Con la Messa in San Pietro inizia il Festival di Musica e Arte sacra
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Doppio appuntamento, sabato 13 e domenica 14 novembre date d'inizio del Festival di Musica e Arte sacra giunto alla sua ventesima edizione. La rassegna che porta nelle Basiliche Papali una selezione delle più belle pagine di musica sacra affidata ad artisti e interpreti internazionali, ha preso il via come di consuetudine con la Santa Messa in latino presieduta alle 12:00 all'Altare della Cattedra in San Pietro dal cardinale Francesco Monterisi arciprete emerito della Basilica.
La cerimonia è stata accompagnata dall'ascolto del Laudato sì composizione di Romano Musumarra su testo di papa Francesco, nell'interpretazione del soprano Maria Carfora.
In serata invece alle ore 21.00 l'appuntamento è alla Basilica di San Paolo fuori le mura per ascoltare un capolavoro della musica sacra di tutti i tempi, la Messa da Requiem K 626 di Mozart affidata all’Orchestra e al Coro della Cappella Ludovicea diretti da Ildebrando Mura. Voci soliste Natalia Pavlova (soprano), Debora Beronesi (mezzosoprano), Alessandro Luciano (tenore), Mauro Utzeri (baritono). Formazione stabile presso la Chiesa di Trinità dei Monti, istituita sotto l’Alto Patronato dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, la Cappella Ludovicea anima il servizio liturgico della Chiesa e presiede tutte le cerimonie ufficiali francesi con un ampio repertorio che spazia dalla musica rinascimentale e barocca al repertorio contemporaneo.
Due anche i concerti di domenica 14 novembre. Nell’anno in cui si celebrano i settecento anni della morte di Dante, anche il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra dedica un appuntamento al Sommo Poeta. Alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola (ore 15.30) Il Polifonico, storico coro italiano di sole voci maschili nato nel ‘45, diretto con mano salda dal 2003 dal direttore Fabiana Noro, presenta il progetto La musica dei Cieli. Itinerario poetico musicale tra i cieli del Paradiso della Divina Commedia. Un originale percorso che intreccia la lettura di alcuni versi del Paradiso, affidati all’attore e regista Giuseppe Bevilacqua, che a Dante ha dedicato una importante parte della sua carriera, all’ascolto di brani corali polifonici composti da autori noti o di più raro ascolto ma comunque di grande suggestione e bellezza (citiamo gli ortodossi Kedorv, Bortniansky, Chesnokov), fino al contemporaneo KentarÅ SatÅ.
Alle ore 21 della stessa giornata, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, un altro capolavoro, il Vespro della Beata Vergine lavoro monumentale, fra le opere sacre più celebri di Claudio Monteverdi scritta nel 1610 e dedicata a papa Paolo V Borghese, autore nel 1612 della Cappella Borghese edificata all’interno di Santa Maria Maggiore per custodire l’immagine della Madonna “Salus Populi Romaniâ€. Ad eseguire il Vespro, su strumenti originali, l’ensemble barocco Musica Antiqua Latina e il Coro da Camera Italiano diretti dal violoncellista e direttore Giordano Antonelli. Il concerto si avvale del contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele; sarà ripreso, oltre che da EWTN, anche da Itsart, la nuova piattaforma digitale voluta dal Ministero della Cultura, che lo trasmetterà in tv nei mesi successivi.
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