In Egitto la ripresa dei negoziati per la tregua tra Israele e Hamas
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Riprenderanno domani al Cairo, in Egitto, i negoziati indiretti tra Hamas e Israele per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. L'annuncio è stato dato questo pomeriggio dalla tv egiziana Al Qahera News TV, che ha citato fonti della sicurezza, ripresa poi da media internazionali e in Israele da Haaretz. Nei giorni scorsi il premier Benyamin Netanyahu aveva annunciato l'invio di delegazioni nella capitale egiziana e a Doha in Qatar.
5 morti in calca per gli aiuti
Questa mattina almeno 5 persone sono morte per la calca nel nord della Striscia di Gaza mentre venivano distribuiti aiuti umanitari poco prima dell'alba. L’area è stratta nella morsa della carestia e durante l’operazione si è verificato il caos. Uditi anche colpi di arma da fuoco definiti da testimoni “spari di avvertimento”. Il bilancio delle vittime è stato riferito dalla Mezzaluna Rossa che ha parlato anche di decine di feriti. L'episodio è avvenuto quando a Gaza City sono arrivati 15 camion di aiuti umanitari diretti alla rotatoria Kuwait, dove era programmata la distribuzione.
Hamas: oltre 32700 morti da inizio guerra
Intanto sale ancora il bilancio delle vittime nella Striscia in oltre cinque mesi di guerra: secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, almeno 32.705 persone sarebbero state uccise da attacchi israeliani nella Striscia. 75.190 i feriti.
Libano. Feriti tre osservatori Unifil
Nel frattempo è alta la tensione anche in Libano dove stamani un’esplosione ha causato il ferimento di tre osservatori della missione Unifil, spagnoli e norvegesi e del loro traduttore libanese. I media libanesi vicini a Hezbollah hanno immediatamente puntato il dito sull'esercito israeliano, ma il primo ministro dello Stato ebraico Najib Mikati ha negato ogni coinvolgimento e in una telefonata al capo Unifil, Aroldo Lazaro, ha espresso solidarietà condannando l’accaduto.
Allarme razzi al confine nord con Israele
Al confine con il Paese dei cedri l’allarme razzi è scattato in diverse comunità nel nord di Israele: le sirene hanno risuonato a Avdon, Hossen, Neveh Ziv, Manot, Kfar Vradim, Mi'ilya, Hila, Maona e Ma'alot Tarshicha. Lo riporta Times of Israel secondo il quale al momento non si hanno notizie di danni o vittime. Il timore è quello di un'infiltrazione di un “velivolo ostile”. In precedenza - secondo un portavoce militare - l'aviazione israeliana ha colpito “obiettivi degli Hezbollah” a Et Tayibe, Naqoura, e Hanine nel Libano del sud. Centrata anche la fonte dei razzi lanciati questa mattina presto nel nord di Israele.
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