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Federico Piana- Città del Vaticano

A rendere speciale la parrocchia di San Paolo Apostolo, che si trova in una frazione montana di Isnello, comune siciliano in provincia di Palermo incastonato nello splendido Parco delle Madonie, è una decisione presa dalla diocesi di Cefalù che entrerà in vigore il prossimo mese di settembre. A guidare la parrocchia sarà un gruppo di famiglie, l鈥檈quipe che attualmente dirige l鈥橴fficio della pastorale familiare diocesana. Ad affiancare i laici ci sarà un sacerdote 鈥� che assumerà il ruolo di moderatore- al quale spetterà il compito di garantire i sacramenti e le celebrazioni eucaristiche.

Un aiuto concreto per le famiglie

L鈥檃ffidamento della gestione parrocchiale a chi si occupa da tempo di sostenere la famiglia non è un caso. A spiegarlo è il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante: 鈥淪an Paolo Apostolo è una parrocchia nata agli inizi degli anni 鈥�80 per dare accoglienza a tante famiglie villeggianti amanti della montagna e per andare incontro alla richiesta di molti matrimoni da celebrare in questo luogo suggestivo. Possiamo dire che il territorio di competenza della parrocchia non è rappresentato da uno spazio fisico ma da uno spazio umano chiamato famiglia鈥�.

Stazione missionaria

I laici che si occuperanno della struttura avranno il compito di accompagnare le famiglie con iniziative concrete di ascolto, formazione e preghiera. 鈥淒ovranno essere - spiega monsignor Marciante 鈥� i segni di un'azione missionaria che parte dal Vangelo. La parrocchia dovrà diventare una vera e propria 鈥榮tazione missionaria鈥� vicina ai bisogni dei nuclei familiari, soprattutto quelli più fragili: viviamo in un periodo definito 鈥榩ost familiare鈥� nel quale soffriamo per la disgregazione della famiglia e per l鈥檃gonia della sua struttura sociale鈥�.

Laici sempre più responsabili

Monsignor Marciante definisce la decisione di affidare la parrocchia ad un gruppo di famiglie un passo concreto della sua diocesi per responsabilizzare sempre di più i laici nella Chiesa: 鈥淧enso che in futuro, in tutta la Chiesa, ci saranno sempre più laici che guideranno delle comunità parrocchiali nelle quali il sacerdote manterrà la responsabilità in campo sacramentale. Tutto dovrà, però, avere la dimensione missionaria, altrimenti i laici si trasformeranno in preti mancati. La parrocchia dovrà essere davvero quell鈥檕spedale da campo di cui spesso Papa Francesco ci parla鈥�.