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Francesco: fare spazio a Dio ci libera, risana il cuore e accresce in noi la pace

All¡¯Angelus il Papa sottolinea che il Signore ci chiama ad essere in comunione con Lui e tra di noi, ma ci lascia liberi di accettare o meno il suo invito. ¡°Dio si propone, non si impone, mai¡±. Il tempo dedicato a Dio, nella Messa, nell¡¯ascolto della Parola, aiutando chi ¨¨ debole o povero, consolando chi soffre, ci salva dal male, dalla solitudine e dalla perdita di senso¡±, spiega il Pontefice

Tiziana Campisi ¨C Città del Vaticano

Dio è come quel re di cui leggiamo nel Vangelo, che preparò un banchetto di nozze per il figlio e invitò tutti a condividere la sua gioia, ¡°offrendo gratuitamente un¡¯occasione di incontro, un'occasione di festa¡±, senza costringere nessuno ed esponendosi ¡°alla possibilità di un rifiuto¡±. All¡¯, affacciato su piazza San Pietro dove sono radunati 22mila fedeli, Papa Francesco usa questa similitudine per spiegare che questo fa con noi il Creatore: prepara un banchetto perché ci sia ¡°comunione con Lui e tra di noi¡±. Tutti, allora, siamo ¡°gli invitati di Dio¡±, il Signore "invita ma ci lascia liberi". 

Ecco il tipo di relazione che il Padre ci offre: ci chiama a stare con Lui, lasciandoci la possibilità di accettare o non accettare. Non ci propone un rapporto di sudditanza, ma di paternità e di figliolanza, che necessariamente è condizionato dal nostro libero assenso. Dio è molto rispettoso della libertà.

Dio rispetta la libertà dell¡¯uomo

Lo chiarisce Sant¡¯Agostino, ricorda il Papa, che in un sermone dice ¡°Dio, che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te¡±. Questo perché l¡¯Onnipotente, ¡°essendo amore, rispetta fino in fondo la nostra libertࡱ.

Dio si propone, non si impone, mai.

I 22mila fedeli presenti in piazza San Pietro per l'Angelus
I 22mila fedeli presenti in piazza San Pietro per l'Angelus

Trovare il tempo che libera: quello da dedicare a Dio

Ma ¡°il dramma della storia¡± è il ¡°no¡± degli uomini a Dio¡±, il rifiuto al suo invito, ¡°perché pensano alle proprie cose¡±, osserva Francesco. Eppure Dio ¡°non si arrende¡± e, come il re descritto dall¡¯evangelista Matteo ¡°continua a invitare, anzi allarga l¡¯invito, finché trova chi lo accetta, tra i poveri¡±, fra coloro ¡°che sanno di non avere molto altro¡±.

Quante volte non ci curiamo dell¡¯invito di Dio perché intenti a pensare alle nostre cose! Spesso si lotta per avere il proprio tempo libero, ma oggi Gesù ci invita a trovare il tempo che libera: quello da dedicare a Dio, che ci alleggerisce e risana il cuore, che accresce in noi la pace, la fiducia e la gioia, che ci salva dal male, dalla solitudine e dalla perdita di senso. Ne vale la pena, perché è bello stare con il Signore, fargli spazio.

Dove fare spazio a Dio

Si può fare spazio a Dio ¡°nella Messa, nell¡¯ascolto della Parola¡±, dice il Papa, e ancora ¡°nella preghiera e anche nella carità, perché aiutando chi è debole o povero, facendo compagnia a chi è solo, ascoltando chi chiede attenzione, consolando chi soffre, si sta con il Signore¡±. Perché Dio ¡°è presente in chi si trova nel bisogno¡±. Eppure tanti ritengono ¡°che queste cose siano perdite di tempo, e così si chiudono nel loro mondo privato¡±, e "questo genera tristezza" rileva Francesco, che esorta a domandarsi quanto spazio si offre a Dio nella quotidianità e se la qualità della propria vita dipende dagli affari, dal tempo libero o ¡°dall¡¯amore per il Signore e per i fratelli, soprattutto per i più bisognosi¡±. Maria ha fatto spazio a Dio ¡°con un ¡®s졯¡±, ricorda il Papa, invocando proprio la Vergine perché ¡°ci aiuti a non essere sordi ai suoi inviti¡±.

Al termine della recita dell¡¯Angelus, Francesco, esprime il suo dolore per il conflitto israelo-palestinese in Terra Santa invitando a pregare per la pace. Nelle parole del Pontefice anche un pensiero per la crisi nel Nagorno-Karabakh e per la "martoriata Ucraina". Ai fedeli il Papa annuncia, poi, la pubblicazione, oggi, dell¡¯esortazione apostolica C¡¯est la confiance sulla fiducia nell¡¯amore misericordioso di Dio in occasione del 150.mo anniversario della nascita di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo. Infine Francesco manifesta la sua vicinanza alla Comunità ebraica di Roma, che domani commemora l¡¯ottantesimo anniversario del rastrellamento nazista e prima di congedarsi saluta i 400 giovani missionari di Nuovi Orizzonti e di altre associazioni impegnati nella ¡°Missione di strada¡± a Roma.

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15 ottobre 2023, 12:25

L¡¯Angelus ¨¨ una preghiera recitata in ricordo del Mistero perenne dell¡¯Incarnazione tre volte al giorno: alle 6 della mattina, a mezzogiorno e alla sera verso le 18, momento nel quale viene suonata la campana dell¡¯Angelus. Il nome Angelus deriva dal primo versetto della preghiera ¨C Angelus Domini nuntiavit Mariae ¨C che consiste nella lettura breve di tre semplici testi che vertono sull¡¯Incarnazione di Ges¨´ Cristo e la recita di tre Ave Maria. Questa preghiera ¨¨ recitata dal Papa a Piazza San Pietro a mezzogiorno la domenica e nelle Solennit¨¤. Prima della recita dell¡¯Angelus, il Pontefice tiene anche un breve discorso prendendo spunto dalle Letture del giorno. Seguono i saluti ai pellegrini.
Dalla Pasqua fino a Pentecoste, al posto dell¡¯Angelus viene recitato il Regina Coeli, che ¨¨ una preghiera in ricordo della Risurrezione di Ges¨´ Cristo, al termine della quale viene recitato il Gloria per tre volte.

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