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Un momento della meditazione Un momento della meditazione

Sinodo, Radcliffe: libert¨¤ per parlare con coraggio

Il teologo domenicano, nel corso della meditazione che ha aperto la XIII Congregazione generale nell¡¯ultima settimana dell'assise, ha invitato i partecipanti all¡¯assemblea a parlare con parresia ma anche a mettere da parte eventuali delusioni. ¡°Dio opera tutto per il bene di coloro che lo amano¡±, ha detto citando San Paolo

Roberto Paglialonga - Città del Vaticano

È ¡°con libertࡱ che i padri e le madri sinodali devono approcciarsi all¡¯ultimo "compito" che spetta loro nella settimana conclusiva del Sinodo, ovvero l¡¯esame e la votazione del documento finale. Lo ha detto il cardinale eletto Timothy Radcliffe, introducendo questa mattina, 21 ottobre, i lavori della XIII Congregazione generale e della settimana conclusiva della XVI assemblea del Sinodo dei vescovi, che condurrà sabato 26 all¡¯approvazione del Documento finale.

Libertà nel parlare e nell¡¯accettare anche decisioni deludenti

Radcliffe ha richiamato i partecipanti a mettere in pratica la missione di ¡°predicare e incarnare¡± una doppia libertà, ¡°la doppia elica del Dna cristiano¡±: ¡°La libertà di dire ciò che crediamo e di ascoltare senza paura ciò che dicono gli altri¡±. Cioè ¡°la libertà dei figli di Dio di parlare con coraggio, con parrésia¡±; ma anche la ¡°libertà più profonda, la libertà interiore dei nostri cuori¡± di accettare anche le decisioni che possa deludere, e che alcuni potrebbero ritenere ¡°sconsiderate o addirittura sbagliate¡±. Infatti, ha aggiunto, ¡°abbiamo la libertà di chi crede che, come scriveva San Paolo ai Romani (Rm 8.28), ¡®Dio opera tutto per il bene di coloro che lo amano¡¯, e che alla fine ¡°possiamo essere in pace perché ¡®nulla può separarci dall'amore di Dio¡¯, nemmeno l'incompetenza, nemmeno gli errori¡±. Solo così si passa dalla prima libertà, quella che fa dire ¡°io¡±, a quella più ampia che ci fa ¡°appartenere alla Chiesa e dire ¡°Noi¡±¡±.

¡°La grazia perfeziona la natura, non la distrugge¡±

Come insegnava san Tommaso d¡¯Aquino, ha spiegato ancora il teologo domenicano, ¡°la grazia perfeziona la natura, non la distrugge¡±. Pertanto ¡°credere nello Spirito Santo non ci esime dall'usare la mente nella ricerca della veritࡱ. Anzi, ¡°Tommaso affermava che sarebbe stato un insulto allo Spirito Santo non pensare alle decisioni e, per esempio, tirare a sorte¡±. Radcliffe ha poi citato l¡¯opera cinematografica Un uomo per tutte le stagioni, nella quale san Tommaso Moro ¡°implora sua figlia Meg di onorare la nostra capacità di pensare data da Dio: ¡®Ascolta, Meg, Dio ha fatto gli angeli per mostrargli lo splendore, come ha fatto gli animali per l'innocenza e le piante per la loro semplicità. Ma l'uomo l'ha fatto per servirlo con arguzia (intelligenza), nel groviglio della sua mente¡¯¡±.

L¡¯esperienza di Yves Congar

Anche il cardinale e teologo del Concilio, Yves Congar, che a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso venne ¡°messo a tacere da Roma¡± venendo privato della possibilità di insegnare, ¡°nel pieno di questa crisi, scrisse nel suo diario che l'unica risposta a questa persecuzione era ¡®dire la verità. Con prudenza, senza scandali provocatori e inutili. Ma rimanere - e diventare sempre più - un testimone autentico e puro di ciò che è vero¡¯ ¡±. Perciò, ha aggiunto Radcliffe, ¡°non dobbiamo aver paura del disaccordo, perché in esso opera lo Spirito Santo¡±.

La provvidenza all¡¯opera

Dunque, siamo abitati dalla libertà di ¡°pensare, parlare e ascoltare senza paura. Ma non è nulla se non abbiamo anche la libertà di chi ha fiducia che ¡°Dio opera tutto per il bene di coloro che amano Dio¡±.  Così possiamo essere in pace con qualsiasi risultato¡±, ha commentato il teologo, perché ¡°la provvidenza di Dio è gentile, silenziosamente all'opera anche quando le cose sembrano andare male¡±. Essa ¨C ha evidenziato ancora ¨C ¡°è intessuta nella storia della nostra salvezza fin dall'inizio¡±, quando ¡°la caduta di Adamo ed Eva diventa per grazia di Dio la felix culpa che porta all'incarnazione¡±, e ¡°l'orribile morte di Nostro Signore sulla croce porta al trionfo di Cristo sulla morte. Quindi, anche se siete delusi dal risultato del Sinodo, la provvidenza di Dio è all'opera in questa Assemblea, portandoci al Regno in modi che solo Dio conosce. La sua volontà per il nostro bene non può essere frustrata¡±. Del resto, ha aggiunto il domenicano, ¡°questo è solo un sinodo. Ce ne saranno altri. Non dobbiamo fare tutto, ma solo cercare di fare il passo successivo¡±. Come insegnava Santa Teresa d'Avila: ¡®Siamo noi che abbiamo iniziato l'opera; spetta a coloro che seguiranno continuare a iniziare¡¯. Come non lo sappiamo¡±.

Henri de Lubac: evitare di considerarsi la norma incarnata dell¡¯ortodossia

Il gesuita Henri de Lubac, poi cardinale, pure subì ¡°persecuzioni prima del Concilio¡± e nel cammino di questa sofferenza, scrisse la Meditazione sulla Chiesa, ¡°un inno d'amore¡±, esortando con queste parole la persona perseguitata: ¡°Lungi dal perdere la pazienza, cercherà di mantenere la pace, e da parte sua farà un grande sforzo per fare quella cosa difficile: mantenere una mente più grande delle proprie idee¡±. Coltiverà ¡°quella sorta di libertà attraverso la quale trascendiamo ciò che ci coinvolge più spietatamente... Eviterà ¡°la terribile autosufficienza che potrebbe portarlo a vedere se stesso come la norma incarnata dell'ortodossia, perché metterà ¡®l'indissolubile legame della pace cattolica¡¯ (citando San Cipriano) al di sopra di ogni cosa...¡±.

Come figli liberi di Dio, dire ¡°Io¡± insieme a ¡°Noi¡±

Dunque, ¡°se abbiamo solo la libertà di argomentare le nostre posizioni, saremo tentati dall'arroganza¡± e ¡°finiremo per battere i tamburi dell¡¯ideologia, di destra o di sinistra¡±. D¡¯altro canto, ¡°se abbiamo solo la libertà di chi confida nella provvidenza di Dio, ma non osiamo entrare nel dibattito con le nostre convinzioni, saremo irresponsabili e non cresceremo mai¡±. Invece, ha concluso Radcliffe, ¡°la libertà di Dio lavora nel cuore della nostra libertà, sgorgando dentro di noi. Quanto più è veramente di Dio, tanto più è veramente nostra¡±. E ¡°come figli liberi di Dio, possiamo dire ¡®Io¡¯ e insieme ¡®Noi¡¯ ¡±.

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21 ottobre 2024, 12:34