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Giulia Mutti 鈥� Città del Vaticano

La tutela dell鈥檜omo, del suo agire e della sua originalità sono al centro della Carta di Trieste sull鈥橧ntelligenza artificiale, realizzata dal Comitato etico e tecnico-scientifico dell鈥橝ssociazione Culturale Studium Fidei, attiva nel capoluogo friulano. L鈥檕biettivo della Carta è, infatti, quello di contribuire a fissare alcuni principi che possano indirizzare le politiche future in materia di IA, ponendo al centro l鈥檜omo e il suo agire quale presupposto essenziale nello sviluppo e nell鈥檃pplicazione nelle nuove frontiere dell鈥橧A. I 10 articoli di cui è composto il testo sono stati redatti in forma libera e con l鈥檃pporto di competenze trasversali dei maggiori esponenti della Chiesa.

Il grande compromesso: Uomo e IA 

L鈥檜omo non può essere sostituito completamente dall鈥橧ntelligenza Artificiale. Quest鈥檜ltima 鈥渆ccelle nell'automatizzare compiti ripetitivi e nell'analizzare grandi volumi di dati 鈥� si legge nella Carta - ma è priva di empatia, giudizio morale e creatività鈥� che sono qualità unicamente umane. Di conseguenza, l鈥橧A può essere vista come un sostegno alle capacità umane, ma non come un sostituito. Di fatto, la Carta di Trieste si muove in tal senso e promuove una 鈥渦na legislazione internazionale che tuteli il rapporto subordinato dell鈥檌ntelligenza artificiale alla razionalità dei soggetti umani nel rispetto e nella promozione della dignità della persona nell鈥檈tica e nella libertà individuale e di pensiero鈥�. Per il Comitato, la tutela della dignità umana, della libertà, dell鈥檜guaglianza e della solidarietà devono infatti rappresentare 鈥渓a misura e il fine dell鈥橧A鈥�.

L鈥橧A e la guerra

L鈥橧ntelligenza Artificiale è diventata la protagonista anche nei più grandi scenari di guerra contemporanei: dall鈥橴craina al Medio Oriente gli eserciti si affidano all鈥檃lgoritmo per l鈥檌ndividuazione degli obiettivi da colpire, con esiti spesso devastanti sulla popolazione civile. Si assiste di fatto alla 鈥渟personalizzazione鈥� delle azioni militari offensive e, dunque, al venir meno del fattore umano. 鈥�È necessaria una riflessione comune 鈥� ammonisce la Carta di Trieste - che porti a trattati internazionali condivisi per il controllo di questi strumenti鈥�.

I timori per il mondo del lavoro

Uno dei maggiori timori legati all'avanzamento dell'IA è l鈥檌ncidenza negativa sul mantenimento dei posti di lavoro. Certamente, l'automazione dell鈥橧A può sostituire alcune funzioni lavorative, ma può creare anche nuove opportunità. Di conseguenza, si rende necessario raggiungere un punto di equilibrio tra un uso consapevole dei sistemi di IA per compiti più meccanici e l鈥檕riginalità umana per lavori più gratificanti e creativi che possano arricchire la natura del lavoro stesso.

Il giornalismo, un settore a rischio

Sul fronte della comunicazione, l鈥橧A deve servire a 鈥渃oadiuvare e non sostituire il lavoro giornalistico鈥�, quale presidio di democrazia e libertà di espressione. Di conseguenza, per tutelare il diritto d鈥檃utore, tutti i contenuti prodotti dai sistemi di Intelligenza Artificiale devono essere chiaramente identificati. 鈥�È fondamentale che l鈥檜so dell鈥橧A 鈥� avverte la Carta - non porti a una deresponsabilizzazione editoriale collettiva, offuscando la verità delle cose e manipolando così l鈥檕pinione pubblica鈥�.

La salute e le banche dati

L鈥橧A può fornire un contributo utile anche nella tutela della salute umana permettendo l鈥檃cquisizione di dati e consentendo la loro elaborazione al fine di gestire e interpretare l鈥檌mmensa quantità di informazioni sanitarie nel complesso sistema dell鈥�Heath Big Data. Anche in questo ambito l鈥橧A deve essere 鈥渟trumento di supporto 鈥� suggerisce - non sostitutivo del clinico che rimane l鈥檜nico centro di imputazione della 鈥渞esponsabilità della scelta鈥� che ricade sui professionisti sanitari鈥�.