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Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

Scambi di auguri, segni di stima ed espressioni di reciproca gratitudine tra il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e Papa Francesco che nel primo Angelus di questo 2024 appena avviato ha ringraziato il capo di Stato per le sue 鈥渆spressioni augurali鈥� nel messaggio di fine anno di ieri sera. 鈥淟e ricambio di cuore invocando la benedizione del Signore per il suo servizio e al Paese鈥�, ha detto Francesco dalla finestra del Palazzo Apostolico.

Gli auguri di Mattarella al Papa nel messaggio di fine anno 

Nel suo tradizionale discorso del 31 dicembre, di circa un quarto d鈥檕ra, Mattarella ha parlato dei tempi di "angoscia" che l鈥檜manità vive per le guerre nel pianeta, per le 鈥渧iolenze鈥� che crescono, non solo nel mondo ma anche in Italia, e per i diritti che ancora mancano. Ha quindi ricordato i malati che non sono curati adeguatamente, i giovani "disorientati ed inascoltati", gli anziani scarsamente assistiti, il lavoro "sottopagato", i troppi femminicidi.

鈥淥ccorre coraggio per ascoltare. E vedere - senza filtri 鈥� situazioni spesso ignorate; che ci pongono di fronte a una realtà a volte difficile da accettare e affrontare鈥�, ha detto il presidente. 鈥淐ome quella di tante persone che vivono una condizione di estrema vulnerabilità e fragilità; rimasti isolati鈥�. Mattarella ha quindi citato il Papa stigmatizzando 鈥渦na società pervasa da quella 鈥榗ultura dello scarto鈥欌��, e al Pontefice ha rivolto 鈥渦n saluto e gli auguri più grandi鈥�, ringraziandolo al contempo 鈥減er il suo instancabile Magistero鈥�.  

Parole che richiamano il messaggio recentemente inviato dal presidente italiano 鈥� insignito nel maggio scorso del Premio 鈥淧aolo VI鈥� in Vaticano - a Papa Francesco, in occasione del suo ottantasettesimo compleanno dello scorso 17 dicembre

Lettera del presidente su benefici e pericoli dell'Intelligenza Artificiale

Ancora Mattarella ha inviato al Papa una lettera per sottolineare i benefici e al tempo stesso i rischi che presenta l鈥橧ntelligenza Artificiale. L鈥橧A è infatti il tema scelto da Francesco per il suo Messaggio per la 57.ma Giornata Mondiale della Pace che si celebra ogni 1° gennaio. Con la missiva 鈥� che giunge all鈥檌nizio dell鈥檃nno che vedrà l鈥橧talia alla guida della presidenza del G7 dove il tema dell鈥橧A sarà fondamentale - il presidente raccoglie l鈥檃ppello del Vescovo di Roma circa l鈥檜so consapevole e sano delle nuove tecnologie e i possibili vantaggi ed effetti ambivalenti.

In particolare, Mattarella si appella alla comunità internazionale chiedendo che essa possa rendersi protagonista di un dibattito "aperto e inclusivo" che abbia al centro il rapporto con le innovazioni e le modalità necessarie a governarle. 鈥淣e va della stessa possibilità di assicurare al mondo intero prospettive di pacifica convivenza e uno sviluppo autenticamente umano e integrale. Ma ne va anche e soprattutto della dignità di ogni donna e ogni uomo, dignità fondata tra l'altro sul carattere unico di cui nell'ambito del Creato la persona umana è portatrice鈥�, scrive il capo di Stato. Sulla scia del Papa, sottolinea poi come le nuove tecnologie possono rappresentare un 鈥渃onsistente moltiplicatore di ricchezza鈥� e certamente apportare benefici 鈥渋n numerosi ambiti鈥�; tuttavia queste opportunità, se appannaggio solo di pochi, rischiano di aumentare 鈥渓e già alte barriere della diseguaglianza鈥�.

Uniti nell'appello ad "umanizzare" le tecnologie

Nella sua missiva, il presidente della Repubblica italiana mette in guardia dai pericoli relativi all鈥檜tilizzo dell'Intelligenza Artificiale per mettere a punto sistemi d'arma "sempre più distruttivi e per incitare all'odio e all'intolleranza". Quindi invita a vigilare e a operare affinché la produzione e l鈥檜tilizzo delle nuove tecnologie "non siano improntati a una logica di violenza鈥�. In un mondo già lacerato dai conflitti, sarebbe questo un nuovo fattore generatore di tensioni e contrapposizioni: 鈥淣on è quello di cui il nostro pianeta ha bisogno!鈥�.

Il capo dello Stato si unisce quindi all鈥檃ppello di Papa Francesco con un intento eloquente: le nuove potenti tecnologie 鈥渟iano umanizzate, servano il bene comune e non siano mero strumento di interessi di parte鈥�.