"Intelligenza artificiale", un podcast per affrontare il futuro
Fabio Colagrande – Città del Vaticano
All’indomani della 58ª Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali, celebrata domenica 12 maggio sul “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”, Radio Vaticana - Pope e la Pontificia Università della Santa Croce presentano il podcast Anime digitali: come l’intelligenza artificiale potrebbe cambiare la nostra vita. Cinque episodi, on line da martedì 14 maggio, scritti da Giovanni Tridente, docente presso l’Ateneo pontificio, e curati dalla redazione podcast dei media vaticani.
Dopo l’annuncio della partecipazione di Papa Francesco, nel prossimo mese di giugno, a una sessione del G7 dedicata all'intelligenza artificiale, si guarda con interesse alle riflessioni della Chiesa sulle macchine capaci di imitare l’intelligenza umana. Eppure, gli articoli e i convegni sul tema, anche in ambito cattolico, sono moltissimi.
Pensiero critico senza ottimismo o catastrofismo
Perché, allora, un podcast sull’intelligenza artificiale? Non se ne discute già troppo? “Effettivamente da oltre un anno e mezzo – risponde Tridente - non si fa altro che parlare di intelligenza artificiale e di tutti i suoi derivati, almeno nel nostro mondo industrializzato e iperconnesso”. “L’idea di creare un podcast e farlo per di più su Radio Vaticana - Pope non nasce perciò per aggiungere ‘rumore’ ad un dibattito di per sé già saturo, ma per accendere una piccola fiammella di ‘pensiero critico’ e invitare a guardare a questa evoluzione tecnologica contemporanea con sano realismo, superando sia l’eccessivo ottimismo che l’incauto catastrofismo. Insomma puntiamo all'equilibrio”.
Più opportunità che rischi, ma dipende da noi
Nei suoi interventi sul tema il Papa ha offerto una panoramica dettagliata sulle opportunità, i rischi, le sfide future e le implicazioni anche etiche e antropologiche collegate allo sviluppo dell’IA. Spesso, tuttavia, sembra prevalere un approccio allarmistico al tema. “Da sempre ogni innovazione tecnologica ha portato con sé nuove opportunità e al tempo stesso creato qualche problema - commenta ancora Tridente - anche perché uno strumento in sé ha sempre questa doppia inclinazione al bene o al male. Il punto è come noi decidiamo di beneficiare di queste scoperte, per quali utilizzi privilegiare e verso dove orientarle. Se puntiamo a migliorare le nostre vite, considerando giustamente gli effetti ed equilibrando bene gli impieghi, direi che le opportunità potranno sicuramente avere la meglio sui rischi”.
Il magistero riflette da decenni sul tema
Le prime parole dei Papi sui temi della robotica e dell’intelligenza artificiale risalgono comunque a parecchi decenni fa. “Già con San Giovanni Paolo II abbiamo le prime riflessioni magisteriali su come accompagnare gli sviluppi tecnologici in maniera utile per l’umanità, lasciando che sia sempre l’individuo a detenere le chiavi del funzionamento e a governarne gli sviluppi”, racconta Giovanni Tridente. “Benedetto XVI ha invitato in questo senso a non diventare succubi della tecnica ma a saper bilanciare il tesoro delle nostre libertà con l’evoluzione comunque necessaria che accompagna le nostre esistenze. Mentre con Papa Francesco arriviamo al bisogno di un’ampia riflessione etica e alla richiesta di regolamentazione, per garantire trasparenza, affidabilità, sicurezza e in definitiva dignità”.
Una Chiesa che ha a cuore l’umanità
“Lo sguardo della Chiesa su questo ambito - sottolinea ancora l’autore del podcast Anime digitali - lo definirei uno sguardo amorevole, che tiene a cuore le sorti dell’umanità e che proprio per questo adotta il criterio della conoscenza e della creatività per mettere tutti nelle condizioni di poter beneficiare delle moderne meraviglie della tecnica, frutto dell’ingegno umano”. La Chiesa non manca però di centrare l’attenzione anche sulle responsabilità... “Certo - risponde - sono parecchi i richiami puntuali, a ideatori, sviluppatori e utilizzatori, a non lasciarsi sopraffare da ciò che può essere dannoso per ciascun individuo e per l’umanità intera”.
Urge una regolamentazione internazionale
Il rapido sviluppo e l’espansione dell’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale in tanti ambiti della nostra vita raccontato dal podcast - da quello del lavoro a quello della sanità, dell’informazione alla scuola - rende sempre più urgente, come richiesto dallo stesso Pontefice, giungere a una regolamentazione internazionale del settore da parte degli organismi civili. Si tratta però di una sfida di non poco conto. “Sicuramente - sottolinea ancora Tridente - soprattutto per gli enti regolatori che hanno delle procedure burocratiche da rispettare e quindi dei tempi spesso eccessivamente lunghi di gestazione”. “Eppure ci sono tentativi interessanti, come quello dell’Unione Europea, primo organismo politico al mondo a dotarsi, con l’AI Act, di uno strumento normativo per governare questo cambiamento puntando sui diritti dei cittadini. Sarà però importante una volta entrato in vigore rivedere quegli aspetti che da una parte garantiscano effettivamente lo sviluppo umano e sociale dei popoli e dall’altra salvaguardino sempre il bene maggiore dell’individuo”.
Parole d’ordine: consapevolezza e formazione
Il podcast Anime digitali vuole dunque fotografare questo momento storico in cui i nuovi sistemi informatici “intelligenti” cominciano a modificare le nostre vite ma siamo ancora in tempo per orientare il loro impatto. Quello che emerge è soprattutto la necessità di consapevolezza e formazione, anche e soprattutto se si è comunicatori. “La regola aurea rimane lo studio, soprattutto quando ci troviamo di fronte a cambiamenti epocali sui quali facciamo fatica a pronosticare”, commenta Tridente. “Io vedo il comunicatore come un collettore di conoscenze tra la fonte e il pubblico a cui trasferirle. E non può esserci trasferimento di conoscenze se prima non si è studiato bene tutto il bacino, la strategia e le modalità per veicolarle, analizzando bene anche il destinatario. È un compito fondamentalmente educativo, che ci colloca nella parte migliore della storia, quella da cui possiamo continuare a offrire il contributo di bene per la crescita integrale della società. E non mi sembra poco”.
Il podcast ““Anime digitali: come l’intelligenza artificiale potrebbe cambiare la nostra vita”, è on line dal 14 maggio, ogni martedì, sul sito www.vaticannews.va e sulle principali piattaforme audio. Autore del podcast è Giovanni Tridente, docente presso la Facoltà di Comunicazione Sociale e Istituzionale e direttore della comunicazione presso la Pontificia Università della Santa Croce. La realizzazione editoriale e tecnica è a cura di Fabio Colagrande, Benedetta Capelli e Amedeo Lomonaco, della redazione podcast di Radio Vaticana Pope.
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