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Michele Raviart - Città del Vaticano

鈥淟a Santa Sede deve essere pronta, deve essere disponibile鈥� a mettere i suoi buoni uffici a disposizione di tutti, come chiede il Papa, ma 鈥渋n questo momento le ambizioni delle parti in guerra non corrispondono ad una grande iniziativa di pace鈥�. 鈥淪periamo che arriveremo in un prossimo futuro a questo punto鈥�, ha affermato monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, intervenendo in un colloquio con i giornalisti a margine della conferenza 鈥淟a guerra in Ucraina e la 鈥榩rofezia per la pace鈥欌�� promossa da Comunione e Liberazione e che si è svolta questo pomeriggio presso la Pontificia Università Urbaniana,Le parti dicono sempre che "forse c'è un ruolo per la Santa Sede, però per portare una pace giusta servono i negoziati鈥� e 鈥渘on sembra che le parti siano pronte o che stiano parlando un linguaggio che uno possa accettare le proposte degli altri. Siamo ancora in una situazione di conflitto, di guerra e questo è il linguaggio di adesso".

Creare una nuova cultura di pace

L鈥檃rcivescovo ha ribadito che la Santa Sede è attiva 鈥渁 parlare, a discutere, a incontrare persone in Vaticano, a ricevere delle visite di ambasciatori鈥�, ma che in questo momento non c鈥�è da aspettarsi tantissimo 鈥減erché il clima del conflitto non è molto aperto鈥�. Il Papa, ha ribadito monsignor Gallagher, 鈥減arla continuamente della guerra鈥� e quello che bisogna fare è 鈥渃reare una nuova cultura di pace e creare strutture che possano promuoverla in Europa鈥�.

Una situazione grave per l'Ucraina, l'Europa e il mondo

Un Europa, ha sottolineato, che forse si era un po鈥� troppo abituata a non essere coinvolta da questi eventi: 鈥淎bbiamo pensato sempre che la guerra è impossibile in Europa, adesso abbiamo imparato che siamo poveri esseri umani come tutti gli altri鈥�. 鈥淣on c鈥�è nessuna parte del mondo dove questa guerra non abbia avuto un impatto鈥� e perciò l鈥檌nvito a istituzioni e gruppi di persone è quello a pensare fuori dagli schemi per trovare una soluzione. 鈥淣on bisogna escludere niente鈥�, perchè 鈥渓a situazione è talmente grave, non solo per l鈥橴craina in particolare e per tutta l鈥橢uropa ma, anche per il mondo鈥� 鈥淒obbiamo鈥�, inoltre, 鈥渃ontinuare a pregare e implorare perché forse solo l鈥檃iuto divino ci tirerà fuori da questa situazione鈥�.

Papa Francessco al momento non andrà a Kyiv

In questa fase, ha confermato il segretario per i rapporti con gli Stati, Francesco non andrà a Kyiv. 鈥淚l Papa tiene sempre presente questo invito, ma credo che voglia compiere questa visita al momento più opportuno e per adesso sembra che non sia il momento鈥�, come testimonia anche quello che è successo durante il Natale ortodosso, con 鈥渓鈥檌mpossibilità di convincere le persone del valore di una tregua鈥�. Per quanto riguarda i rapporti con la Russia, monsignor Gallagher ha ribadito di avere contatti solo con l鈥檃mbasciata presso la Santa Sede e non con altre personalità o gruppi contrari alla guerra. 鈥淟a popolazione della Russia credo che sostiene la politica del suo governo. Che sia ben informata, questa è un鈥檃ltra questione鈥︹��, ha commentato. 鈥淐i sono quelli che per vari motivi non accettano questa politica, i giovani partiti per la Georgia dopo la mobilitazione, ci sono quelli che sono stati detenuti per le loro opinioni鈥�, ma 鈥渘on risulta che sia un movimento di massa però in Russia in questo momento鈥�.

