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La partenza del team di Athletica Vaticana per Gibilterra per i Campionati dei Piccoli Stati d’Europa La partenza del team di Athletica Vaticana per Gibilterra per i Campionati dei Piccoli Stati d’Europa 

Athletica Vaticana ai Campionati dei Piccoli Stati d’Europa

L’associazione sportiva pontificia partecipa alla competizione che vedrà 18 nazioni sfidarsi a Gibilterra. Il testimone della staffetta benedetto e firmato da Papa Francesco

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Sabato 23 giugno Athletica Vaticana sarà in pista a Gibilterra con i 18 Piccoli Stati d’Europa per i Campionati di atletica leggera. Porterà in segno di fraternità sportiva il testimone della staffetta benedetto e firmato da Papa Francesco. La presenza sportiva vaticana a Gibilterra, affacciata sul Mediterraneo, è particolarmente significativa: la «squadra del Papa» rilancerà, con umiltà e semplicità, i contenuti del messaggio di fraternità, inclusione e pace, anche attraverso lo sport, testimoniato da Francesco.

Le nazioni partecipanti

Con i cinque atleti vaticani - Emiliano Morbidelli, Carlo Pellegrini, Rien Schuurhuis, Giuseppe Tetto, Giuseppe Zapparata - scenderanno in pista sportivi in rappresentanza di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Georgia, Gibilterra, Islanda, Kosovo, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Moldova, Monaco, Montenegro e  San Marino. Tra loro ci sono atleti protagonisti di finali olimpiche e di finali mondiali. Per la terza volta Athletica Vaticana partecipa a questa manifestazione europea, dopo le edizioni organizzate a San Marino e a Malta dove Sara Carnicelli ha ottenuto uno «storico» terzo posto nei 5000 metri.

Sport e fraternità

Athletica Vaticana rilancia il suo servizio di fraternità sul palcoscenico sportivo internazionale insieme a popoli che — non solo sportivamente — non hanno la grande ribalta, per testimoniare concretamente la «cultura della fraternità» e la «cultura dell’incontro». Costruendo ponti di amicizia e di dialogo con tutti. In un contesto internazionale di tensione e di guerra, proprio lo sport può essere  opportunità di conoscenza reciproca che fa cadere pregiudizi e ostilità attraverso il dialogo tra culture e religioni diverse. Un messaggio che Papa Francesco ha riproposto nei giorni scorsi, nella prefazione del libro «Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi» (Libreria editrice vaticana) promosso proprio da Athletica Vaticana.

Assieme alla Chiesa di Gibilterra

A Gibilterra, nello stile indicato da Papa Francesco, la squadra di atletica leggera vaticana - partita da Roma nella mattina di giovedì 20 giugno - incontrerà le realtà sociali: in particolare preparerà una cena italiana per le persone con disabilità intellettiva, e i loro familiari, che fanno parte dell’associazione «Fede e luce». Significativo l’abbraccio con la comunità cristiana di Gibilterra che ospiterà fraternamente la squadra. Con gli atleti ci saranno alcuni familiari, la vicepresidente Valentina Giacometti, e Claudio Carmosino che, dopo 40 anni di esperienza nel Gruppo sportivo Fiamme Gialle della Guardia di finanza, coordina gli allenamenti di Athletica Vaticana.

 

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20 giugno 2024, 15:26