ÃÛÌÒ½»ÓÑ

Civili palestinesi allo stremo Civili palestinesi allo stremo  (AFP or licensors)

Israele, pressing per una tregua dagli Stati Uniti che inviano nuovi aiuti a Gaza

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ipotizza la possibilità di un cessate il fuoco entro il 4 marzo. Israele freddo sull'ipotesi, mentre Hamas precisa di non aver ricevuto alcuna richiesta ufficiale in merito. Intanto si aggrava di giorno in giorno la situazione umanitaria nell’area

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Troppo ottimismo e affermazioni che non hanno visto proposte ufficiali. Si sono detti stupiti Israele e Hamas, dopo le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha ipotizzato che Israele sarebbe pronto ad attuare una tregua nei combattimenti durante il Ramadan qualora si raggiungesse un accordo per la liberazione degli ostaggi. Cauto, dal canto suo, anche il Qatar, mediatore della negoziazione, che ha affermato che è "troppo presto" per fare annunci in merito. Un alto funzionario egiziano ha spiegato che la bozza di accordo fra Israele e Hamas, prevede il rilascio di un massimo di 40 donne e ostaggi anziani in cambio di un massimo di 300 prigionieri palestinesi, per lo più donne, minori e anziani.

Stati Uniti chiedono il rispetto della legge internazionale 

L’amministrazione Biden, intanto, ha concesso a Israele fino alla metà di marzo per assicurare ufficialmente il rispetto dei provvedimenti internazionali con l'uso delle armi americane e consentire l'ingresso di aiuti umanitari, pena la sospensione del sostegno militare. Aiuti che arrivano proprio dagli Stati Uniti con l’invio 53 milioni di dollari in assistenza, destinati urgentemente alla popolazione di Gaza e Cisgiordania. 

La popolazione di Gaza senza accesso al cibo

Intanto, è disperata la situazione umanitaria a Gaza, dove i morti del conflitto sfiorano ormai i 30 mila. Secondo Michael Fakhri, relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo, Israele starebbe affamando volontariamente i palestinesi nella Striscia. "Non c'è alcun motivo - ha dichiarato Fakhri - per bloccare intenzionalmente il passaggio degli aiuti umanitari o distruggere intenzionalmente piccoli pescherecci, serre e frutteti a Gaza, se non quello di negare alle persone l'accesso al cibo".  





Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

28 febbraio 2024, 08:22