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Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

鈥淧overino che era... A parte quella 鈥榮brasata鈥� fatta ad Agrigento, pesante verso tutti i siciliani鈥︹��. Le parole sono quelle di un capo clan siciliano, intercettate nel 2005. Erano i giorni in cui in mondovisione venivano trasmesse le immagini dei funerali di Giovanni Paolo II. La 鈥�sbrasata鈥� (in gergo la 鈥渟parata鈥�), era il vigoroso appello 鈥� 鈥淢afiosi, convertitevi!鈥� 鈥� lanciato dal Papa polacco nel 1993 nella Valle dei Templi di Agrigento. Un segno che quella denuncia non finì al vento, ma dopo dieci anni bruciava ancora nell鈥檃nimo dei mafiosi. 

A raccontare e analizzare questo aneddoto è stato Giuseppe Pignatone, l鈥檈x procuratore capo di Roma e attuale presidente del Tribunale vaticano, intervenuto alla presentazione, questa mattina, al Museo delle Civiltà di Roma, del primo Rapporto del Dipartimento per la legalità della Pontificia Accademia Mariana Internationalis (Pami). Si tratta dell鈥檕rganismo istituito nel settembre 2020 per lo studio e il monitoraggio dei fenomeni criminosi e mafiosi, sostenuto da Papa Francesco che nella lettera di luglio al presidente dell鈥橝ccademia, padre Stefano Cecchin, esortava a 鈥渓iberare Maria a figura della Madonna dall'influsso delle organizzazioni malavitose鈥�.

Liberare le tradizioni mariane dalle collusioni con la mafia

Ed è proprio questo il primo obiettivo perseguito in questi mesi dai membri della task-force (tra cui vescovi, accademici pontifici, esponenti delle Forze dell'ordine, esperti anti racket e anti usura, procuratori generali), attraverso studi, convegni, iniziative: elaborare, promuovere e diffondere una 鈥減edagogia di amicizia sociale鈥� attraverso la valorizzazione delle molteplici 鈥渢radizioni mariane鈥� capillari nelle varie culture e religiosità popolari, soprattutto al Sud Italia, cercando di sradicare ogni collusione con rituali e influssi mafiosi.

Il presidente italiano Sergio Mattarella nominato socio onorario

Una delegazione del Dipartimento della legalità è stata ricevuta lo scorso martedì 11 maggio al Quirinale dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Al capo dello Stato è stato presentato in anteprima il Rapporto oggi reso pubblico e gli è stata conferita anche l鈥檕norificenza del Collare della Pami. Mattarella è stato nominato inoltre socio onorario dell'Accademia Mariana.

L'ambasciatore Sebastiani e il ricordo chi si è impegnato per il Paese

Stamane, quindi, la presentazione del rapporto, moderata dal giornalista di Tv2000, Fabio Bolzetta, e alla presenza di numerosi ospiti, tra cui l鈥檃mbasciatore dell鈥橧talia presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani, che ha reso omaggio 鈥渁 tutti coloro che con senso di umanità, giustizia e speranza, anche con il sacrificio della vita, si sono impegnati per liberare il Paese dalla presa rapace delle mafie鈥�.

La lotta alle mafie, responsabilità anche di Chiesa e società

Prendendo la parola Giuseppe Pignatone, con un appassionato intervento, traendo le mosse dalla sua lunga esperienza di magistrato, ha richiamato alle proprie responsabilità nella lotta alla criminalità la Chiesa e la società civile: 鈥淣on è un compito solo di polizia e magistratura鈥�, ha detto.

Tra i ricordi e le citazioni di preti assassinati come don Pino Puglisi e don Peppe Diana, Pignatone è partito da un鈥檃nalisi della commistione tra mafia e religione, soffermandosi qundi sull'intromissione dei capi clan nelle manifestazioni popolari, ad esempio le processioni patronali, 鈥減er appropriarsene鈥�, lo 鈥渟cimmiottare i riti religiosi鈥� e, soprattutto, 鈥渋l continuo ricorso del linguaggio mafioso a riferimenti religiosi鈥�. Ad esempio, ha detto, in Calabria 鈥渓鈥檌niziazione della affiliazione del 鈥榥dranghetista viene chiamata battezzo鈥�. Il presidente del Tribunale vaticano ha ricordato quando in Sicilia entrò nella casa del boss Bernardo Provenzano e contò circa 170 santini, insieme alla famosa bibbia sottolineata e forse usata come cifrario: 鈥淚 suoi pizzini si aprivano e chiudevano con frasi come 鈥榮ia fatta la volontà di Dio鈥� o 鈥榠n nome di Cristo鈥� e magari poi dava ordini di morte鈥�.

