Castiglione Cinema 2020, monsignor Milani: "Anche la bellezza ci salva"
Andrea De Angelis - Città del Vaticano
Tornare a condividere la bellezza dell'arte, nelle sue molteplici forme compresa quella del cinema. Farlo in modo diverso, nella sostanza - attraverso una inedita parte digitale -, così come nell'animo dei partecipanti, chiamati come tutti a ripartire dopo mesi molto difficili. La terza edizione del "Castiglione Cinema - RdC Incontra" è certamente speciale. A Castiglione del Lago nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 luglio, nella Rocca del Leone, la splendida fortezza medievale che si innalza sulle sponde del Lago Trasimeno, si terrà dunque l'atteso festival cinematrografico. Organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, promossa dalla Cei, e dal comune umbro di Castiglione del Lago, prevede la partecipazione del pubblico e presenta al contempo una forma nuova rispetto alle precedenti edizioni.
Il senso profondo del Festival
"Il Papa ci ha insegnato che la crisi in corso non è solo epidemiologica ed economica, ma umana. In questo senso anche il cinema può dare il suo contributo, ripartendo dai soggetti, dai singoli che dialogano, si scoprono sì fragili, ma ripartono. Insieme". Lo afferma nell'intervista a Pope monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo. Spiega poi come la forma del Festival sia cambiata rispetto alle due edizioni precedenti, essendo al contempo sia "fisica", dunque con la partecipazione del pubblico e di numerosi volti noti del cinema - da Lillo e Greg a Terence Hill, fino ad Ambra Angiolini - che "virtuale", con la possibilità di seguire l'evento sia in tv che via streaming.
"Abbiamo ancora gli occhi pieni del dolore di questi mesi", sottolinea monsignor Milani, spiegando come "questo Festival non voglia essere una distrazione dalla sofferenza" o ancora uno sminuire il dramma legato alla pandemia. Piuttosto, vuole mostrarsi come "l'occasione per riflettere anche sulla fragilità dell'uomo, sul suo bisogno di essere salvato". "Una salvezza che - conclude il presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo - può arrivare anche attraverso l'arte e la bellezza. Abbiamo tanto bisogno di questo".
Tra i premiati anche “Don Matteo”
All'attore Terence Hill sarà consegnato il "Premio Castiglione Cinema – RdC Incontra". Mario Girotti, questo il suo vero nome, da cinquant'anni è uno dei volti più noti del cinema italiano. Prima protagonista della memorabile coppia formata con Bud Spencer, poi attore in numerose altre pellicole di successo, ma soprattutto da vent'anni è per tutti “Don Matteo”, il sacerdote che in più di dieci stagioni televisive ha ottenuto un successo senza precedenti. A Terence Hill il merito di aver portato il messaggio evangelico sul piccolo schermo, in una serie che ha nella simpatia, nel garbo e nella positività le sue caratteristiche. Il suo ultimo film per il grande schermo, “Il mio nome è Thomas”, sarà proiettato nel corso del Festival.
La Fondazione Ente dello Spettacolo
Promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, la Fondazione Ente dello Spettacolo è una realtà articolata e multimediale che dall'immediato dopoguerra (nasce nel 1946) si occupa di diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia e all’estero. Svolge attività editoriale con la Rivista Cinematografo, il più antico periodico italiano di critica cinematografica dal 1928; le collane dedicate al cinema e agli audiovisivi Frames e Le Torri; l’edizione annuale Rapporto Cinema sui temi di attualità della fruizione cinematografica. La Fondazione è presente sul web con il portale cinematografo.it, autentico punto di riferimento per professionisti, studiosi e appassionati del grande schermo e media partner di importanti siti web nazionali ed agenzie stampa. La Fondazione organizza ogni anno i festival "Tertio Millennio Film Fest"; "Castiglione Cinema. RdC Incontra" e, dal 2020, "Lecco, città delle donne". Inoltre, è presente come partner culturale alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra le altre cose, promuove l’educazione alle immagini nelle scuole attraverso progetti formativi come Giovani Favolosi e Nati nel Tertio Millennio.
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