Matera, la Chiesa: si torni "al gusto del Pane e alla bellezza della vita"
Luca Collodi - Matera
Matera aspetta domattina il Papa che chiuderà, con la messa nello stadio cittadino, la 27.ma edizione del Congresso Eucaristico nazionale. Nella ‘Città dei Sassi’, capitale della cultura nel 2019, sono riuniti circa 800 delegati provenienti da 166 diocesi in Italia e un’ottantina di vescovi. Quattro giorni di preghiera e riflessione sulla centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana e sociale sul tema “Torniamo al gusto del pane. Per una chiesa eucaristica sinodale”. L’incontro è promosso dalla Chiesa italiana e dalla diocesi di Matera-Irsina.
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L’arrivo del Papa è previsto domattina al campo scuola di Matera, da dove, in papamobile, si sposterà alla stadio ‘XXI Settembre’. L’attesa di un’intera città, illuminata la sera a festa nel centro storico, è riassunta dalle parole del sindaco Domenico Bennardi, per il quale “la visita di Papa Francesco non può che suscitare gioia e rappresenta una di quelle rare e preziose occasioni nelle quali stringersi come comunità”. Per il primo cittadino "Matera rappresenta un luogo senza tempo, di sovrapposizione culturale, intriso di religiosità, dagli affreschi bizantini alle chiese rupestri, alle edicole votive dei Sassi”. Il comune di Matera regalerà al Papa tre incisioni rappresentanti il ‘Trionfo dell’Amore, della Castità e del Tempo’ realizzate nel 1974 dal maestro d’arte contemporanea Luigi Guerricchio. La celebrazione allo stadio sarà accompagnata dall’Orchestra sinfonica di Matera diretta dal maestro Carmine Antonio Catenazzo, con 500 coristi della diocesi coordinati da don Vito Burdo. La diocesi locale donerà al Papa un'icona in tufo della Madonna della Bruna, protettrice della città da oltre 600 anni.
Il Congresso Eucaristico
“Il mondo coltiva la divisione, l’odio, il pregiudizio dell’odio etnico, della parola, delle armi nucleari”. Il Pane eucaristico ci aiuta “a dare sapore alla vita e a lavorare nel grande campo di questo mondo, perché le armi siano trasformate in falci, per farci costruire un mondo finalmente di ‘Fratelli Tutti’. Sono parole pronunciate dal cardinale presidente della Chiesa italiana, Matteo Maria Zuppi, durante i lavori del Congresso nazionale. Molto seguite le meditazioni quotidiane nelle varie parrocchie cittadine. Monsignor Gianmarco Busca, vescovo di Mantova, ha lanciato la proposta di un “viaggio del pane, passando di tavola in tavola attraverso le tavole della Creazione, della casa, dell’altare, della Chiesa, della città e del Regno”. Monsignor Erio Castellucci, vescovo di Modena e vicepresidente Cei, ieri pomeriggio ha animato la ‘Via Lucis’ tra i Sassi della città vecchia, sottolineando la dimensione ‘sinodale’ dell’incontro. “Un popolo di Dio in cammino, ha detto, sui sentieri aperti del mondo, alla luce della Parola e del Pane di vita che è il Signore Gesù”. “Ingredienti essenziali del cammino sinodale, perché sono gli ingredienti essenziali della Chiesa: non un popolo in attesa della conversione del mondo, ma un popolo in cammino”.
La bellezza della vita
Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina ha infine sottolineato come da Matera si possa “tornare al gusto della vita” grazie al Pane eucaristico. “Chi vive l’Eucaristia, ha detto, apre gli occhi, si lascia ardere il cuore e torna in cammino come i discepoli di Emmaus, riconoscendo il Signore risorto per costruire ponti di umanità, tracciando sentieri di pace, bandendo ogni forma di individialismo e chiusura”. “Chi vive l’Eucaristia tesse relazioni di fraternità, bandendo ogni forma di guerra, soprattutto quella del grano, quindi del pane, e quella energetica”. “Da Matera, conclude l’arcivescovo Caiazzo, vogliamo dire a tutti che il contrario dello scontro è esattamente l’incontro, la mano tesa nell’atto di accogliere, sostenere, appoggiarsi”.
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