Il cardinale Turkson a Davos: le imprese dovrebbero promuovere la ²õ´Ç±ô¾±»å²¹°ù¾±±ð³Ù¨¤
Mario Galgano - Davos
I leader globali devono adottare un approccio trasformativo all'economia, affinché le persone che si trovano in difficoltà economiche possano uscire dalla povertà. Partecipando al Forum economico mondiale di Davos, il cardinale Peter Turkson, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e di quella delle Scienze sociali, ha sottolineato questo aspetto del globali e letto dal porporato nella mattinata di ieri. A Pope, Turkson ha sottolineato l'importanza di cambiare gli obiettivi della leadership all'interno delle aziende, nonché l'imperativo per le imprese di contribuire alla società al di là della massimizzazione dei propri profitti.
Lo sviluppo ha bisogno di una bussola morale
Il cardinale Turkson ha sottolineato che, sebbene le aziende esistano tradizionalmente per fare profitti, dovrebbero anche allineare i loro obiettivi commerciali con i valori che vanno a beneficio della società e del bene comune. Per questo motivo, il cancelliere ha proposto di passare dalla massimizzazione dei profitti e dei rendimenti all'ottimizzazione degli stessi, esortando le imprese a considerare l'impatto più ampio che hanno sulla società e sulla vita umana. "Vogliamo sfruttare gli obiettivi delle imprese - ha detto Turkson -, non solo il profitto e il guadagno monetario, ma anche il valore di trasformazione che esse apportano alla società, rendendo la vita migliore, degna di essere vissuta, equa e inclusiva".
Nuovi percorsi di crescita per un futuro più equo
Il cardinale ha riconosciuto la sfida di cambiare le pratiche commerciali ma ha invitato tutti ad accettare la gradualità con cui i cambiamenti possono essere realizzati. Anche se i cambiamenti avvengono lentamente, ha proseguito, "rimango ottimista sul potenziale di trasformazione positiva". Infine, Turkson ha esortato i partecipanti al Forum di Davos ad accogliere i nuovi percorsi di crescita che potrebbero portare a un futuro più sostenibile e giusto.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui