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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 16 gennaio

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, anche in onda ogni domenica alle 17.30. Questa edizione si apre con il Messaggio di Papa Francesco per la 29.ma Giornata Mondiale del Malato, con l’esortazione a vivere una relazione personale con i malati; poi l’udienza generale incentrata sulla preghiera di lode anche nei momenti bui della vita, perché il Signore non ci abbandona mai. Infine la precisazione della Congregazione per il Culto Divino sul rito dell’imposizione delle ceneri, in tempo di pandemia

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die 16 (sexto décimo) mensis Ianuárii anno 2021 (bis millésimo uno et vicésimo)

(TITULI)

Summus Póntifex simulatiónem réicit: necessitúdo in primis est instituénda cum aegrótis

In audiéntia generáli dixit Francíscus terrárum orbis futúro in aevo atque in Ecclésiae spe párvulos ádfore

Vaticána auctóritas planum facit Cínerum ritum esse commutátum

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Márius Galgano et felíciter vobis audiéntibus núntios Latína língua prolátos.

(NOTITIAE PRAECIPUAE)

Undetricésimo interveniénte Die Mundiáli Aegróti suum per Núntium Francíscus Papa cohortátur ut praecípua detur ópera aegrótis coléndis, cum sit sánitas commúne ac prínceps bonum. Hodiérna universális pestiléntia – ait Póntifex – osténdit quaedam in sanitátis institútis deésse ac nonnúmquam sénibus et debilióribus aequas curas non dispertíri. Haec Alexander De Carolis.

Cavéte ne simulátio admittátur, símiles ne sitis illis qui “dicunt at nihil fáciunt”, sed contra ut personális instituátur necessitúdo cum aegrótis, eorum curandórum sumátur onus, ut nemo animadvértat se “réici et déseri”. Quod Summus Póntifex dixit per Núntium undetricésimi Diéi Mundiális Aegróti, die undécimo consequéntis mensis Februárii celebrándi, cum memória fíet Beátae Maríae Vírginis de Lourdes. “Socíetas eo est humánior – argumentátur Póntifex – quo magis” frágiles “curáre studet efficáciter per fratérnum amórem”. Húius textus títulus est: “Unus enim est Magíster vester, omnes autem vos fratres estis” (Mt 23,8). In aegrótis curándis fidúcia requíritur. Francísci mens potíssimum ad illos omnes convértitur qui in terrárum orbe coronárium virus patiúntur, in primis páuperes.

***

Precátio príncipem óbtinet locum in Summi Pontíficis catechési audiéntiae generális, quae étiam nunc in bibliothéca Palátii Apostólici acta est. Consideratiónum sériem prodúcens de precatiónis arguménto, Francíscus pondus effert Dei laudándi in ténebris quoque nostrae vitae. Quia Dóminus fidélis est amícus qui nos numquam déserit. Comparávit Olga Sakun.

“Vivéntes hómines obscúra témpora ac spiritáles noctes experiúntur”. Sic est locútus  ex témpore Póntifex in catechési hodiérnae audiéntiae, quae láudis precatióni dicátur quaéque est dirécto transmíssa per streaming, ut áiunt, ex bibliotéca priváta Palátii Apostólici. “Amóris est útique detéctio, sicut vis quae orbem sústinet”. Dantem réferens de Amóre “qui solem movet et álias stellas”, Francíscus illud confirmávit: “Viatóres nos sumus errántes qui per ináne vagántur: domum habémus, in Christo commorámur, atque de hac ‘mansióne’ réliquum mundum contemplámur, qui longe pulchérrimus appáret”.

(NOTITIAE BREVISSIMAE)

Congregátio de Cultu Divíno et Disciplína Sacramentórum senténtiam tulit de ratióne, quam sequi debent presbýteri, celebratiónis témpore, quae Quadragésimam íncipit: oportet persónulam adhíbeant et fórmulam semel tantúmmodo récitent. Cinéribus benedíctis iísque aqua benedícta respérsis, sacérdos – addit Congregátio – adstántibus se convértit dicens “semel pro ómnibus quod Missále Románum praescríbit: “Paenitémini, et crédite Evangélio”, vel “Meménto, homo, quia pulvis es, et in púlverem revertéris”.

Finis fit húius editiónis, conveniémus íterum próxima hebdómada.

 

HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

16 gennaio 2021

(TITOLI) 

Il Papa: no all’ipocrisia, prioritaria una relazione personale con i malati

Francesco all´udienza generale:  nel futuro del mondo e nelle speranze della Chiesa ci sono i piccoli

Il Vaticano chiarisce: modificato il rito delle Ceneri

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Nel Messaggio per la 29.ma Giornata Mondiale del Malato, Papa Francesco esorta a investire nell’assistenza ricordando che la salute è un bene comune primario. L’attuale pandemia - sottolinea - ha mostrato carenze nei sistemi sanitari e non sempre ad anziani e ai più vulnerabili è garantito l’accesso alle cure in modo equo. Ce ne parla Alessandro De Carolis:

Stare attenti al rischio dell’ipocrisia, a non essere come quelli che “dicono ma non fanno”, per intraprendere, invece, una relazione personale con i malati fino a farsene carico affinché nessuno si senta “escluso e abbandonato”. È la meta che il Papa indica nel Messaggio per la 29.ma Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio prossimo, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes. “Una società è tanto più umana - ricorda - quanto più sa prendersi cura” dei fragili “con efficienza animata da amore fraterno”. Il testo ha come titolo: “Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli (MT 23,8). La relazione di fiducia alla base della cura dei malati”, il pensiero di Francesco va particolarmente a quanti in tutto il mondo patiscono gli effetti del Covid-19, specialmente i più poveri.

***

E' la preghiera di lode al centro della catechesi di Papa Francesco all'udienza generale che, anche questa volta, si tiene nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. Proseguendo il ciclo di riflessioni sul tema della preghiera, Francesco sottolinea l'importanza di lodare Dio anche nei momenti bui della nostra vita, perché il Signore è l'Amico fedele che non ci abbandona mai. Il servizo di Olga Sakun:

“Nella vita ci sono sempre momenti bui, di notte spirituale”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alla preghiera di lode e trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo Apostolico. È la scoperta dell’amore come forza che regge il mondo”. Citando Dante a proposito dell’Amore “che move il sole e l’altre stelle”, Francesco ha ribadito che “non siamo più viandanti errabondi che vagano qua e là: abbiamo una casa, dimoriamo in Cristo, e da questa ‘dimora’ contempliamo tutto il resto del mondo, ed esso ci appare infinitamente più bello”. 

(NEWS)

La Congregazione per il Culto Divino ha pubblicato una nota che precisa le modalità che dovranno seguire i sacerdoti durante la celebrazione che apre la Quaresima: mascherina e formula recitata una volta sola. Dopo aver benedetto le ceneri e averle asperse con l’acqua benedetta, il sacerdote – precisa la nota – si rivolge ai presenti recitando “una volta sola per tutti la formula come nel Messale Romano: “Convertitevi e credete al Vangelo», oppure: “Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai”.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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16 gennaio 2021, 12:40