Hebdomada Papae: o boletim de notÃcias em latim do Pope
“HEBDOMADA PAPAEâ€
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die undécimo mensis Ianuárii anno bis millésimo vicésimo
(Manchetes)
Pax et progréssio humána integráque mens est praecípua diplomátiae vaticánae.
Papa próximus est pópulo Austráliae, ab incéndiis vastátae.
Spíritus Sanctus noster vigor est manéndi in Deo, ita Papa ait occasióne primae Missae in Domu Sanctae Marthae, anno novo celebrátae.
Ómnibus vobis audiéntibus salútem imo ex corde dicit Márius Galgano, qui hanc editiónem nuntiórum Latína língua prolatórum confert.
(Reportagens)
Pax et progréssio humána integráque praecípua est mens Sanctae Sedis in ámbitu eius públici múneris. Hoc elátius expréssit Papa in sermóne suo Coétui diplomático in Civitáte Vaticána congregáto die Iovis praetérito. Réfert nobis Monia Parente:
Opórtet illa adsit educatiónis rátio quae omnes vitae experiéntiae partes complectátur ac procéssuum discéndi, quae concédat iuvénibus, ut singuláriter et commúniter sua ingénia colant: sic allocútus est Póntifex legátos ex váriis natiónibus ad Sanctam Sedem destinátos. In allocutióne sua Papa Francíscus optávit curiósius efficaciúsque studium Communitátis internationális ad pacem fovéndam in area Mediterránei ac Médii Oriéntis. Praesértim ánimum sollicitudinémque movent indícia quae ex regióne media orientáli oriúntur, auctis contentiónibus inter Irániam ac Civitátes Foederátas Américae Septentrionális, quae in discrímen addúcunt tardum procéssum Iráquiae restituéndae: sic recordátus est Papa.
In fine audiéntiae generális huius hebdómadae, Papa ánimum patefécit suum ac est cohortátus ad preces fundéndas pro Austrália, ígnibus inflícta. Agit Gudrun Sailer:
“Vélimus ut omnes Dóminum orent ad adiuvándum pópulum hoc diffícili témpore, igne ómnia vastánte. Próximus sum pópulo Austráliaeâ€. Haec verba sunt Papae Francísci in fine audiéntiae generális, convérsa nonnúllis persónis ex Austrália proveniéntibus. Complúres iam hebdómadae sunt, cum vária loca ígnibus vastántur. Silvae grandes ubíque comburúntur; animália innúmera interimúntur. Vigínti quinquae persónae rogórum causa mórtuae sunt et duo milia dómuum perústa. Hanc propter calamitátem décies mílies centéna mília animálium desiderántur, inter quae plura sunt ex speciébus tutátis.
(NEWS)
Vita christiána in Deo est commorátio, quae Spíritum Sanctum séquitur, non quidem spíritum mundi qui ad corruptiónem ducit, cum non dignoscátur bonum a malo. Papa Francíscus dénuo agit celebratiónes matutínas in Domu Sanctae Marthae et in homília sic interpretátus est diéi lectiónes. Quidam potest “in urbe vitiosíssima, in societátibus atheísticis commorári, cor autem in Deo habensâ€; elátius expréssit Papa, “hic vir, haec mulier salútem pórtantâ€.
“Anno ineúnte adoratiónem detegámus sicut póstulat fidesâ€. Mónitum est Papae Francísci in sollemnitáte Epiphaníae Dómini. “Si coram Iesu genufléctere nóvimus, vincémus tentatiónem, ad quam quisque sua pro parte procédit. Adorátio namque éxitus quidam est a máxima servitúte, scílicet a seípsisâ€: hoc dixit Papa dum Missam in Basílica Sancti Petri celebrávit.
Haec ómnia sunt pro hac editióne. Gratias ágimus pro attentióne; conveniémus íterum hebdómada próxima.
Tradução para o italiano
“HEBDOMADA PAPAEâ€
Notitiae Vaticanae Latine redditae
11 gennaio 2020
(TITOLI)
La pace e lo sviluppo umano integrale come obbietivo princiapel della diplomazia vaticana
Il Papa vicino al popolo dell'Australia, devastata dai roghi
Lo Spirito Santo è la nostra forza per rimanere in Dio, cosi il Santo Padre nella prima messa a Casa Santa Marta del 2020
Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Mario Galgano che conduce questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
La pace e lo sviluppo umano integrale sono l’obiettivo principale della Santa Sede nell’ambito del suo impegno diplomatico. È quello che il Papa ha sottolineato nel suo discorso al corpo diplomatico giovedì in Vaticano. Ce ne parla Monia Parente:
Occorre un concetto di educazione che abbracci l’ampia gamma di esperienze di vita e di processi di apprendimento e che consenta ai giovani, individualmente e collettivamente, di sviluppare le loro personalità, ha ricordato il Pontefice agli ambasciatori dei diversi paesi accredati presso la Santa Sede. Nel suo discorso Papa Francesco ha rimarcato un più assiduo ed efficace impegno da parte della Comunità internazionale per promuovere la pace nell’area mediterranea e del Medio Oriente. Particolarmente preoccupanti sono i segnali che giungono dall’intera regione medioorientale, in seguito all’innalzarsi della tensione fra l’Iran e gli Stati Uniti e che rischiano di mettere a dura prova il lento processo di ricostruzione dell’Iraq, ha ricordato il Papa.
Il Papa, al termine dell'udienza generale di questa settima, ha rivolto il suo pensiero e la sua preghiera all'Australia, ferita dagli incendi. Il servizio di Gudrun Sailer:
“Vorrei chiedere a tutti di pregare il Signore perché aiuti il popolo in questo momento difficile, con quel rogo tanto forte. Sono vicino al popolo dell’Australiaâ€. Queste le parole di Papa Francesco al termine dell’udienza generale, rivolte a un gruppo di fedeli provenienti proprio dall’Australia. Da settimane, infatti, il Paese è devastato dai roghi, con oltre 8 milioni di ettari di boschi bruciati dallo scorso settembre. 25 le persone rimaste uccise dagli incendi, con oltre duemila case andate distrutte. Una catastrofe che ha portato alla morte di un miliardo di animali, tra cui migliaia di specie protette.
(NEWS)
La vita cristiana è rimanere in Dio, seguendo lo Spirito Santo e non lo spirito del mondo, che porta alla corruzione, al non distinguere il bene dal male. Papa Francesco riprende le celebrazioni del mattino a Casa Santa Marta, e nell' omelia commenta così le letture del giorno. Uno può “essere nelle città più peccaminose, nelle società più atee, ma se il cuore rimane in Dioâ€, sottolinea il Papa, quest'uomo e questa donna portano la salvezza. Quanti cristiani, commenta Francesco, anche oggi identificano lo Spirito Santo solo con la colomba e non sanno che “è quello che ti fa rimanere nel Signore è la garanzia, la forza per rimanere nel Signoreâ€.
“All'inizio dell'anno riscopriamo l'adorazione come esigenza della fedeâ€. È l'invito di Papa Francesco nella solennità dell'Epifania. “Se sapremo inginocchiarci davanti a Gesù, vinceremo la tentazione di tirare dritto ognuno per la sua strada. Adorare, infatti, è compiere un esodo dalla schiavitù più grande, quella di sé stessiâ€, ha spiegato nella messa nella basilica di San Pietro.
È tutto per questa edizione, a risentirci alla prossima settimana.
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