Educare per costruire un futuro pi¨´ fraterno. Esperti a confronto in Vaticano
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
L¡¯educazione oggi non è più solo un¡¯emergenza: è il presupposto, la base per costruire il futuro. Lo ha detto il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Papale di San Pietro, questo pomeriggio nell¡¯Aula Nuova del Sinodo aprendo i lavori del simposio ¡°Riconoscersi sulla soglia dell¡¯educativo¡±, terzo incontro del 2022 nell¡¯ambito dei Cammini Giubilari Sinodali. Secondo il porporato occorre che scuola e famiglia, i due pilastri su cui si basa l¡¯educazione, tornino ad essere alleati e a camminare insieme, in un ottica sinodale, perché si consolidi il patto tra agenzie educative, componenti sociali e famiglie.
Tirare fuori sogni
¡°Educere - spiega da parte sua padre Francesco Occhetta, segretario generale della Fondazione Fratelli Tutti e moderatore dell¡¯evento - per la Chiesa significa tirare fuori sogni, vita e vocazione di chi accompagniamo. L¡¯educazione riguarda tutti, è un impegno e una responsabilità.
Prendersi cura
¡°Viviamo in un cambio d¡¯epoca. In un mondo sempre più interconnesso educare vuol dire prendersi cura¡±, ha detto, intervenendo durante la tavola rotonda ¡°L¡¯orizzonte dell¡¯educativo¡±, Chiara Giaccardi, docente di Sociologia e Antropologia dei Media presso l¡¯Università Cattolica di Milano. Il nostro è un mondo entropico in cui l¡¯uomo rischia di distruggere le condizioni stesse della sua sopravvivenza: dal riscaldamento globale alla perdita della biodiversità e dei ritmi legati alla natura. Evidente la frammentazione interna alle persone, ormai incapaci di tenere insieme pezzi della loro vita, così come la frammentazione sociale che ha nella post-verità delle fake news e nella perdita di un'effettiva pluralità i suoi effetti più evidenti.
¡°La vita individuale ¨C ha rilevato Chiara Giaccardi ¨C è sempre più dipendente dalla tecnologia e si rischia di riconoscere solo ciò che piò essere datificato, quantificato¡±. Eppure abbiamo bisogno di spirito e bellezza, categorie non quantificabili.
Ricomporre i frammenti
¡°La pandemia ¨C ha proseguito ¨C ci ha mostrato che siamo tutti legati tra noi, tutto è connesso. Siamo relazione: la relazione ci precede. Il tema della fraternità ci dice questo: è un concetto relazionale. Io divento chi sono in relazione a chi è altro, diverso da me¡±. La relazione è dunque via per l¡¯educazione. ¡°Educare non è infatti trasmissione di contenuti, non è misurare. La vita ¨C ha aggiunto la docente della Cattolica di Milano citando Romano Guardini - viene destata solo dalla vita: non possiamo accendere un desiderio nelle nuove generazioni se percepiscono che questo desiderio non è acceso dentro di noi¡±. Educare è ricomporre i frammenti, ricuperare gli scarti, imparare a prestare attenzione, favorire l¡¯individuazione, la valorizzazione della differenza di ogni individuo perché ¡°ogni essere umano è una storia sacra¡±. ¡°Non può esserci comunione senza molteplicità, senza relazione anche se conflittuale¡±, ha precisato. ¡°Gli opposti stanno insieme, non si escludono a vicenda, ma si implicano a vicenda¡±.
La Lega dei pulmini d'Italia
Nel corso del simposio ha preso la parola poi Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro e vice presidente FIGC. ¡°La Lega Pro ¨C ha detto - è un operatore sociale, mi piace definirla come una Lega dei pulmini »å¡¯±õ³Ù²¹±ô¾±²¹: prende i ragazzi dalle loro abitazioni per portarli nei campi di calcio¡±.
Il primo contributo offerto è quello di contribuire a sottrarre i giovani dai pericoli della strada. ¡°Abbiamo una missione sociale: con noi i ragazzi non imparano solo a giocare a calcio; imparano a stare insieme in una logica di squadra, collaborazione, fair play. Il calcio educa anche alla salute, al rispetto del corpo, alla lotta ai disturbi alimentari. Infine il calcio è istruzione: ¡°un individuo istruito conduce uno stile di vita più sano¡±.
