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Il cardinale Mario Grech (foto d'archivio) Il cardinale Mario Grech (foto d'archivio)

Grech: chi opera nella comunicazione pu¨° aiutare la Chiesa ad essere pi¨´ sinodale

Il segretario generale del Sinodo a Lodi per le celebrazioni per la memoria solenne di San Bassiano. Messa in Basilica e incontro con i giornalisti locali: ¡°La ²õ¾±²Ô´Ç»å²¹±ô¾±³Ù¨¤, stile che si allarga anche oltre la Chiesa, facendosi profezia sociale¡±

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¡°Il Sinodo non si esaurisce nel confronto tra i vescovi, e nemmeno nel documento sinodale, ma si conferma stile costitutivo delle comunità cristiane - uno stile improntato su ascolto e comunione - e si allarga anche oltre la Chiesa, facendosi ¡®profezia sociale¡¯¡±. Da questo ¡°punto di partenza ecclesiologico¡± arrivando ad uno sguardo sull¡¯attualità, il segretario generale del Sinodo, il cardinale Mario Grech, ha riflettuto sul ruolo dei giornalisti e di tutte le persone impegnate nel mondo della comunicazione. Lo ha fatto sabato 25 e domenica 26 gennaio, a Lodi Vecchio, dove il porporato ha partecipato alle celebrazioni per la memoria solenne di San Bassiano, primo vescovo della Chiesa di Lodi, a 1650 anni di distanza dall¡¯anniversario di Ordinazione episcopale.

Sinodalità e comunicazione

Il cardinale ha celebrato ieri la Messa della Domenica della Parola di Dio nella Basilica dei XII Apostoli, per l¡¯occasione gremita di fedeli. Ha poi incontrato tutti gli operatori della comunicazione che hanno vissuto il Giubileo loro dedicato, in concomitanza con la solennità del patrono San Francesco di Sales. Presente a tutti gli eventi il vescovo Maurizio Malvestiti.

In particolare il segretario generale del Sinodo si è soffermato sul legame tra la sinodalità - tema al centro della doppia sessione dell¡¯assise in Vaticano - e la professione del comunicatore. In entrambi i casi, ha detto, si tratta di porsi in ¡°ascolto della Parola che risuona tanto nei segni dei tempi quanto nei cuori dei fedeli¡±.

Eventi "inediti" di ascolto

¡°Camminare insieme come discepoli e discepole del Signore è un fatto che riguarda l'ordinarietà della vita¡±, ha detto Grech. ¡°Solo gesti abituali uniti all'azione dello Spirito possono creare ¡®eventi inediti¡¯ di ascolto della Parola di Dio¡±. ¡°La vera novità nella vita della Chiesa ¨C ha aggiunto - è quella che lo Spirito fa sbocciare in gesti abituali e ripetitivi, gesti semplici e ricevuti da chi ci ha preceduto nella fede: gesti ¡®ricevuti¡¯ dalla tradizione e resi sempre ¡®nuovi¡¯ dallo Spirito¡±.

Una comunicazione che sa leggere i "segni dei tempi"

Per chi si impegna nella comunicazione ¡°come cristiano¡±, questo si traduce nel ¡°dire ¡®oggi¡¯ attraverso una comunicazione che sappia leggere i ¡®segni dei tempi¡¯ nella travagliata storia del nostro tempo¡±. ¡°Voi ¨C ha detto il cardinale, rivolgendosi a tutti i giornalisti (quelli presenti a Lodi ma, idealmente, a quanti svolgono questa professione) - ci aiutate in questo ascolto del nostro oggi nel quale la Parola del Signore risuona e si incarna¡±.

Il sogno di Papa Francesco

Grech ha quindi condiviso il ¡°sogno¡± di Papa Francesco nel Messaggio per la 59.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali: ¡°Sogno una comunicazione che sappia renderci compagni di strada di tanti nostri fratelli e sorelle, per riaccendere in loro la speranza in un tempo così travagliato. Una comunicazione che sia capace di parlare al cuore, di suscitare non reazioni passionali di chiusura e rabbia, ma atteggiamenti di apertura e amicizia; capace di puntare sulla bellezza e sulla speranza anche nelle situazioni apparentemente più disperate; di generare impegno, empatia, interesse per gli altri¡±. ¡°Anche chi si impegna nel delicato servizio della comunicazione ¨C ha assicurato il cardinale - può aiutare la Chiesa ad assumere sempre più uno stile sinodale¡±.

Colloquio con i giornalisti

In mattinata Grech ha vissuto in Episcopio un momento di incontro e confronto proprio con gli stessi giornalisti, con i quali ha approfondito il tema del percorso sinodale avviato dal Papa dalle Chiese locali per poi proseguire nelle diverse nazioni e approdare infine a Roma. Il porporato ha anche illustrato alcuni passaggi fondamentali del Documento sinodale, frutto della doppia assise del 2023 e 2024, inserito da Papa Francesco nel suo magistero ordinario. Adesso ogni Chiesa locale fa proprio quanto emerso dal Sinodo, in base alle proprie necessità e sensibilità, in quella che il cardinale Grech ha definito una fase di ¡°restituzione¡±.

 

 

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27 gennaio 2025, 11:00