Il diritto a una giusta difesa proporzionata

Negli scorsi giorni sono arrivate in Ucraina nuovi armamenti da parte degli alleati. 鈥淎bbiamo sempre sostenuto che l鈥橴craina ha il diritto alla giusta difesa鈥�, ma questa 鈥渄eve essere una difesa proporzionata鈥�. 鈥淨uesti armamenti hanno un costo tremendo鈥�, ma 鈥渜uello che noi non vogliamo e che credo nessuno vuole è che questo sia propriamente un motivo di inasprimento del conflitto. Vogliamo che questo sia motivo di promozione della pace e aiuta tutte le parti a rendersi conto della gravità della situazione鈥�, perché, come aveva detto durante il suo precedente intervento alla conferenza 鈥渘on dobbiamo cadere nel rischio di assuefazione e di indifferenza di fronte ai numerosi morti civili e ambienti urbani e naturali鈥�.

La corsa al riarmo

Nel suo discorso monsignor Gallagher si è detto preoccupato per l鈥檃ccelerazione del riarmo a cui stiamo assistendo. Nel 2021, infatti, per la prima volta le spese militari mondiali hanno superato i duemila miliardi di dollari, un valore doppio a a quello del 2000 e decisamente superiore a quello della Guerra Fredda. Il 2,2% delle ricchezze mondiali è infatti destinato alle spese militari e questo sebbene l鈥檈conomia del pianeta si sia contratta del 3,1%.  鈥淪i tratta di risorse鈥�, ha detto Gallagher, 鈥渋nevitabilmente tolte ad investimenti volti a promuovere il lavoro, le cure mediche, la lotta alla fame, lo sviluppo鈥� e che potrebbero essere destinate ad affrontare 鈥渓e minacce alla sicurezza del XXI secolo, come la povertà, le problematiche ambientali, il terrorismo, i conflitti asimmetrici鈥� o fenomeni come la pandemia e il riscaldamento globale鈥�.

Tarquinio: la Chiesa unica voce autorevole per la pace

鈥淏asterebbe il 10% di quanto usato per armarsi per far finire la fame nel mondo鈥�, ha ribadito in un altro intervento il direttore di Avvenire Marco Tarquinio ribadendo come durante la pandemia, il mondo abbia speso in armi la stessa quantità di denaro speso nella sanità e molto di più di quanto stanziato per l鈥檈ducazione. Durante questo terribile inverno di conflitto, Tarquinio ha ribadito come quella della Chiesa sia l鈥檜nica voce 鈥渁lta, ferma e convincente鈥� nel parlare di pace, in un mondo in cui tutte le guerre dopo il 1945 sono finite con tensioni ancora maggiori e dove, oltre l鈥橴craina, ci sono altri 160 conflitti aperti, come la Siria e lo Yemen.

Prosperi: sembra impossibile parlare di pace, ma non si deve perdere la speranza

In questo senso appare sempre più necessario accompagnare il Papa 鈥渘ella profezia per la pace鈥�, come affermò lo scorso 15 ottobre ricevendo in udienza i membri di Comunione e Liberazione e quando si disse spaventato da 鈥渦n mondo sempre più violento e guerriero鈥�. 鈥淪embra impossibile oggi parlare di pace鈥�, ha sottolineato nuovamente Davide Prosperi, presidente della fraternità di Comunione e Liberazione鈥�, ma dobbiamo lavorare avendo in mente ciò che è già successo, sostenere la memoria anche di ciò che storicamente è avvenuto soprattutto in Europa, pronti a rompere ogni schema, ogni pregiudizio, anche nel rapporto con chi magari 鈥榓 buon diritto鈥� è considerato il nemico鈥�. Una ricerca instancabile della pace, ha ribadito, che ha portato Comunione e Liberazione a iniziative come i progetti per accogliere i rifugiati nelle famiglie, o l'aiuto educativo e psicosociale per i bambini rimasti in Ucraina o il progetto internazionale "ospedali aperti" in Siria.Il compito che sentiamo come cristiani鈥�, ha aggiunto Prosperi, 鈥�è testimoniare in questo lavoro quotidiano che solo la speranza costruisce鈥� perché, come ha insegnato don Giussani 鈥渓a speranza è certezza nel futuro in forza di una realtà presente che è Cristo鈥�.