Gallagher: San Marino, un esempio di politica che serve al bene comune
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Una presenza che ha voluto ¡°testimoniare i vincoli profondi che legano la Santa Sede e la Repubblica di San Marino¡±, consolidatisi ¡°negli ultimi decenni attraverso la firma di alcuni Accordi bilaterali¡±: così l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, ha definito la sua partecipazione oggi all¡¯insediamento dei capitani reggenti del piccolo Stato. Nel discorso pronunciato durante la cerimonia, il presule ha ricordato la figura di San Marino e ha aggiunto che ¡°la politica è chiamata a nutrirsi¡± del suo esempio, ¡°adoperandosi sempre in favore del bene comune e specialmente di quanti sono più deboli e bisognosi¡±. ¡°L¡¯idea stessa che la politica sia anzitutto un servizio e che ciascuno, secondo le propria possibilità, è chiamato a prendervi parte sta alla base stessa della struttura delle vostre istituzioni repubblicane¡± ha poi evidenziato Gallagher, facendo notare che ¡°il succedersi dei capitani reggenti ogni sei mesi, sul modello consolare della Roma repubblicana, sottolinea che l¡¯esercizio dell¡¯autorità è anzitutto un mettersi a disposizione della comunità civile, senza essere esposti all¡¯amore per il potere che inquina le azioni umane¡±. L¡¯esercizio della reggenza ¡°secondo un principio di collegialitࡱ porta poi ¡°naturalmente al dialogo e al confronto¡±, ha proseguito il segretario per i Rapporti con gli Stati, precisando che tali elementi costituiscono ¡°l¡¯essenza della democrazia, specialmente in un tempo in cui crescono le polarizzazioni e il dibattito politico è improntato piuttosto allo scontro di opposte visioni ideologiche¡±.
Uno Stato che favorisce la cultura dell¡¯incontro
Per monsignor Gallagher la struttura della Repubblica di San Marino favorisce ¡°quella che Papa Francesco chiama la ¡®cultura dell¡¯incontro¡¯, che è fatta di ascolto reciproco e di rispetto per le sensibilità di ciascuno¡±. C¡¯è poi ¡°una lunga tradizione di accoglienza e di ospitalitࡱ che caratterizza il piccolo Stato e a tal proposito il segretario per i Rapporti con gli Stati ha parlato dell¡¯ospitalità offerta nei mesi scorsi ¡°ad alcune centinaia di ucraini che fuggivano dalla guerra¡±. Quanto ai principi fondamentali della Repubblica, il presule ha sottolineato che quello della laicità ¡°non può disgiungere la doverosa autonomia di cui gode l¡¯ordinamento civile dalla bussola morale che è iscritta nella natura umana e che, nella tradizione cristiana, attinge alla rivelazione evangelica¡± e in tal senso ha rimarcato che ¡°l¡¯apertura al trascendente, che ha caratterizzato la storia sammarinese, consente a buon diritto¡± all¡¯antica Nazione ¡°di farsi promotrice della libertà religiosa nei consessi internazionali¡±, non mancando di richiamarla come ¡°diritto fondamentale di ogni persona umana che non può essere relegato ad un ambito meramente privato¡±.
L¡¯attuale realtà socio-politica mondiale
Nel suo discorso, il presule ha fatto anche riferimento all¡¯attuale momento storico, alla pandemia, alla guerra in Ucraina e alle conseguenze economiche e sociali che ne sono derivate che ¡°hanno profondamente segnato il mondo e l¡¯Europa¡±. ¡°Purtroppo, proprio la crisi del sistema multilaterale ha condotto all¡¯acuirsi di tensioni e divisioni¡± ha spiegato monsignor Gallagher, chiarendo che tale crisi ¡°sorge anche come effetto di una globalizzazione che ha tentato di appiattire le differenze, imponendo talvolta ¡®colonizzazioni ideologiche¡¯, contrarie alla sensibilità di molti popoli, con l¡¯effetto di contribuire alla riduzione dell¡¯efficacia di alcuni importanti fori internazionali¡±. Circa tali colonizzazioni, il presule ha richiamato il discorso del 2 maggio 2019 alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali di Papa Francesco, che ha invitato a prestare attenzione ¡°alla dimensione globale senza perdere di vista la dimensione locale, nazionale e regionale¡± per evitare ¡°la sopraffazione del più forte sul più debole¡± e ¡°la minaccia del ricorso a conflitti armati ogni volta che sorge una vertenza tra Stati nazionali¡±. Di fronte a una globalizzazione ¡°che livella le differenze e soffoca la localizzazione, è facile che riemergano sia i nazionalismi, sia gli imperialismi egemonici¡± ha osservato monsignor Gallagher citando ancora il Papa e proponendo una globalizzazione a ¡°beneficio per tutti¡± attuata in una ¡°forma ¡®poliedrica¡¯, sostenendo una sana lotta per il mutuo riconoscimento fra l¡¯identità collettiva di ciascun popolo e nazione e la globalizzazione stessa¡±.
Il contributo della Repubblica di San Marino nel contesto internazionale
Ai sammarinesi il segretario per i Rapporti con gli Stati ha poi detto che ¡°il tesoro di democrazia e di libertà che la Repubblica custodisce¡± è la ¡°bussola di riferimento in un mondo che tende ad essere sempre più segnato dall¡¯assenza di fiducia reciproca¡± e che salvaguardare l¡¯¡°indipendenza, ovvero la forza delle sue tradizioni religiose, culturali, politiche e giuridiche, non significa isolarsi dal contesto internazionale¡±, ma ¡°arricchire il confronto in seno alla comunità internazionale¡±. Il presule ha pure rammentato che la Repubblica di San Marino è membro di diverse Organizzazioni internazionali, che si è adoperata ¡°in favore della pace¡±, e che la sua ¡°storica posizione di neutralitࡱ ha ¡°sempre consentito di sviluppare relazioni pacifiche.
La pace rispetto di ogni comunità e l¡¯impegno della Santa Sede
Infine monsignor Gallagher, prendendo spunto dall¡¯imminente ricorrenza del 60.mo anniversario dell¡¯enciclica di Giovanni XXIII, , ha ribadito, come ha scritto Papa Roncalli, ¡°che la pace esige il rispetto reciproco di ogni comunità politica nei confronti dell¡¯altra¡± e che ¡°perché ciò avvenga i loro rapporti devono essere regolati ¡®nella verità, nella giustizia, nella solidarietà operante, nella libert࡯¡±. Questa è la ¡°prospettiva della presenza della Santa Sede nel contesto internazionale¡± ha concluso il segretario per i Rapporti con gli Stati, ¡°attraverso il suo impegno a favore della pace, della riconciliazione tra i popoli e dello sviluppo umano integrale¡±, cosa che ¡°implica la salvaguardia dei diritti umani fondamentali¡± e ancora ¡°una gestione organica e solidale della questione migratoria, avendo presente che i migranti sono anzitutto persone che fuggono da gravi situazioni di pericolo o di estrema povertࡱ, e poi ¡°la creazione di condizioni di lavoro degne¡±, la cura della casa comune e il disarmo.
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