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Alla cerimonia commemorativa dei Patti Lateranensi, il cardinale Parolin e il presidente Mattarella Alla cerimonia commemorativa dei Patti Lateranensi, il cardinale Parolin e il presidente Mattarella 

Clima sereno e costruttivo tra Italia e Santa Sede

Incontro bilaterale in ricordo dei Patti Lateranensi. Famiglia, scuola, ambiente, pandemia al centro dei colloqui. Il cardinale sergretario di Stato vaticano ribadisce la centralità delle politiche familiari. Per il cardinale Bassetti bisogna avere fiducia nel futuro

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Due ore di colloquio che confermano gli ottimi rapporti tra Italia e Santa Sede. In serata l' incontro bilaterale a palazzo Borromeo a 92 anni dai Patti Lateranensi. Si è trattato del primo vertice di questo tipo per il neo premier italiano Mario Draghi. Presenti, tra gli altri, il presidente Sergio Mattarella, il segretario di Stato vaticano il cardinale Pietro Parolin e il presidente della Conferenza Episcopale Italiana il cardinale Gualtiero Bassetti.

Parolin: sostenere la famiglia

“E' stato un confronto sereno, con la volonta' di riportare al centro la famiglia - ha sottolineato il cardinale Pietro Parolin- è stato presentato il piano di azione del governo che ci ha trovato molto attenti soprattutto nella volonta' di riportare al centro la famiglia e di sostenerla con adeguate politiche familiari". Tra i temi affrontati anche la presidenza italiana del G20. "Noi abbiamo sottolineato l'apporto etico della Santa Sede - ha aggiunto Parolin - che e' quello di natura etica e di avere un approccio diverso anche sui temi ambientali. Noi pensiamo che il nostro contributo sia sul piano di educazione e su un nuovo stile di vita. Il confronto ci lascia fiduciosi".

Sulla pandemia Bassetti ribadisce che "l'alba verrà"

 "Abbiamo parlato di tutti i problemi di maggiore urgenza in questo momento a cominciare dalla famiglia, la scuola, i giovani, i rapporti fra le istituzioni. Il clima e' stato buono e costruttivo - ha aggiunto il cardinale  presidente dei vescovi italiani, Gualtiero Bassetti; c'e' stata convergenza su tutti gli argomenti, anche su quelli di politica estera, che sono i piu' complessi, anche sulle migrazioni. C'e' stato davvero uno scambio sereno e aperto. Abbiamo sottolineato i problemi comuni di questa pandemia". E proprio sul Covid il presidente della CEI ha sottolineato che “siamo in una condizione surreale. Delle volte mi sveglio la mattina e penso sia stato un brutto sogno. Sono ottimista, bisogna che portiamo una grande speranza per far capire che la notte e' lunga ma che l'alba viene come dice la sentinella di Isaia. Sta anche a noi costruirla con un impegno fattivo. Soprattutto pensando ai giovani che sono i piu' smarriti per via di tutte le chiusure della pandemia. Non e' il tempo di pensare a noi, ma come dice il Papa di essere il samaritano che si china dove c'e' bisogno di curare un ferito".

Rispetto delle misure anti Covid

Per l’emergenza legata alla pandemia è stato soppresso il tradizionale ricevimento, sostituito con una mostra di artisti contemporanei e designer, visitata dalle due delegazioni al termine del vertice e dell'evento celebrativo. Gli incontri si sono svolti nel pieno rispetto delle norme anti Covid.

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02 marzo 2021, 21:10