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Adriana Masotti - Città del Vaticano

La missione della Chiesa e la ricerca della pace sono profondamente correlate e il dialogo e l鈥檈ducazione sono "le vie maestre della nostra testimonianza cristiana per la pace". Lo sostiene monsignor Paul Richard Gallagher nel suo intervento all鈥橝ssemblea dell鈥橴nione dei Superiori Generali, in corso fino al 25 novembre alla Fraterna Domus di Sacrofano (Rm), in cui ripercorre gli insegnamenti dei Papi e del Magistero della Chiesa in merito all鈥檌mpegno di 鈥渢irar fuori鈥� le persone e i popoli 鈥渄alla spirale della guerra, del rancore e dell鈥檕dio verso una vita riconciliata鈥�. Ricorda l鈥檃ffermazione di : "Lo sviluppo umano integrale e il pieno esercizio della dignità umana non possono essere imposti. Devono essere costruiti e realizzati da ciascuno in comunione con gli altri esseri umani鈥�.

Gli interventi dei Pontefici in merito alla pace

Era il 1967 quando Paolo VI istituì la Giornata della Pace commentando che 鈥渄edicare alla pace il primo giorno dell鈥檃nno non voleva essere un'esclusiva della Chiesa cattolica, ma intendeva incontrare l鈥檃desione di tutti i veri amici della pace鈥�, e monsignor Gallagher afferma come la volontà di 鈥渁gire quotidianamente per la riconciliazione鈥�, prosegua ancora oggi ad ispirare l鈥檕pera della Chiesa nel mondo e abbia ispirato, pur con accenti diversi, le parole dei Pontefici che ci offrono "una sintesi dei criteri che animano il ruolo della Chiesa in questo ambito. Primo fra tutti il 鈥渞ifiuto radicale della guerra鈥�, quindi la promozione del disarmo e dello strumento del dialogo e della negoziazione.

La pace e i diritti umani, la pace e la solidarietà tra i popoli

"La pace non è solo assenza di conflitti", ricordava Giovanni Paolo II sottolineando l鈥檌mportanza della 鈥渟alvaguardia dei diritti dell'uomo e anche dei diritti dei popoli鈥�, e specie di quello fondamentale alla libertà di coscienza e di religione. 鈥淚n altre parole - afferma Gallagher - ogni volta che l'uomo viene dimenticato o manipolato, la pace è ferita". Altro nodo centrale è il rapporto tra i membri della Comunità internazionale che dovrebbe essere caratterizzato dalla solidarietà e in cui nessun popolo dovrebbe essere trattato come una realtà subordinata.
Dell鈥檌mpegno della Santa Sede monsignor Gallagher sottolinea poi lo sforzo 鈥減er la formazione di un 鈥榰omo integrale鈥�, aperto ai valori dello spirito e solidale con i suoi fratelli鈥�, perché 鈥減romuovere una pedagogia della pace, richiede una ricca vita interiore, chiari e validi riferimenti morali, atteggiamenti e stili di vita appropriati鈥�. Si tratta di creare infatti 鈥渦na mentalità e una cultura della pace鈥�. Tra gli strumenti 鈥減er migliorare la collaborazione internazionale鈥�, indica la diplomazia che richiede in chi la pratica 鈥渁pertura ai problemi reali dell'altro鈥�, fiducia e scelta di affidarsi solo a mezzi pacifici, ricerca dell'interesse generale che andrà garantito mediante 鈥減atti, accordi, istituzioni a livello di Paese, di regione, per evitare, per quanto possibile, che i più deboli siano vittime della cattiva volontà, della forza o della manipolazione altrui鈥�.

