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La tecnologia digitale offre nuove opportunità alle ragazze e alle donne, è essenziale però fornire loro gli strumenti per il suo utilizzo La tecnologia digitale offre nuove opportunità alle ragazze e alle donne, è essenziale però fornire loro gli strumenti per il suo utilizzo 

La Santa Sede: nuove opportunità e sfide per le donne dalle tecnologie digitali

"L'innovazione e il cambiamento tecnologico e l'educazione nell'era digitale per il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e l'empowerment di tutte le donne e le ragazze", questo il tema dell'intervento di monsignor Caccia, osservatore permanente del Vaticano presso l'Onu, nel corso dei lavori della Commissione sullo status delle donne, che si tengono a New York dal 9 al 13 marzo

Adriana Masotti - Città del Vaticano

"Ancora oggi, in molti Paesi, le donne sono considerate cittadini di seconda classe... [e] viene loro negata l'opportunità di studiare, lavorare [e] impiegare i loro talenti". Monsignor Gabriele Caccia inizia il suo intervento alla Commissione Onu sullo status delle donne citando le parole di Papa Francesco al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede lo scorso 9 gennaio. Per promuovere la parità tra uomini e donne, afferma Caccia, è essenziale l’educazione che oggi deve fornire anche gli strumenti per l’alfabetizzazione digitale e l’accesso alle tecnologie e per la sicurezza online.

Nuove opportunità che le ragazze desiderano cogliere

“Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) possono creare opportunità di apprendimento permanente per donne e ragazze”, prosegue l’osservatore permanente, l’insegnamento a distanza, infatti, può offrire a tante di loro “la flessibilità necessaria per studiare e conciliare lavoro e responsabilità familiari” e le nuove tecnologie possono essere particolarmente importanti per coinvolgere donne e ragazze nelle materie scientifiche in genere meno praticate. Le ragazze desiderano cogliere le nuove opportunità ma, avverte Caccia, vanno messe nelle condizioni di farlo. “A questo proposito, non possiamo trascurare l'importanza di sradicare la povertà per raggiungere l'uguaglianza di donne e ragazze. Insieme ai bambini sono loro ad avere maggiori probabilità di vivere in povertà rispetto agli uomini, aumentando il rischio di violenza e sfruttamento”. Occorre dunque “un forte impegno internazionale” per evitare che le donne e le ragazze rimangano “sempre più indietro nel nostro mondo sempre più digitale”.

Sfruttamento e pornografia tra i rischi del digitale

L’arcivescovo passa poi ad esaminare i rischi delle nuove tecnologie che riguardano in particolare le ragazze come, afferma, il loro traffico “per uso sessuale nella tratta e nella prostituzione che si basa sempre più sulle TIC". La tecnologia, prosegue, ha poi aumentato il consumo di pornografia, sempre immorale, “anche da parte dei bambini, con algoritmi che alimentano l'appetito perverso nei riguardi della violenza contro le donne”.

Il mondo del lavoro fatica a riconoscere il diritto alla maternità

Un altro importante tema segnalato da monsignor Caccia per garantire la parità per le donne è la piena accettazione della loro capacità unica di procreare. E sottolinea il paradosso: "Piuttosto che l'accoglienza della vita familiare da parte dei datori di lavoro, ci si aspetta che siano le donne ad accogliere le richieste dei loro datori di lavoro, spesso attraverso l'uso della contraccezione o l'offerta da parte di alcune aziende di rischiose prestazioni di 'congelamento degli ovuli' per future (e spesso infruttuose) procedure di fertilità”. Inoltre le donne che rimangono incinte spesso subiscono pressioni economiche e sociali che le spingono all’aborto. Non manca di citare l’arcivescovo anche la pratica della maternità surrogata che colpisce in particolare le donne più vulnerabili e che mina "il valore delle donne e il rispetto che meritano”.

L'impegno della Santa Sede per la dignità della donna

Il progresso della scienza e della tecnologia, conclude monsignor Caccia, deve essere sempre al servizio della persona: la Santa Sede e la Chiesa cattolica “continueranno a contribuire agli sforzi per garantire che gli sviluppi tecnologici includano e favoriscano le donne e le ragazze e assicurino il rispetto della loro dignità”.

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10 marzo 2023, 12:03