Parolin alla Gregoriana, per riscoprire il magistero di Luciani
Eugenio Bonanata – Città del Vaticano
L’appuntamento “è interamente dedicato al magistero di Papa Luciani e induce a riflettere sulla stringente attualità del suo messaggio”, afferma il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, con lo sguardo rivolto al Convegno intitolato ‘I sei «vogliamo». Il Magistero di Giovanni Paolo I alla luce delle carte d’archivio’, in calendario il prossimo 13 maggio alla Pontificia Università Gregoriana a partire dalle ore 9.00. Il porporato introdurrà la giornata organizzata dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I in collaborazione con il Dipartimento di Teologia dogmatica dell’ateneo pontificio. Secondo il filologo e critico letterario Carlo Ossola, professore presso il Colle?ge de France di Parigi, che interverrà all’evento, l’attualità di questo pontificato è da ricercarsi soprattutto nell’attenzione ai poveri come elemento costitutivo dell’identità della Chiesa stessa. “Con la povertà e l’umiltà, il Papa fa appello alla pace”, scrive il professor Ossola nell’introduzione del volume ‘Il Magistero. Testi e documenti del pontificato’, che è aperto dalla prefazione di Papa Francesco. Il libro è a cura del comitato scientifico della Fondazione che ha licenziato la pubblicazione della prima edizione critica dei testi e degli interventi scritti e pronunciati da Papa Luciani nel corso dei 34 giorni del suo pontificato e che ha eseguito un attento lavoro filologico anche su manoscritti inediti del pontefice.
Il testo è alla base del convegno, coordinato dalla vicepresidente della Fondazione, Stefania Falasca, che intende percorrere e approfondire le linee maestre del magistero di Giovanni Paolo I a partire dai sei «vogliamo» del messaggio , e declinati in programma di pontificato. Gli organizzatori ricordano che i giornalisti e gli operatori media che intendono partecipare devono inviare richiesta, entro 24 ore dall’evento, attraverso il Sistema di Accreditamento online della Sala Stampa della Santa Sede, all’indirizzo: press.vatican.va/accreditamenti.
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