Hebdomada Papae il Gr latino del 6 marzo
“HEBDOMADA PAPAEâ€
Notitiae Vaticanae Latine redditae
6 marzo 2021
(TITOLI)
Prídie profectiónis Bagdátum, núntius Papae ad Iráquiam televisífica ope transmíssus: sicut Ábraham ambulémus spe suffúlti.
Francíscus in Salutatióne Angélica et in Audiéntia Generáli ádmonet de Myanmar et Nigéria
Póntifex déligit títulum Diéi mundiális pro migrántibus et prófugis: «Progrediéntes ad â€nos†in dies máius».
Felícem diem ex corde exóptat Catharína Agorelius ómnibus vobis haec verba audiéntibus editiónis nuntiórum radiophonicórum língua Latína prolátae.
(SERVIZI)
Iráquia ad Successórem Petri accipiéndum parátur. Triduána erit peregrinátio, quae a die quinto ad octávum Mártii Francíscum áfferet in Iráquiam. De itínere apostólico ágitur, quod Papa vocat “peregrinatiónem speiâ€. Síngula refert Rosárius Tronnolone.
In núntio televisífico ad pópulum iraquiánum, prídie profectiónis tricésimi tértii itíneris apostólici sui dato, vidélicet a die quinto ad diem octávum Mártii, Papa Francíscus explánat se ad illam terram proficísci velle «antíquas et miras civílis cultus cuvas» more «peregríni paeniténtis», ad orándum et incedéndum una cum ómnibus spe suffúltus, «sub exémplo patris Abraham». Consummáta Audiéntia Generáli superióris diei tertii mensis Mártii, Póntifex se existimáre visitatiónem «novum gressum ad fraternitátem credéntium» nuncupáverat, una cum «áliis religiónum moderatóribus». In collóquio cum Statióne Radiophónica Vaticána – Nuntiis Vaticánis, Secretárius Status, Petrus Cardinális Parolin, éxtulit voluntátem Papae esse núntium proícere pro «reficiénda natióne», belli vulnéribus sanándis et «novo itínere ineúndo».
Superióribus diébus Francíscus in públicis adiúnctis recordátus est de quibúsdam dolendíssimis facinóribus huius témporis ubíque per orbem evéntis. De his lóquitur Olga Sakun.
Casus Myanmar, últimus série témporis, locum hábuit in verbis Papae in Audiéntia Generáli superióris fériae quartae dictis. Díscrimen suscitátum est a seditióne mílitum die primo mensis Februárii perácta. Póntifex exoptávit Natiónem resúmere iter ad pleniórem democrátiam: «Odium et iniustítia – ínquit – cedant reconciliatióni». Precem adminículum Francíscus éxtulit exeúnte Salutatióne Angélica superióris diei duodetricésimi mensis februárii, orans pro vice tercentárum decem et septem discipulárum, quae in Nigéria seclúsae sunt et póstea sine nefástis exítibus líberae dimíssae. Eádem occurrénte occasióne, Papa commonefécit Diei mundiális morbórum rarórum et mentem inténdit ad infírmos, praesértim párvulos, qui has graves adversitátes experiúntur.
(NEWS)
«Progrediéntes ad â€nos†in dies máius» títulus est a Francísco deléctus núntii pro centesimo septimo Die mundiáli pro migrántibus et profugis, qui celebrábitur domínica vicésima sexta mensis Septémbris anno bis millésimo vicésimo primo. In Aula Diurnária Vaticána subtílius explicávit Lítteras Encyclicas Fratres omnes arguméntum suscitásse.
Lítterae Encyclicae Fratres omnes die tértio mensis Mártii primas partes egérunt Moscóviae in versióne in linguam rússicam earúndem praesentánda, cura et stúdio Moderatiónis spirituális fidélium muslimicórum Foederatiónis Rússicae. Papa dixit se de hoc ópere gratulári et significávit se confídere textum adiutúrum esse diálogum inter religiónes.
Haec háctenus, próxima hebdómada vos conveniémus.
“HEBDOMADA PAPAEâ€
Notitiae Vaticanae Latine redditae
6 marzo 2021
(TITOLI)
Alla vigilia della partenza per Baghdad, il videomessaggio del Papa all’Iraq: come Abramo camminiamo nella speranza
Gli appelli di Francesco all’Angelus e all’udienza generale per il Myanmar e la Nigeria
Scelto dal Pontefice il titolo per la Giornata mondiale del Migrante: "Verso un 'noi' sempre più grande"
Un cordiale buongiorno a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
L’Iraq si prepara ad accogliere il Successore di Pietro. Sarà un pellegrinaggio di tre giorni quello che dal 5 all’8 marzo porterà il Francesco in Iraq. Un viaggio apostolico che il Papa definisce un pellegrinaggio di speranza. Il servizio a Rosario Tronnolone.
In un videomessaggio al popolo iracheno, alla vigilia della partenza del suo 33.mo viaggio apostolico, dal 5 all’ 8 marzo, Papa Francesco spiega di voler andare in quella terra “antica e straordinaria culla di civiltà†in veste di “pellegrino penitenteâ€, per pregare e camminare insieme a tutti nella speranza, “nel segno del padre Abramoâ€. Al termine dell’udienza generale del 3 marzo scorso, il Pontefice aveva detto di considerare la visita “un altro passo avanti nella fratellanza tra i credentiâ€, assieme agli “altri leader religiosiâ€. In una intervista a Radio Vaticana-Pope, il cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ha evidenziato che intento del Papa è di “lanciare un messaggio†che aiuti a “ricostruire il Paeseâ€, sanare le ferite della guerra, “ricominciare una nuova tappaâ€.
Nei giorni scorsi Francesco ha ricordato nei suoi appuntamenti pubblici alcune delle situazioni più drammatiche dell’attualità internazionale. Ce ne parla Olga Sakun.
La vicenda del Myanmar ha trovato spazio, ultima in ordine di tempo, nelle parole del Papa durante l’udienza generale di mercoledì scorso. Una crisi innescata dal golpe militare del primo febbrai. L’auspicio del Pontefice è stato affinché il Paese riprenda il cammino verso la piena democrazia. “Odio e ingiustizia – ha detto – lascino spazio alla riconciliazioneâ€. E una preghiera di solidarietà Francesco l’aveva levata al termine dell’Angelus dello scorso 28 febbraio, nel pregare per la sorte delle 317 studentesse rapite in Nigeria, sequestro poi conclusosi senza risvolti drammatici. Nella stessa occasione il Papa aveva anche ricordato la Giornata mondiale delle malattie rare, con un pensiero per i malati, specialmente i più piccoli, affetti da queste gravi patologie.
(NEWS)
"Verso un 'noi' sempre più grande" è il titolo scelto da Francesco per il suo messaggio per la 107.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà domenica 26 settembre 2021. La Sala Stampa vaticana ha precisato che a ispirare il tema è stata l'enciclica Fratelli tutti.
E l’Enciclica Fratelli tutti è stata protagonista della presentazione, avvenuta il 3 marzo a Mosca, della versione in lingua russa sotto l‘egida della Direzione spirituale dei musulmani della Federazione russa. Il Papa si è detto rallegrato e colpito per questa opera e ha espresso fiducia che il testo favorisca il dialogo tra le religioni.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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