Il Papa: fidiamoci di Dio, compagno di viaggio che ci dice "non temere, vai avanti"
Tiziana Campisi ¨C Città del Vaticano
Maria, che ha ascoltato l¡¯annuncio dell¡¯angelo Gabriele e ha fatto spazio a Dio abbandonandosi a Lui, che ha accolto ¡°il Verbo nella propria carne¡± lanciandosi ¡°nella missione più grande che sia stata mai affidata a una donna, a una creatura umana¡±, si è messa ¡°al servizio" dell'Onnipotente. All¡¯udienza generale tenutasi oggi, 22 gennaio, nell¡¯Aula Paolo VI, riprendendo il ciclo giubilare iniziato il 18 dicembre scorso sul tema ¡°Gesù Cristo nostra speranza¡±, dopo due riflessioni sulla tutela dei minori, nella seconda catechesi dedicata a ¡°L¡¯infanzia di Gesù¡±, il Papa approfondisce ¡°L¡¯annuncio a Maria. L¡¯ascolto e la disponibilitࡱ e si sofferma sugli ¡°effetti della potenza trasformante della Parola di Dio¡± e su tutto quello che la Vergine, chiamata ad essere la madre del Messia, ci insegna.
Impariamo da Maria, Madre del Salvatore e Madre nostra, a lasciarci aprire l¡¯orecchio dalla divina Parola, ad accoglierla e custodirla, perché trasformi i nostri cuori in tabernacoli della sua presenza, in case ospitali dove crescere la speranza.
La grazia di Dio in Maria
Andando a ritroso lungo i secoli, il Papa riflette su quanto è accaduto nel piccolo villaggio di Nazaret, nella Galilea, ¡°alla periferia di Israele, zona di confine con i pagani e le loro contaminazioni¡±. In questo luogo, all¡¯epoca sconosciuto ai più, ¡°l¡¯angelo reca un messaggio dalla forma e dal contenuto del tutto inauditi, tanto che il cuore di Maria ne viene scosso, turbato¡±, fa notare il Pontefice, aggiungendo che Gabriele non la saluta con il classico ¡°pace a te¡±, ma ¡°si rivolge alla Vergine con l¡¯invito ¡®rallegrati!¡¯, ¡®gioisci!¡¯¡±, quello stesso usato dai profeti nell¡¯annunciare ¡°la venuta del Messia¡± e che ¡°Dio rivolge al suo popolo quando finisce l¡¯esilio¡±.
Inoltre, Dio chiama Maria con un nome d¡¯amore sconosciuto nella storia biblica: kecharitoméne, che significa «riempita dalla grazia divina». Maria è piena della grazia divina. Questo nome dice che l¡¯amore di Dio ha già da tempo abitato e continua a dimorare nel cuore di Maria. Dice quanto lei sia ¡°graziosa¡± e soprattutto quanto la grazia di Dio abbia compiuto in lei una cesellatura interiore facendone il suo capolavoro: piena di grazia.
¡°Non temere¡±
Le parole dell¡¯angelo turbano Maria, che subito viene rassicurata, ¡°Non temere!¡±.
Sempre la presenza del Signore ci dà questa grazia di non temere e così lo dice a Maria: ¡°Non temere!¡±. ¡°Non temere¡± dice Dio ad Abramo, a Isacco, a Mosè, nella storia: ¡°Non temere!¡±. E lo dice anche a noi: ¡°Non temere, vai avanti; Non temere!¡±. ¡°Padre io ho paura di questo¡±; ¡°E cosa fai, quando¡¡±; ¡°Mi scusi, padre, le dico la verità: io va dallo strega¡¡±; ¡°Tu vai dalla strega!¡±; ¡°Eh sì mi faccio leggere le mani¡¡±. Per favore, non temere! Non temere! Non temere! È bello questo. ¡°Io sono il tuo compagno di cammino¡±.
A Maria Gabriele annuncia la missione di Cristo, spiega Francesco, che il bambino di cui sarà madre "sarà re ma non alla maniera umana e carnale, ma alla maniera divina, spirituale".
Il suo nome sarà ¡°Gesù¡±, che significa ¡°Dio salva¡±, ricordando a tutti e per sempre che non è l¡¯uomo a salvare, ma solo Dio.
Fidarsi di Dio
La giovane Maria, chiamata ad una ¡°maternità assolutamente unica¡±, ¡°cerca di comprendere, di discernere ciò che sta capitando¡± e "non cerca fuori ma dentro", conclude il Papa, e "nel profondo del cuore aperto e sensibile, sente l¡¯invito a fidarsi di Dio".
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