Verso un “noi” sempre più grande: il sogno di un’unica umanità
“Siamo chiamati a sognare insieme, non aver paura di sognare, sognare insieme come un’unica umanità, come compagni dello stesso viaggio, come figli e figlie di questa stessa terra che è la nostra Casa comune, sorelle e fratelli tutti”. Lo afferma il Papa nel nuovo video del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che da mesi ha promosso una campagna di comunicazione incentrata sul tema scelto da Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: .
In vista della celebrazione della Giornata, domenica 26 settembre, si presentano le testimonianze di due ragazze che hanno lasciato il Venezuela per la Colombia con una valigia piena di incertezze ma anche di sogni. Entrambe stanno prendendo parte ad un corso di sartoria che ha permesso loro di avere coraggio e ripartire.
“Noi migranti – afferma una di loro - abbiamo sempre paura di trovarci davanti l'ignoto, perché è qualcosa che non abbiamo mai visto prima e abbiamo un po' timore di come faremo. Ora però credo veramente che non dovremmo aver paura di ciò che non conosciamo. Io dico che non bisogna aver paura di sognare”.
“Tutti possiamo avere un futuro insieme come fratelli e sorelle – le fa eco un’altra ragazza - perché siamo tutti fratelli e sorelle. Credo che la strada lungo cui camminiamo tutti sia la stessa, perché Dio ha uno scopo per ciascuno di noi. Intravedo la possibilità che tutti viviamo in una casa comune, come fratelli, condividendo in serenità e felicità, andando d'accordo, tutti insieme”.
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