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Argentina: ditribuzione di cibo ai poveri Argentina: ditribuzione di cibo ai poveri  

Santa Sede: vincere la fame, domanda di giustizia da condividere

¡°Responsabilit¨¤ reciproca, solidariet¨¤ e comunione¡± sono le parole chiave indicate da Papa Francesco per dare soluzione al dramma della fame nel mondo. A rilanciarle ¨¨ stato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, alla Conferenza sulla riduzione della fame, ospitata il 28 settembre dalla Fordham University di New York

Roberta Gisotti ¨C Radio Vaticana

¡°Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare¡±: da questo ambizioso obiettivo fissato dalle Nazioni Unite nell¡¯Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è partito il dibattito organizzato a New York dall¡¯International Political Economy and Development (Iped) e dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice. Scopo della Conferenza intitolata "Ridurre la fame: l'appello di Papa Francesco per un nuovo approccio" è stato di mettere a fuoco le indicazioni più recenti del magistero della Chiesa per garantire il diritto al cibo per tutti, una meta ancora molto lontana, - ha osservato nel suo intervento l¡¯arcivescovo Paul Richard Gallagher ¨C nonostante i tanti progressi tecnologici.

L¡¯impegno della Chiesa per garantire il diritto al cibo

Partendo dall¡¯imperativo evangelico ¡®avevo fame e mi hai dato da mangiare¡¯, la Chiesa - ha ricordato il presule - ¡°ha sempre difeso il diritto al cibo¡±, che ¡°ha una ripercussione immediata ¨C come notava Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata dell¡¯alimentazione del 2007 - sia sulla sua dimensione individuale sia su quella comunitaria, che coinvolge interi popoli e gruppi umani¡±.

Dieci anni dopo Francesco nel suo intervento alla Fao, nella stessa ricorrenza, sottolineava le implicazioni del dramma della fame ¨C che colpisce ancora oggi 821 milioni di persone ¨C collegate ai cambiamenti climatici, alle fonti di energia pulita, alla gestione delle migrazioni, al commercio e alla cultura dello scarto. ¡°Quest¡¯ultima sfida ¨C ha osservato l¡¯arcivescovo Gallagher ¨C è profondamente connessa con altre due gravi questioni che riguardano direttamente la fame e la malnutrizione, vale a dire lo spreco alimentare e il consumo eccessivo¡± di cibo.

L¡¯altra faccia della fame: sprechi e consumo eccessivo

¡°Di fronte all¡¯aumento della domanda di alimenti ¨C annotava Francesco rivolto alla comunità internazionale - è indispensabile che i frutti della terra siano disponibili per tutti. Per qualcuno basterebbe diminuire il numero delle bocche da sfamare e risolvere così il problema; ma è una falsa soluzione se si pensa ai livelli di spreco di alimenti e a modelli di consumo che sprecano tante risorse. Ridurre è facile, condividere invece impone una conversione, e questo è impegnativo¡±.

Papa Francesco e il principio di umanità

Raccomandava Papa Francesco di rifiutare ¡®soluzioni rapide¡¯ per ridurre la fame sacrificando i valori che sono essenziali per la promozione e la protezione della persona umana e dei suoi diritti. E proponeva invece di applicare nelle relazioni internazionali il ¡®principio di umanit࡯ evangelico, auspicando che la diplomazia e le istituzioni multilaterali alimentino e organizzino questa capacità di amare, perché è la via maestra che garantisce non solo la sicurezza alimentare, ma la sicurezza umana nella sua globalitࡱ.

¡°Amare ¨C spiegava Francesco - vuol dire contribuire affinché ogni Paese aumenti la produzione e giunga all¡¯autosufficienza alimentare. Amare si traduce nel pensare nuovi modelli di sviluppo e di consumo, e nell¡¯adottare politiche che non aggravino la situazione delle popolazioni meno avanzate o la loro dipendenza esterna. Amare significa non continuare a dividere la famiglia umana tra chi ha il superfluo e chi manca del necessario¡±.

Responsabilità, solidarietà, comunione

¡°L¡¯approccio di Papa Francesco per ridurre la fame - ha concluso l¡¯arcivescovo Gallagher ¨C non si basa su un semplice sentimento o su una vaga empatia¡±. Piuttosto ¡°è una domanda di giustizia, non una supplica o un appello di emergenza¡±, spiegava infine Francesco, ¡°perché emergano le soluzioni migliori¡± in uno scenario internazionale animato da ¡°responsabilità reciproca¡±,  ¡°solidarietࡱ e ¡°comunione¡±.

 

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01 ottobre 2018, 13:01