鈥淢anifestazioni di apparente religiosità鈥�, ha detto Pignatone, che sono 鈥渟ovrastrutture permanenti per camuffare la reale essenza鈥� della mafia. Il problema è che tutto questo viene instillato nella mente di tanti bambini nati all鈥檌nterno di famiglie mafiose e non solo: 鈥溾�極gni mafia si presenta come maggiore forma di dominio dell鈥檜omo sull鈥檜omo鈥�, disse un gesuita dopo le stragi del 鈥�92. E la prima forma di dominio è di carattere culturale鈥� Il carattere anticristiano non si percepisce subito e viene accettato come unico. Una radicale opposizione al Vangelo viene data come modo normale di vivere nella Chiesa鈥�, ha detto l鈥檈x procuratore capo di Roma. È questo 鈥渦n condizionamento perenne鈥� al quale sono 鈥渟oggetti pure quelli che diventeranno preti e religiosi鈥�.

Internet crea spazi di libertà

Secondo Giuseppe Pignatone, è Internet oggi a creare 鈥渟pazi di libertà, perché 鈥渁nche i bambini e le donne possono accedere a nuove visioni del mondo, positive o meno, senza che la famiglia possa fare filtro鈥�.

L'appello di tre Papi

La Chiesa, ha detto ancora il presidente del Tribunale vaticano, 鈥渉a sempre avuto una posizione chiara鈥�, come dimostrano gli interventi degli ultimi tre Pontefici. E proprio seguendo la spinta dei Papi, Pignatone ha chiesto un cambio di mentalità nella Chiesa e nella società civile per la lotta alla mafia. 鈥淟e ricerche statistiche registrano la convinzione diffusa - nella testa di molti sacerdoti, religiosi e laici - per cui la fondamentale iniziativa di combattere la mafia non è un problema della Chiesa ma di istituzioni statali, polizia e magistratura鈥�. 鈥淨uesto è il modo migliore per perdere la lotta alla mafia. Polizia e magistratura sono in prima linea, ma non devono essere i soli鈥�.

Ciò che è urgente è una diversa cultura che cambi prospettive e percezioni specie nelle regioni meridionali, dove permane l鈥檌llusione - soprattutto in questa fase di crisi - 鈥渃he le mafie possono fungere da ascensore sociale鈥�, promettendo guadagni facili ma in realtà 鈥渋lleciti e drogati鈥�. 

Sempre più donne si staccano dai clan

Positivo in tal senso, il fenomeno delle donne che si affrancano dai clan di appartenenza. 鈥淒a custodi dei valori della famiglia mafiosa cominciano a prendere le distanze e aprire varchi di speranza鈥�. Pignatone ha citato l鈥檈sempio di una madre, da anni collaboratrice di giustizia, costituitasi perché, disse, 鈥渋o potrei cavarmela con anni di carcere, ma nessuno potrebbe liberare i miei figli da un destino giù segnato鈥�.

Iniziative nelle scuole e corsi on-line

Proprio questo genere di consapevolezza è il bagaglio che il Dipartimento per la legalità porterà in una serie di incontri nelle scuole, ispirandosi all鈥檈sempio di padre Pino Puglisi che strappava bambini e ragazzi ai 鈥減icciotti鈥� semplicemente offrendogli un鈥檃lternativa di vita. Da settembre 2020 il Dipartimento ha attivato a titolo gratuito 12 corsi on line, con oltre 65 docenti (ecclesiastici, autorità dello Stato, magistrati, prefetti, docenti universitari, forze dell鈥檕rdine) su 鈥榥drangheta, camorra, cosa nostra, o su terrorismo, violenza di genere, ecomafia. Il percorso culturale è stato accompagnato da una pubblicazione gratuita di e-book e di una biblioteca digitale con oltre 250 mila pagine di atti parlamentari e processuali. Altri sedici corsi partiranno dal settembre 2021. Intanto sono stati stipulati importanti accordi con la Procura generale militare, l鈥橝vvocatura dello Stato, l鈥橝genzia dei beni confiscati alla criminalità organizzata e altre istituzioni.