La Giornata del Papa accanto ai poveri: aprire gli occhi e il cuore
Papa Francesco presiede alle 10.00 nella Basilica Vaticana la Santa Messa nella Giornata Mondiale dei poveri, da lui istituita con la , pubblicata il 21 novembre 2016, a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia. Alle ore 12.00 il Papa guiderà la preghiera dell’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro.
Il pranzo coi poveri
Alle 13.00 in Aula Paolo VI il Papa sarà a pranzo con circa 3.000 poveri. Un pranzo offerto da Rome Cavalieri-Hilton Italia in collaborazione con Ente Morale Tabor. Contemporaneamente, nelle tante parrocchie che hanno aderito all’iniziativa, nei centri di volontariato e in alcuni Collegi e scuole, ognuno secondo le proprie possibilità, verrà offerto un pranzo ai poveri, come momento di festa e condivisione.
Il tweet del Papa
In un tweet lanciato stamattina sull'account #Pontifex in nove lingue, il Papa scrive: "Chiediamo la grazia di aprire gli occhi e il cuore ai poveri, per ascoltare il loro grido e riconoscere le loro necessità".
Il Messaggio: "Questo povero grida e il Signore lo ascolta"
Nel suo per questa seconda Giornata mondiale dei poveri, intitolato "Questo povero grida e il Signore lo ascolta", il Papa invita la comunità cristiana a “dare un segno di vicinanza e di sollievo” a coloro che sono nel bisogno e “sono sotto i nostri occhi”, collaborando anche “con altre realtà” di solidarietà, in un mondo in cui, seppur “immersi in tante forme di povertà”, spesso si eleva “la ricchezza a primo obiettivo” e molte iniziative sono “rivolte più a compiacere noi stessi che a recepire davvero il grido del povero”.
La visita al presidio sanitario
Venerdì scorso, Papa Francesco ha visitato a sorpresa il presidio sanitario temporaneo in Piazza San Pietro, aperto in occasione di questo evento per fornire assistenza medica e diagnostica gratuita ai più bisognosi.
700 milioni di persone in estrema povertà
Il 17 ottobre scorso nella Giornata mondiale per lo sradicamento della povertà, l’Onu ha ricordato che, anche se diminuiscono le persone in stato di bisogno, c’è ancora molto da fare per più di 700 milioni di poveri che non riescono a soddisfare nemmeno i bisogni primari. Il 10% della popolazione globale vive in condizioni di povertà estrema. È la percentuale più bassa che sia mai stata registrata ed è scesa di un punto percentuale rispetto al 2013, ma resta uno scandalo di fronte ad un mondo che ha le risorse per sfamare tutti.
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