Tra politica e Chiesa autonomia e collaborazione

鈥�È soprattutto la Costituzione conciliare ad indicare i principi guida della missione della Chiesa nel mondo鈥�, afferma ancora il segretario per i Rapporti con gli Stati, citando alcuni brani che riconoscono la responsabilità della Chiesa nella protezione della dignità umana e nel sostegno dello sviluppo delle società orientato al bene comune. In tutto questo la Chiesa agisce collaborando con le istituzioni. 鈥淟a comunità politica e la Chiesa 鈥� si legge nella Gaudium et Spes - sono indipendenti e autonome l'una dall'altra nel proprio campo. Ma tutte e due, anche se a titolo diverso, sono a servizio della vocazione personale e sociale degli stessi uomini鈥�. La pace vera, afferma monsignor Gallagher 鈥渢rova il proprio grembo nel cuore dell鈥檜omo e nella coscienza鈥� e, come già ricordava Paolo VI, non può essere disgiunta dalla giustizia, dalla misericordia e dalla carità. Ciò introduce ad un passo ulteriore aprendo all鈥檌mportante ruolo delle religioni per la pace nel mondo. Papa Francesco ha sottolineato la 鈥減rofonda connessione tra l鈥檌dentità di Dio e la ricerca della pace鈥�, parlando proprio .

La logica di Dio non è una logica di sopraffazione

鈥淟a logica di Dio che il Papa ci ha indicato non è una logica di potere ma di nascondimento, di fermento, una logica che opera silenziosamente per il bene altrui. Altrettanto si può dire della Chiesa鈥�, osserva monsignor Gallagher, e la Chiesa cercherà dunque di 鈥渆sprimere, soprattutto nei confronti della controparte, una forza positiva, che crei nuove possibilità di relazioni e che non peggiori quelle ancora esistenti鈥�. La scelta dei mezzi è fondamentale: 鈥渄a questo punto di vista la Chiesa, e la diplomazia pontificia in particolare, è animata dalla peculiarità cristiana, dove non è più la regola dell鈥檕cchio per occhio, dente per dente, che norma le relazioni, bensì comprensione e ascolto, secondo le regole di una giustizia superiore che vince il male con il bene鈥�.

La pace va costruita ogni giorno

鈥淟a pace non è solo una parola da urlare - sottolinea ancora Gallagher - ma un atteggiamento da costruire quotidianamente (鈥�) attraverso gesti quotidiani di ascolto e riconciliazione鈥�. E occorre che 鈥渋l servizio prestato dalla Chiesa in favore della pace, sia qualificato e sia interiormente animato dallo stile inconfondibile della carità鈥�, secondo l鈥檌nsegnamento di Gesù nella parabola del buon samaritano. 鈥淟a pace evangelica, portata da Gesù, produce conseguenze anche nell鈥檃mbito della pace civile e politica, oltre che nei cuori e nelle famiglie鈥�, sostiene il segretario per i Rapporti tra gli Stati. Il binomio politica e carità può 鈥渃oncorrere a illuminare e sostenere le responsabilità di ogni uomo in favore della pace鈥� e suscitare una 鈥渃oncreta risposta istituzionale鈥� in tal senso. Una politica che si proponga come 鈥渦na forma moderna ed esigente di carità鈥� mal si concilia con la fretta, nemica della democrazia, e con la paura che spinge ai compromessi in chi assume pubbliche responsabilità, specie se si tratta di un cristiano.

La speranza cristiana non delude mai

Avviandosi alla conclusione del suo intervento, monsignor Gallagher riconosce che 鈥渦na speranza di pace a misura umana è insufficiente per sostenere nella durata un鈥檃zione politica lungimirante e onesta鈥�, è necessaria 鈥渓a presenza di un lievito capace di attaccare la pasta, di un sale non scipito鈥�. E questo è 鈥渓a speranza cristiana鈥� che non delude mai perché basata sulla fiducia nella presenza del Signore. 鈥淥gni cristiano 鈥� afferma Galagher 鈥� ha bisogno di tale speranza, soprattutto se opera in campi difficili, in particolare nella vita sociale e politica鈥�. 鈥淟a speranza cristiana 鈥� prosegue - ci dice che vale la pena combattere per obiettivi buoni, come lo è la pace鈥�, anche in assenza di risultati immediati, nella fiducia che 鈥渢utte le potenze del male, non potranno spegnere il valore che ogni obiettivo onestamente perseguito in definitiva rappresenta鈥�. Le conseguenze distruttive che la guerra porta ai singoli e ai popoli, gli abusi, l鈥檕dio e la violenza che essa genera ci impongono, conclude l'arcivescovo, 鈥渄i continuare a testimoniare come Chiesa la necessità della pace鈥�.