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VNS – STATI UNITI Vescovi: aborto non è assistenza sanitaria o servizio umano, ma morte dolorosa di un innocente

VNS – STATI UNITI Vescovi: aborto non è assistenza sanitaria o servizio umano, ma morte dolorosa di un innocente

(VNS) – 14lug21 – “L'aborto non è assistenza sanitaria né un servizio umano per nessuno. Piuttosto, è una morte dolorosa per un bambino innocente”, un atto “disumano” che “spesso lascia nelle donne danni fisici e devastazioni emotive”: è quanto scrive la Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), a firma del Cardinale Timothy M. Dolan, presidente del Comitato per la libertà religiosa, e di Monsignor Joseph F. Naumann, presidente del Comitato per le attività pro-vita. L’intervento dei vescovi riguarda la valutazione, prevista in settimana, che la Camera farà sulla proposta di legge per gli stanziamenti relativi al lavoro, alla salute, ai servizi umani e all’istruzione. Il progetto normativo in questione esclude, però, due emendamenti bipartisan di lunga data, entrambi relativi ai finanziamenti pubblici all’aborto: l’emendamento Hyde, risalente a 46 anni fa, che vieta l’uso dei soldi dei contribuenti per finanziare l’aborto, con l’eccezione dei casi di stupro, incesto o quando è a rischio la vita della madre; e l’emendamento Weldon che proibisce alle agenzie federali e alle amministrazioni statali e locali, destinatarie di fondi pubblici, di discriminare chiunque, tra individui e istituzioni, si rifiuti di fornire, pagare o coprire spese abortive.

“L’eliminazione di questi emendamenti – sottolineano i vescovi Usa – costringerebbe i contribuenti a pagare per le interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) e porterebbe i professionisti della sanità a praticare e a consigliare l’aborto contro le loro convinzioni, così come costringerebbe i datori di lavoro e le assicurazioni a pagare e a coprire l’aborto”. Il disegno di legge in questione, dunque, “è il più estremo in favore dell’Ivg tra quelli mai visti finora” perché, cancellando gli emendamenti Hyde e Weldon e altre politiche simili, “farebbe avanzare la distruzione degli essere umani più piccoli e vulnerabili” proprio con “i frutti del lavoro degli americani”. Di qui, la forte sottolineatura che i presuli fanno al fatto che “l’aborto non è assistenza sanitaria, né un servizio umano”, anzi: al contrario, esso è un atto “disumano” che uccide un innocente e danneggia le donne fisicamente ed emotivamente.

“Imploriamo la Commissione della Camera per gli stanziamenti – si legge nella nota – di invertire la rotta su progetti normativi simili, che espandono il finanziamento dell’aborto con i soldi dei contribuenti, e di rispristinare gli emendamenti Hyde e Weldon che hanno salvato milioni di vite e protetto il diritto all’obiezione di coscienza”. “I dollari delle tasse degli americani – insistono i vescovi - dovrebbero essere usati per il bene comune e il benessere di tutti, non per finanziare l'aborto o costringere i cittadini a violare le proprie profonde convinzioni”.

Infine, a tutti “i cattolici e le persone di buona volontà” l’Usccb chiede di contattare i legislatori presenti sul territorio per “fare sentire la loro voce”, perché “le vite di milioni di bambini vulnerabili e il benessere delle loro madri dipendono dalla nostra difesa”. Per l’occasione, il Comitato episcopale per le attività pro-vita sostiene una petizione pubblica per far sì che l’emendamento Hyde venga mantenuto. Tutti gli interessati sono dunque invitati a firmarla on line, tramite la pagina web NoTaxpayerAbortion.com.

Pope Service -IP

14 luglio 2021, 11:15