cui ¡°comunione, missione e partecipazione¡± si alimentano e sostengono a vicenda. Laddove per comunione non si intende ¡°un sociologico ritrovarsi come membri di un gruppo identitario¡±, ma ¡°un dono del Dio Trino¡±. La missione, invece, afferma ±ô¡¯Instrumentum, richiede il contributo di ogni battezzato ¡°a partire dal±ô¡¯originalita? irriducibile di ciascuno¡±. A tal proposito, viene rimarcata "la richiesta di superare una visione che riserva ai soli Ministri ordinati (Vescovi, Presbiteri, Diaconi) ogni funzione attiva nella Chiesa, riducendo la partecipazione dei Battezzati a una collaborazione subordinata". Si domanda poi di ¡°aprire una riflessione sulla possibilità di rivedere, almeno in alcunearee, la disciplina sul±ô¡¯accesso al presbiterato di uomini sposati¡±.
Il ruolo delle donne
Ampio spazio anche alla tematica dello status e del ruolo delle donne, istanza unanime - "pur nella differenza delle prospettive" - avanzata da tutte le Assemblee continentali che ¡°chiedono di affrontare la questione della partecipazione delle donne al governo, ai processi decisionali, alla missione e ai ministeri a tutti i livelli della Chiesa¡±. Le stesse Assemblee "celebrano la fede, la partecipazione e la testimonianza di tante donne in tutto il mondo, laiche e consacrate, come evangelizzatrici e spesso prime formatrici nella fede, notando soprattutto il loro contributo al 'margine profetico', in luoghi remoti e contesti sociali problematici". Pertanto chiedono domandano "che questa diversità sia riconosciuta nei lavori del±ô¡¯Assemblea sinodale, evitando di trattare le donne come un gruppo omogeneo o un argomento di discussione astratto o ideologico".
La questione dell'autorità
Altri passaggi significativi riguardano la questione del±ô¡¯autorita? (¡°Si pone nella linea di parametri di derivazione mondana o in quella del servizio?¡±, è uno dei quesiti); la necessità di ¡°una formazione integrale, iniziale e permanente¡± per il Popolo di Dio; lo ¡°sforzo¡± per il rinnovamento del linguaggio utilizzato nella liturgia, nella predicazione, nella catechesi, nel±ô¡¯arte sacra, cosi? come in tutte le forme di comunicazione a fedeli e opinione pubblica anche attraverso nuovi e vecchi media. ¡°Il rinnovamento del linguaggio ¨C afferma il testo - dovra? puntare a renderle accessibili e attraenti per gli uomini e le donne del nostro tempo, senza rappresentare un ostacolo che li tiene lontani¡±.
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