ҽ

Sri Lanka: militari a presidio di una chiesa Sri Lanka: militari a presidio di una chiesa  

Sri Lanka: la prossima settimana riaprono chiese e scuole cattoliche

Dopo quasi tre settimane dalle stragi di Pasqua che hanno colpito alcune Chiese e località turistiche, il cardinale Ranjit ha annunciato la riapertura delle scuole e la ripresa regolare delle liturgie

Marco Guerra – Città del Vaticano

La sofferenza umana e i danni materiali patiti per gli attacchi terroristici non impediscono alla Chiesa dello Sri Lanka di tornare ad aprirsi ai fedeli e a tutto il popolo del Paese asiatico. Al termine di un incontro tenutosi ieri a Colombo tra 12 vescovi e il capo dello Stato Maithripala Sirisena, il cardinale Malcolm Ranjith ha annunciato che le scuole cattoliche del Paese riapriranno il 14 maggio, dopo la chiusura stabilita per motivi di sicurezza in seguito agli attentati di Pasqua che hanno ucciso 258 persone e causato circa 500 feriti.

Regolari le messe

Il cardinale e arcivescovo di Colombo ha inoltre annunciato che le liturgie riprenderanno regolarmente in tutte le chiese cattoliche della capitale a partire da lunedì 13 maggio, mentre una speciale Messa si terrà la sera del 16 maggio a Negombo, a nord di Colombo, per commemorare le vittime. “Sarà la prima volta, dopo l'esplosione alla Chiesa di San Sebastiano a Negombo, dove oltre 100 persone sono state uccise, che si terrà una messa all'aperto”, ha evidenziato il porporato.

Gli appelli alla riconciliazione

Nei giorni scorsi il cardinale Ranjith aveva invitato la popolazione a mantenere la calma, dopo gli scontri avvenuti domenica scorsa proprio a Negombo tra gruppi di cristiani e musulmani. Con un discorso alla televisione nazionale il cardinale aveva detto: “Faccio appello a tutti i cristiani, i buddisti e i musulmani, affinchè siano pazienti, mostrino moderazione e assicurino la pace che abbiamo mantenuto dopo gli attacchi di Pasqua”. E anche Papa Francesco ha invocato la riconciliazione, in una lettera inviata la scorsa settimana al cardinale Ranjith e letta dallo stesso porporato nella Messa della domenica. Si registrano inoltre le parole del vescovo anglicano di Colombo, mons. Dhiloraj Canagasabey: "Dobbiamo unirci, l'uno accanto all'altro, e ricostruire la nostra patria”.

Prosegue offensiva contro i miliziani islamisti

Intanto le scuole statali - più di 10.000 in totale – hanno ripreso le lezioni il 6 maggio scorso sotto il presidio delle forze di sicurezza, anche se la frequenza degli allievi è stata piuttosto bassa. Dal canto suo, il presidente Sirisena ha assicurato ogni sforzo per sconfiggere i militanti integralisti e ripristinare la normalità nel Paese che sta ancora riprendendosi dalla guerra con i separatisti tamil di 37 anni conclusasi nel 2009. "L'offensiva contro gli estremisti islamici sta andando avanti con successo", ha detto l'ufficio del presidente Sirisena, mentre la polizia afferma di aver ucciso o arrestato tutti i responsabili degli attentati. Almeno 56 sospetti sono in custodia.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

10 maggio 2019, 14:09