Il calcio, lingua universale
Ghirelli ha citato importanti progetti portati avanti dalla Lega Pro in ambito sociale: primo fra tutti l¡¯integration League. ¡°Ai rifugiati viene data la possibilità di giocare un campionato nei campi della serie C della Lega Pro. Il pallone non ha bisogno di vocabolario: è una lingua universale. Nel contempo svolgono un percorso scolastico: essi divengono così anche ¡®libri viventi¡¯, persone che raccontano la loro esperienza di rifugiati come un libro aperto¡±. Infine, confida, ¡°abbiamo anche il sogno di lavorare nel campo della disabilitࡱ. Sono circa 300 i ragazzi con disabilità intellettive e relazioni che giocano in Lega Pro: ¡°possano fare un percorso in cui il calcio dia loro la possibilità di essere più leggeri, migliorare e intessere relazioni sociali".
Educazione è creatività
¡°Educare è un¡¯operazione creativa¡±, secondo Armando Matteo, segretario per la sezione dottrinale del Dicastero per la Dottrina della Fede. Educare vuol dire anche lasciare andare e per un genitore, chiamato a svolgere il mestiere più bello che c¡¯è, non è facile dare ad un figlio il coraggio di essere senza di noi. Condizione essenziale perché avvenga correttamente questo necessario processo di separazione, o meglio di sé-partizione, è che padri e madri divengano adulti, smettano di inseguire il mito dell¡¯eterna giovinezza. Ecco perché, secondo don Armando Matteo, occorre ¡°convertire il cuore dei genitori¡±
Alla tavola rotonda è seguito il laboratorio di dialogo, un momento di riflessione e condivisione in gruppi costituiti da esponenti e rappresentanti della società operanti in ambito educativo tra la famiglia e la scuola. Al termine della giornata ai partecipanti è stato offerto un percorso di contemplazione spirituale della bellezza all¡¯interno della Basilica di San Pietro, ispirato ai temi trattati e accompagnato da brani musicali eseguiti all¡¯organo.
I prossimi Cammini Giubilari Sinodali
I ¡°Cammini Giubilari Sinodali¡± sono organizzati dalla Basilica di San Pietro e dalla Fondazione Fratelli Tutti. Si tratta in tutto di nove appuntamenti che si svolgeranno fino al 2025: in vista del Giubileo sono dunque previsti altri sei incontri: tre nel 2023 e tre nel 2024. Nel 2023 si parlerà della ¡°riconciliazione e purificazione della memoria¡± con testimonianze su come si ricostruisce la giustizia che non è vendetta, ma ricostruzione di rapporti e legami sociali. Nel 2024 si approfondirà invece il discorso sull¡¯¡±amore politico¡±, così come lo definisce Papa Francesco, riferendosi alla responsabilità di costruire insieme il bene comune.
Innescare processi e relazioni
¡°Scopo delle singole tappe dei Cammini Giubilari Sinodali ¨C spiega padre Francesco Occhetta ¨C è riprendere i temi dell¡¯Enciclica come la cura e l¡¯integrazione, la detenzione e il disagio sociale e approfondirli con gli operatori sociali, per far sì che i principi possano aiutare a trovare soluzioni umane ai problemi presenti nella societࡱ. Si tratta di incontri nati dalla Basilica di San Pietro al servizio del mondo per contribuire alla costruzione, a livello culturale, di comunità fraterne e per condividere saperi e buone pratiche.
¡°Il bilancio di questo primo anno è positivo¡±, commenta padre Occhetta. ¡°Intenzione del cardinale Gambetti era ricostruire un tessuto sociale sui grandi temi dell¡¯Enciclica Fratelli Tutti e la società italiana ha risposto in gran numero. Il nostro sogno ¨C conclude - è che da questi eventi partano processi culturali. Vogliamo tenere insieme queste relazioni. Oggi è ricco chi vive di relazioni. Nel fare un passo in più insieme si moltiplica un dono che si riceve. Dobbiamo prepararci per un modello di sviluppo nuovo che l¡¯Enciclica ci chiede¡±.
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