Grech: il testo dell'Instrumentum laboris, esperienza con la voce di tutti
Alessandro Di Bussolo ¨C Città del Vaticano
Il testo dell¡¯instrumentum Laboris è ¡°come un libro di cucina. I cuochi ricevono quel libro insieme ad alcuni ingredienti: la loro missione è mettere insieme i diversi ingredienti per soddisfare i diversi palati¡±, grazie allo Spirito Santo che li guida ¡°a trovare una nuova armonia alimentare¡±. Un documento ¡°della Chiesa tutta, non scritto sulla scrivania, ma in cui tutti sono co-autori, ciascuno per la parte che è chiamato a svolgere nella Chiesa¡±. Così il cardinale Jean-Claude Hollerich, relatore generale della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, e il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria Generale del Sinodo, descrivono l¡¯ della prima sessione dell¡¯Assemblea sul tema: ¡°Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione¡±, che si terrà in Vaticano, nell¡¯aula Paolo VI, dal 4 al 29 ottobre 2023. Lo fanno nella conferenza stampa, in Sala stampa vaticana, nella quale padre Giacomo Costa, consultore della Segreteria generale del Sinodo, presenta la metodologia dell¡¯Assemblea sinodale, e un sacerdote, una religiosa e una laica offrono la loro testimonianza sulla preparazione dei membri dell¡¯assemblea di ottobre e sul possibile utilizzo dell¡¯Instrumentum Laboris da parte dei gruppi locali.
Discernimento mondiale
Un testo, quello presentato oggi, che non è ¡°un trattato teologico sulla sinodalitࡱ, spiega Hollerich, ma ¡°il frutto di una esperienza di Chiesa, di un cammino nel quale tutti abbiamo imparato di più¡± nel quale, chiarisce il cardinale Grech ¡°non manca la voce di nessuno: del Popolo Santo di Dio; dei pastori, che hanno garantito con la loro partecipazione il discernimento ecclesiale; del Papa, che sempre ci ha accompagnato, sostenuto, incoraggiato ad andare avanti¡±. Un testo che ¡°non dà risposte, ma si limita a porre domande¡±. Saranno i vescovi, sottolinea il relatore generale, ¡°in quanto chiamati a perfezionare il discernimento avviato nel processo sinodale mondiale¡±, che cercheranno ¡°di dare delle risposte¡±. E chiarisce che questo testo dev¡¯essere utilizzato con ¡°armonia-consenso-guida dello Spirito¡±. Non dovremo trovare tutte le risposte ad ottobre, si unisce Grech, ma ¡°una Chiesa davvero sinodale potrà rispondere a molte delle domande dell¡¯uomo di oggi¡±. Tra le domande del documento, si chiede: ¡°Quali passi concreti sono necessari per andare incontro alle persone che si sentono escluse dalla Chiesa in ragione della loro affettività e sessualità (ad esempio, divorziati risposati, persone in matrimonio poligamico, persone LGBTQ+, ecc.)¡±. Stimolato dai giornalisti, il cardinal Hollerich risponde che anche questo tema sarà oggetto del discernimento dei membri dell¡¯assemblea, e che ¡°non abbiamo un agenda¡± già preparata.
Le tre tappe della fase aperta nel 2021
Il cardinale segretario del Sinodo presenta il documento come ¡°un seme che può produrre molti frutti¡±, frutto di un processo sinodale che ¡°ha coinvolto tutta la Chiesa e tutti nella Chiesa, nella prospettiva del ¡®perfezionamento¡¯ del Sinodo dei Vescovi da evento a processo, voluto da Papa Francesco¡± con la costituzione apostolica . Sottolinea che Il Sinodo non inizia a ottobre prossimo, ma è iniziato il 10 ottobre 2021, con la celebrazione di apertura in San Pietro. Da allora la prima fase si è articolata in una tappa nelle Chiese locali, con la consultazione del Popolo di Dio; la seconda, nelle conferenze episcopali, con il discernimento dei vescovi sui contributi delle Chiese locali; la terza, nelle Assemblee continentali, con un ulteriore livello di discernimento in vista della seconda fase del Sinodo.
