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Benedetta Capelli - Città del Vaticano

Al termine della preghiera del Regina Caeli, il Papa ha ricordato che nella giornata del 30 aprile, a Milano, sono stati beatificati don Mario Ciceri e Armida Barelli. a"Il primo era un vice-parroco di campagna; si dedicava a pregare e confessare, visitava i malati e stava con i ragazzi all鈥檕ratorio, come educatore mite e guida sicura. Un esempio luminoso di pastore. Armida Barelli è stata fondatrice e animatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Girò tutta l鈥橧talia per chiamare le ragazze e le giovani all鈥檌mpegno ecclesiale e civile. Collaborò con Padre Gemelli per dare vita a un Istituto secolare femminile e all鈥橴niversità Cattolica del Sacro Cuore, che proprio oggi celebra la Giornata annuale e in suo onore l鈥檋a intitolata Con cuore di donna鈥�.

Un curato d鈥橝rs e un gioiello cesellato da Dio

Un 鈥淐urato d鈥橝rs鈥� della comunità di Sulbiate, nella provincia di Monza e Brianza. E 鈥渦n gioiello鈥� cesellato da Dio. Sono le definizioni alle quali ricorre il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, nella Messa di beatificazione di don Mario Ciceri e di Armida Barelli, concelebrata in un Duomo di Milano gremito da una trentina tra cardinali e vescovi. Due espressioni di santità, la Barelli e Ciceri, cresciute nella luce di Cristo, in una vita modellata sulle orme di Gesù.

"Sandalo della Chiesa"

鈥淒on Mario Ciceri s鈥檌mpegnò quotidianamente - spiega il cardinale Semeraro - a smussare alcune spigolosità caratteriali giungendo a mostrare in sé un efficace connubio tra vita spirituale e vita pastorale al punto che tutti riconobbero in lui un sacerdote che realizzava con zelo e in fedeltà la sua vocazione鈥�. Nato l鈥�8 settembre 1900 a Veduggio, in provincia di Milano, era quarto di sei figli. Da piccolo aveva come sogno quello di fare il prete ed infatti nel 1924 divenne sacerdote. Schivo, discreto ma attento ai bisogni della sua gente, soprattutto nel corso della Seconda guerra mondiale, a caratterizzarlo c鈥�è una frase che ripeteva: 鈥淚l bene fa poco rumore e il rumore fa poco bene鈥�. Morì nel 1945 a seguito dell鈥檌ncidente che ebbe in bicicletta. 鈥淓sempio luminoso per i sacerdoti鈥�, afferma Semeraro, che lo definisce 鈥渟andalo della Chiesa鈥� perché 鈥渦tile per aiutare, utile per obbedire鈥�.

Don Mario Ciceri

Per le donne e non solo

Una donna che ha lasciato 鈥渦n鈥檈redità che veramente arricchisce le file della vita cattolica e segnato la via per l鈥檈ducazione moderna della gioventù femminile鈥�. Così il cardinale Semeraro, citando l'allora monsignor Montini, definisce Armida Barelli. Protagonista di un apostolato che 鈥渟paziò su più fronti, dall鈥橭pera della Regalità all鈥橴niversità Cattolica del Sacro Cuore鈥�. Grande anche il suo contributo alla valorizzazione femminile, 鈥減romotrice di un cattolicesimo inclusivo, accogliente e universale鈥�, capace di spronare le donne - sottolinea il porporato - per 鈥渃apire quali sono i principi sociali della Chiesa, per esercitare il nostro dovere di cittadine鈥�. Perché, diceva Armida, 鈥渟iamo una forza, in Italia, noi donne鈥�.

Il profumo della Chiesa

鈥淚n queste storie di santità: umili e nascoste come quella del beato Mario Ciceri, oppure pubbliche e note come quella della beata Armida Barelli - afferma il cardinale Semeraro - si manifesta sempre la forza dello Spirito, che il Risorto possiede senza misura鈥�. Una forza che trova casa nella Chiesa e dove cresce per diventare frutto.

La santità è questo: seguire la scia del profumo di Cristo. Per il beato Mario Ciceri fu la vocazione al ministero sacro; per Armida Barelli fu la vocazione all鈥檃postolato laicale.

Fiori profumati di Cristo nel giardino della Chiesa. 鈥淎i tanti profumi già fragranti in questa Chiesa, oggi - conclude il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi - si aggiunge quello dei due Beati, la cui santità ora è ufficialmente riconosciuta perché da qui si diffonda nella Chiesa tutta e nel mondo intero鈥�.

Ultimo aggiornamento: 01 maggio ore 12.46