Gmg di Lisbona, i giovani discutono di stili di vita sostenibili
Pope
Nel corso della preparazione spirituale alla Giornata Mondiale della Gioventù del 2023, in programma dal primo al 6 agosto prossimo, molti giovani hanno sottolineato che per loro l'ecologia integrale è uno dei temi faro del pontificato attuale ed uno degli ambiti per il quale vogliono impegnarsi in prima persona. Per questo la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ha organizzato per il 31 luglio, presso l’Università Cattolica del Portogallo di Lisbona, il quarto Convegno internazionale sulla cura del creato, dal tema “L’impegno dei giovani per l’ecologia integrale. Stili di vita per una nuova umanità”.
Un incontro tra vita umana e metaverso
I partecipanti, si legge nel comunicato di presentazione, saranno giovani universitari delegati delle Conferenze episcopali, di movimenti e associazioni internazionali e di Università cattoliche, che saranno già a Lisbona per partecipare alla GMG. Il convegno sarà organizzato in una modalità di incontro tra i giovani che vi parteciperanno e gli esperti che offriranno le loro riflessioni su cinque ambiti della vita umana "economica, educazione e vita famigliare, risorse naturali, politica, tecnologia”, con alcuni spazi “abitati” da esperienze virtuali, mediante l’utilizzo di tecnologia immersiva del metaverso, sviluppata dalla start-up Metamouth, potendo così rendere più inclusiva ed accessibile la partecipazione all’incontro.
L'impegno della Fondazione
In sintonia con il pontificato di Papa Francesco, la fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ha seguito un percorso che ha già alle sue spalle tre convegni preparatori alle precedenti GMG: “I giovani custodi del creato. Il futuro a misura d’uomo che vogliamo” per Rio de Janeiro 2013, “Per un’ecologia integrale. I giovani protagonisti del cambiamento” per Cracovia 2016) e “Giovani per la Casa comune. Conversione ecologica in azione” per Panama 2019. Un impegno che nasce, si legge ancora nel comunicato, “dalla preoccupazione per quanto avviene alla nostra casa comune, alla presa di coscienza delle radici umane della crisi ecologica fino all’ impegno per un’azione concreta e permanente per la salvaguardia del Creato”. "L’obiettivo dello scambio di idee" - dichiara il presidente della Fondazione, Daniele Bruno - "è quello di articolare insieme una riflessione sugli stili di vita già adottati ma, soprattutto, su stili nuovi ancora da adottare per affrontare preparati la sfida culturale, spirituale e educativa che aspetta le nuove e le future generazioni, per una nuova umanità che guardi alla Terra non come a una risorsa da sfruttare, ma come a un dono di Dio all’umanità".
Un manifesto finale concluderà i lavori
Tra i relatori ci saranno il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo umano integrale; suor Veronica Donatello, del Dicastero per la Comunicazione; monsignor Claudio Giuliodori, presidente della Commissione giovani della CCEE. Come nelle precedenti edizioni, i lavori del convegno si concluderanno con un manifesto finale frutto della discussione e base per ulteriori azioni e riflessioni. Hanno collaborato all’organizzazione del convegno il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, di cui la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù costituisce ente strumentale, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale, la Fondazione GMG Lisbona 2023, l’Universidade Católica Portuguesa, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la sua Alta Scuola per l’Ambiente, il Movimento internazionale Laudato si’, la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Fondazione Magis, con il patrocinio delle Ambasciate del Portogallo e del Principato di Monaco presso la Santa Sede
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