"Tra profezia e discernimento"
Un ascolto necessario, ribadisce il segretario generale, perché ¡°è un grande insulto¡± dire che il Popolo di Dio ¡°non ha gli strumenti per offrire un reale contributo al processo sinodale¡±. l¡¯esperienza vissuta ha mostrato il contrario: là dove i vescovi hanno avviato e accompagnato la consultazione, il contributo è stato vivo e profondo¡±. Lo stesso vale ¡°a livello delle parrocchie, delle congregazioni di vita consacrata o associazioni laicali e movimenti, là dove i responsabili hanno accompagnato e stimolato la consultazione¡±. Durante questi due anni, racconta il segretario generale del Sinodo, ¡°ho incontrato vescovi che prima erano scettici, ma camminando più da vicino con il Popolo di Dio loro affidato, hanno trovato un tesoro inestimabile!¡±. E descrive questa prima fase ¡°come un processo di circolarità profonda tra profezia e discernimento¡±, con l¡¯Instrumentum laboris ¡°punto di arrivo di un camminare insieme¡± che si offre anche come ¡°punto di partenza per la seconda fase del Sinodo, quella della duplice Assemblea di ottobre 2023 e ottobre 2024¡±.
Un testo di esperienze missionarie e comunitarie
Il cardinale Grech conclude sottolineando che le conclusioni del Sinodo non sono state già scritte, e che la Segreteria del Sinodo ha rispettato sempre ¡°quanto emergeva dalle tappe del processo sinodale¡±, fin dal Documento preparatorio e poi nel Documento per la Tappa continentale, e ¡°lo facciamo ora, con l¡¯Instrumentum Laboris, che restituisce l¡¯intero ascolto della prima fase attraverso il discernimento delle Assemblee continentali¡±. Il cardinale Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, gli fa eco chiarendo che ¡°non è un documento che, dopo vari emendamenti da parte dei partecipanti al Sinodo, dovrebbe portare a una versione finale da votare alla fine del Sinodo¡±. Un testo che ¡°offre innanzitutto una narrazione del processo sinodale intrapreso dalla Chiesa¡± e ¡°si basa su una miriade di esperienze personali e comunitarie¡±. Perché ¡°la Chiesa è in Sinodo: provando a camminare insieme abbiamo sperimentato una nuova arte di camminare guidati dallo Spirito¡±. In questa esperienza di Chiesa, sottolinea il relatore generale, ¡°il metodo della conversazione nello Spirito è stato fondamentale: la stessa conversazione nello Spirito sarà il nostro principale strumento di discernimento!¡±.
Padre Costa: 370 i membri al Sinodo
Il tema è approfondito da padre Costa, che ricorda che la metodologia dell¡¯assemblea di ottobre 2023 è in continuità ¡°con quella delle più recenti Assemblee, con alcune variazioni¡±. In parte dovute all¡¯aumento del numero dei membri dell¡¯Assemblea. I vescovi saranno una ventina in più rispetto all¡¯ultima Assemblea generale ordinaria, quella del 2018, ¡°data la crescita del numero di vescovi nel mondo¡±. E aumentano i non vescovi, a seguito dell¡¯estensione partecipativa approvata da Papa Francesco nel mese di aprile. Così saranno circa 370 i membri dell¡¯Assemblea, esperti esclusi, mentre nel 2018 i padri sinodali erano 267, più una cinquantina di uditori. In base alla priorità espresse dalle sette assemblee continentali, il consultore della Segreteria del Sinodo spiega che ¡°è emerso il desiderio di continuare a utilizzare per l¡¯ascolto e il discernimento in comune il metodo della conversazione nello Spirito, che ha segnato profondamente la fase consultiva del cammino sinodale¡±. Un metodo che può essere descritto come ¡°una preghiera condivisa in vista di un discernimento in comune, a cui i partecipanti si preparano con la riflessione e la meditazione personale¡±. Una conversazione che ¡°risulta tanto più feconda quanto più tutti i partecipanti vi si impegnano con convinzione, condividendo esperienze, carismi e ministeri a servizio del Vangelo¡±. E che punta a raggiungere, affrontando insieme anche ¡°tematiche controverse¡±, un consenso ¡°inclusivo, in cui ciascuno possa sentirsi rappresentato, senza trascurare i punti di vista marginali né trascurare i punti in cui emerge un dissenso, che non va eliminato ma sottoposto a discernimento¡±
Il metodo della "conversazione nello spirito"
Questa conversazione, chiarisce padre Costa, si articola su tre passaggi: la ¡°presa di parola da parte di ciascuno, a partire dalla propria esperienza riletta nella preghiera durante il tempo della preparazione¡±; una nuova presa di parola ¡°per esprimere che cosa durante l¡¯ascolto lo ha toccato più profondamente e quando ha sentito lo Spirito Santo far risuonare la propria voce¡±; infine si identificano ¡°i punti chiave emersi durante la conversazione e si raccolgono i frutti del lavoro comune, in vista del passaggio all¡¯azione¡±. Rispetto al passato, ci saranno ¡°alcuni momenti di preghiera comune¡± e alcune celebrazioni liturgiche, ¡°in aggiunta alla preghiera con cui si apre e chiude ogni sessione¡±.
