International Marconi Day: i radioamatori festeggiano la Radio Vaticana
Michele Raviart - Città del Vaticano
H come Holy See, Santa Sede, V1 come Vaticano, CN come parte della sigla personale di Domenico Petti, tecnico della Radio Vaticana. Lettere e numeri che formano il nominativo HV1CN, identificativo della prima stazione radioamatoriale dello Stato della Città del Vaticano negli anni ’50, e che è stato usato nei messaggi dei radioamatori arrivati questa mattina al Centro trasmittente della Radio Vaticana di Santa Maria di Galeria per celebrare la trentesima edizione dell’International Marconi Day, dedicato all’inventore della radio e fondatore dell’emittente dei Papi.
Il giorno di chi ama la radio
Una “giornata in famiglia” con chi ama la Radio e chi l’ha inventata, ha ricordato Paolo Ruffini prefetto del Dicastero per la Comunicazione, che ha sottolineato la bellezza di condividere l’evento in un luogo allo stesso tempo centrale e periferico della Radio Vaticana, essendo il punto da cui partono le onde che portano il Vangelo e le parole dei Papi in tutto il mondo.
La radio preferita da Marconi
Un’occasione che coincide con i 90 anni della Radio Vaticana e per ricordare, come ha fatto la principessa Elettra Marconi, figlia del grande inventore, che questa era la stazione preferita da suo padre, tra le tante costruite dal premio Nobel per la fisica del 1909.
Speranza e testimonianza attraverso le onde corte
“È stato particolarmente significativo ritrovarci con la principessa Elettra Marconi e suo figlio Guglielmo in uno dei centri nevralgici della comunicazione della Santa Sede”, ha ribadito Massimiliano Menichetti, responsabile di Radio Vaticana/ Pope. “Uno di quei centri che porta quotidianamente la speranza del Vangelo e la parola del Pontefice nel mondo”.
“L’attualità e l’importanza delle onde corte - ha proseguito Menichetti - ci è stata ultimamente ribadita dalla vicenda di padre Maccalli che, durante la sua prigionia nel Sahara, ha potuto pregare con Papa Francesco e restare in comunione con la Chiesa, grazie anche ad una piccola radio che gli era stata concessa dai suoi rapitori. Oggi, radio amatori di tutta Italia, e con loro la nostra stazione di Santa Maria di Galeria, si sono uniti in un grande respiro nel segno della speranza e della testimonianza”. Tra i partecipanti all'evento anche monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero, che ha sottolineato la portata missionaria della Radio Vaticana, strumento efficace per portare la Parola di Dio anche nelle periferie più estreme del mondo.
Inaugurato il "Disaster Recovery" intitolato a Marconi
In mattinata è stato anche inaugurato un piccolo locale tecnologico all'interno del centro, intitolato proprio a Guglielmo Marconi. Si tratta del cosiddetto “Disaster Recovery”, che custodirà una copia del patrimonio informativo digitale del Dicastero per la Comunicazione e degli enti accorpati, che è stato benedetto da monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze.
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