Francesco: Edith Stein, unita a Cristo fino al dono della vita
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
“Chi cerca la verità, consapevolmente o inconsapevolmente, cerca Dio”. Santa Teresa Benedetta della Croce lo scriveva ad una suora benedettina, offrendo così una lettura semplice e profonda della sua vita. Del suo prima, quando come Edith Stein, nata nella Slesia tedesca nel 1881, undicesima figlia di una coppia di ebrei molto religiosi, si era dedicata allo studio della filosofia diventando assistente all’università di Friburgo del filosofo Husserl. Del suo dopo, quando scelse di farsi suora carmelitana, infiammata dello stesso amore che aveva trovato nella vita di santa Teresa d’Avila e senza rinnegare le sue origini ebraiche.
Alla scuola della Croce
Una verità spiazzante, totale, che toglie qualsiasi dubbio davanti le sofferenze della Croce e che coincidono con i dolori del suo popolo. Nel 1942, la Gestapo bussa alla porta del monastero olandese dove era stata trasferita, il 9 agosto insieme alla sorella Rosa, a 51 anni, entra nella camera a gas di Auschwitz-Birkenau e diviene, come disse nella visita al campo di concentramento, una delle tante “luci in una notte buia” perché non sottomessa al potere del male ma testimone “della verità e del bene”. , mettendo in risalto la sua capacità di fare fino in fondo “il cammino alla scuola della Croce”, mostrando che “il messaggio del dolore è una lezione d'amore. L'amore rende fecondo il dolore e il dolore approfondisce l'amore”.
Custode dell’Europa
Dichiarandola compatrona d’Europa con il , Papa Wojtyla intendeva “porre sull’orizzonte del Vecchio continente un vessillo di rispetto, di tolleranza, di accoglienza”. A lei Francesco, nell’, si rivolse per proteggere il Vecchio Continente:
Martire, donna di coerenza, donna che cerca Dio con onestà, con amore e donna martire del suo popolo ebraico e cristiano. Che lei, Patrona d’Europa, preghi e custodisca l’Europa dal cielo.
La vita, dono di tolleranza
Una martire che con la sua vita, spiegò il Papa all’, ricorda la strada da seguire contro ogni forma di intolleranza:
Il desiderio di Edith Stein era di far parte della Passione di Cristo, di amare sempre di più, come fece scrive sul santino della sua professione perenne, richiamando le parole di san Giovanni della Croce. “Nella testimonianza della fede, non contano i successi, ma la fedeltà a Cristo”: nel tweet che Papa Francesco scrisse il 9 agosto 2017, nella memoria liturgica di santa Teresa Benedetta della Croce, c’è la parabola appassionata di chi lascia tutto per quella scintilla che cambia la vita, per quello sguardo da cui non si può fuggire, per quella verità che è una persona: Cristo.
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