L'Aula Paolo VI ospiterà i lavori del Sinodo
I lavori dell¡¯Assemblea saranno strutturati in cinque segmenti, secondo lo sviluppo dell¡¯Instrumentum Laboris, e l¡¯ultimo segmento ¡°sarà dedicato alla raccolta dei frutti e alla loro formulazione in un testo che li renda comunicabili e, per quanto riguarda le proposte più concrete, anche attuabili, nell¡¯arco di tempo che separa le due sessioni (2023 e 2024). Le votazioni permetteranno di cogliere il consenso che questa formulazione riscuote¡±. Tra le due sessioni ¡°si continuerà a camminare insieme nelle Chiese e tra Chiese¡±, sottolinea padre Costa, identificando ¡°quali blocchi ostacolano il cammino¡± e approfondendo ¡°le questioni su cui non è ancora maturato un sufficiente consenso¡±. Una novità logistica sarà il luogo che ospiterà l¡¯assemblea, non l¡¯Aula Nuova del Sinodo, ma l¡¯Aula Paolo VI, che è ¡°grande abbastanza per accogliere tutti i partecipanti - chiarisce Costa - mentre nell¡¯Aula nuova del Sinodo ci sarebbero stati a malapena i membri e non gli esperti. Ma soprattutto l¡¯Aula Paolo VI può essere sistemata con tavoli a cui possono sedere gruppi di una decina di persone, rendendo più rapido il passaggio tra sessioni in plenaria e lavori di gruppo e soprattutto facilitando la dinamica della conversazione nello Spirito¡±.
Le testimonianze di membri dell'assemblea
Nelle tre testimonianze di futuri membri dell¡¯assemblea, la svizzera Helena Jeppesen-Spuhler, di Azione Quaresimale, sottolinea che in tutte le fasi del cammino sinodale finora svolte ¡°Le nostre preoccupazioni e i nostri bisogni vengono ascoltati. Non siamo semplicemente cristiani che si aspettano di ricevere e accettare regole e prescrizioni. Il modo in cui noi fedeli comprendiamo la fede cristiana nel nostro contesto specifico è ora oggetto di interesse. E nei rispettivi testi, in cui sono stati riassunti i risultati dei processi di ascolto e di discernimento, le nostre preoccupazioni sono davvero raccolte¡±. In preparazione all¡¯assemblea di ottobre, in Svizzera si terrà un ¡°pre-sinodo¡± dei giovani, e l¡¯Instrumentum laboris sarà discusso dalle organizzazioni femminili, da alcuni consigli diocesani, dai delegati di Praga, dai gruppi sinodali nazionali e diocesani e dalla Conferenza episcopale. In modo che ¡°i partecipanti al Sinodo non rappresentino solo se stessi¡±.
Seminari e riunioni preparatorie in tutti i continenti
Don Rafael Simbine Junior, in collegamento dall¡¯Africa, segretario generale del Simposio delle Conferenze Episcopali dell'Africa e del Madagascar (Secam), rappresentato da una consorella, si unisce annunciando un seminario in programma per la preparazione dei delegati africani all¡¯assemblea generale di ottobre. Infine suor Nadia Coppa, presidente dell¡¯Uisg, l¡¯Unione internazionale delle superiori generali, annuncia che il documento verrà presto presentato alle quasi duemila leader delle congregazioni femminili in un webinar online. Dell¡¯Instrumentum laboris sottolinea la validità degli spunti offerti dalle schede di lavoro, che ¡°toccano diverse e importanti prospettive (teologica, pastorale, canonica..)¡±.
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