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Il notiziario in latino della Radio Vaticana Il notiziario in latino della Radio Vaticana 

Hebdomada Papae: il Gr in latino del 26 giugno

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, anche in onda ogni domenica alle 17.30. Il sommario di oggi: il messaggio del Papa per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani: Dio manda angeli a consolare la nostra solitudine; all’udienza generale il Papa inizia un nuovo ciclo di catechesi e parla della comunità cristiana ispirandosi alla Lettera ai Galati. Infine Myanmar, l’appello del Pontefice: straziante la situazione degli sfollati, torni la pace

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die 26 (vicésimo sexto) mensis Iúnii anno 2021

(bis millésimo uno et vicésimo)

(TITULI)

Per núntium primi Diéi mundiális avórum ac senum Francíscus scríbit: ad nostram solitúdinem solándam Deus mittit ángelos.

In Generáli Audiéntia novam catechésis sériem íncipit Summus Póntifex qui de christiána communitáte lóquitur ex épistula ad Gálatas háuriens mónita.

De Myanmár quaedam dicit Póntifex: prorsus deflénda est profugórum condício; pax rédeat.

Salútem plúrimam Catharína Agorélius dicit ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína língua prolátos. Vos rediísse laetámur.

 

(NOTITIAE PRAECIPUAE)

Per núntium primi Diéi mundiális avórum ac senum, qui die quínto et vicésimo mensis Iúlii celebrábitur, Francíscus Papa tértiam aetátem quae dícitur magni facit, cúius est munus “fidem iuvénibus transmitténdi”. Indulgéntia plenária tribuétur ei qui celebratiónem illíus diéi participáverit. Lóquitur Rosárius Tronnolóne.

Vélimus ut quísque avus ángelum se visitántem récipiat: haec verba scríbit Francíscus Papa suo in núntio primi Diéi mundiális avórum ac senum, qui die quínto et vicésimo mensis Iúlii celebrábitur, ex memória avi Iesu, sancti Ióachim, qui amótus est a communitáte quippe qui fíliis caréret. Suum per núntium, duplicátum per instruméntum televisíficum, osténdit “quómodo his pestiléntiae ménsibus, Dóminus ángelos míttere pergat” ad hómines in solitúdine versántes, illud iteratúrus: ‘Ego tecum sum ómnibus diébus’”. Monet praetérea avos ut “nepótibus” Evangélium núntient. Illo Mundiáli Die ómnibus sacrae litúrgiae particípibus indulgéntia plenária tribúitur.

Cursu exácto duodequadragínta catechésium, in Audiéntia Generáli die vicésimo tértio praetériti mensis Iúnii Summus Póntifex currículum incohávit meditatiónis epístulam ad Gálatas complecténtis, planum fáciens quemádmodum epístulae arguménta ad hodiérna témpora respóndeant. Compósuit Mónia Parénte.

Novam catechésis sériem íncipiens, in Audiéntia Generáli die vicésimo tértio mensis Iúnii, de quibúsdam praecípuis fídei arguméntis, quae in epístula sancti Páuli ad Gálatas reperiúntur, Francíscus similitúdinem descrípsit quae inter hodiérnam condiciónem et primórum christianórum Galátiae intercédit. Epístula haec – argumentátur Summus Póntifex – reférri vidétur ad nostros dies, quóniam de illis lóquitur qui se éxhibent “veritátis possessóres”, ad opus detrectándum ab áliis actum ideóque ad communitátem dividéndam. Póntifex ígitur hortátur ut sémita teneátur “quae líberat et semper est nova Iesu Christi Crucifíxi et Resuscitáti”, quam géntium Apóstolus significávit.

(NOTITIAE BREVISSIMAE)

Precatióne, quae est Ángelus Dómini, recitáta, die vicésimo mensis Iúnii, Summus Póntifex de multitúdine profugórum in Myanmár est locútus atque idem mónuit quod illíus loci Epíscopi, ut currícula humanitátis servéntur et loca perfúgii nullíus partis. Francíscus Díem Mundiálem Pérfugae memorávit, eódem die celebrátum, adhórtans simul “ad cor aperiéndum” homínibus bellum, violéntias ac paupertátem fugiéntibus.

Haéc háctenus, próxima hebdómada rursus conveniémus.  

 

Ascolta il radiogiornale in latino

 

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

26 giugno 2021

Titoli

Nel messaggio per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani Francesco scrive: Dio manda angeli a consolare la nostra solitudine

All’udienza generale il Papa inizia un nuovo ciclo di catechesi e parla della comunità cristiana ispirandosi alla Lettera ai Galati

Myanmar, l’appello del Pontefice: straziante la situazione degli sfollati, torni la pace

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Nel messaggio per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebrerà il 25 luglio, il Papa sottolinea che la vocazione della Terza età è “trasmettere la fede ai giovani”. Concessa l'indulgenza plenaria a chi avrà partecipato alle celebrazioni della giornata. Ce ne parla Rosario Tronnolone.

Vorrei che ogni anziano riceva la visita di un angelo, scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebra il 25 luglio, facendo un riferimento al nonno di Gesù, San Gioacchino, allontanato dalla comunità perché non aveva figli. Nel messaggio, ripetuto in un videomessaggio, il Papa assicura che, “come in questi mesi di pandemia, il Signore continua ad inviare angeli” alle persone sole, per ripetere ‘Io sono con te tutti i giorni’”. Ricorda inoltre i nonni ad annunciare il Vangelo “ai nipoti”. Per la Giornata mondiale sarà concesso l’indulgenza plenaria a tutti coloro che prenderanno parte alle funzioni.

 

Dopo il ciclo di 38 catechesi dedicate alla preghiera, all’udienza generale del 23 giugno scorso il Papa ha iniziato un percorso di riflessione sugli argomenti che caratterizzano la Lettera ai Galati, sottolineandone l’attualità. Il servizio a Monia Parente.

Iniziando un nuovo ciclo di catechesi, all’udienza generale il 23 giugno, su alcuni temi centrali per la fede presenti nella Lettera di San Paolo ai Galati, Francesco ha tracciato un parallelo fra la situazione odierna e quella vissuta dai primi cristiani della Galazia. Questa lettera, ha affermato il Papa, sembra scritta per i nostri giorni perché parla di quelli che si presentano come “possessori della verità” allo scopo di screditare il lavoro svolto degli altri e quindi dividere le comunità. L’invito del Pontefice è stato quello di seguire la via “liberante e sempre nuova di Gesù Crocifisso e Risorto” indicata dall’Apostolo delle genti.

(NOTIZIE)

Al termine dell'Angelus del 20 giugno, il Papa ha parlato degli tanti sfollati in Myanmar e si è unito all'appello dei vescovi del luogo, affinché si rispettino i corridoi umanitari e i luoghi neutrali di rifugio. Francesco ha anche ricordato la Giornata Mondiale del Rifugiato celebrata lo stesso giorno invitando ad "aprire il cuore" alle persone in fuga da guerra, violenze e povertà.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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26 giugno 2021, 12:40