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In un documentario i 50 anni della Commissione Teologica internazionale

Realizzato da Vatican Media, il video descrive con ricchezza di documenti storia cammino e prospettive del lavoro svolto dai teologi cattolici all'interno dell'istituzione ecclesiale voluta nel 1969 da Paolo VI

R.P. Serge-Thomas Bonino, O.P.
Segretario Generale Emerito

Grazie alla collaborazione tra la Commissione Teologica Internazionale (CTI) e Vatican media, un documentario, intitolato La Commissione Teologica Internazionale nei suoi 50 anni di vita: storia, cammino, prospettive, è stato prodotto in occasione del 50º anniversario della CTI. Trasmesso in anteprima durante la celebrazione ufficiale del cinquantenario a Roma nel dicembre 2019, esso viene oggi messo a disposizione del pubblico, il quale sarà in grado così di conoscere meglio questa istituzione, frutto del Concilio Vaticano II. Illustrato da ricchi documenti d’archivio (fotografie, video, estratti di discorsi pontifici...) e corredato da un testo chiaro e sobrio, il documentario, di una decina di minuti, comprende tre parti principali.

La prima è di natura più storica e presenta prima le ragioni che hanno portato san Paolo VI ad istituire la CTI nel 1969. Come osservato da san Giovanni Paolo II, lo scopo principale fu quello di «continuare in modo permanente la stretta collaborazione tra pastori e teologi che aveva caratterizzato i lavori del Concilio Vaticano II, facendo appello a teologi provenienti da varie parti del mondo» (san Giovanni Paolo II, Discorso alla CTI, 1994). Il documentario ripercorre alcune tappe che hanno segnato la storia dei nove quinquenni succedutisi fino ad oggi, sotto la presidenza dei Prefetti della Congregazione per la Dottrina della Fede, e ci ricorda pure alcuni protagonisti di spicco, così come l’arrivo delle prime teologhe nel 2004.

La seconda parte si interessa dei metodi e soprattutto dello spirito che presiede ai lavori della CTI. Infatti, «attraverso la sua esistenza e lo svolgimento del suo lavoro, la Commissione offre una testimonianza di grande valore su cosa debba essere l’esercizio della teologia nella Chiesa» (san Giovanni Paolo II, Discorso alla CTI, 1994). Sono state scelte tre parole chiave: “pluralismo”, “collegialità” ed “ecclesialità”. Il pluralismo risulta dalla natura internazionale della CTI: «Una caratteristica della vostra Commissione è il suo carattere internazionale, che riflette la cattolicità della Chiesa. La diversità dei punti di vista deve arricchire la cattolicità senza nuocere all’unità. L’unità dei teologi cattolici nasce dal loro comune riferimento ad una sola fede in Cristo e si nutre della diversità dei doni dello Spirito Santo. A partire da questo fondamento e in un sano pluralismo, vari approcci teologici, sviluppatisi in contesti culturali differenti e con diversi metodi utilizzati, non possono ignorarsi a vicenda, ma nel dialogo teologico dovrebbero arricchirsi e correggersi reciprocamente. Il lavoro della vostra Commissione può essere una testimonianza di tale crescita» (Francesco, Discorso alla CTI, 2014). Parimenti, la collegialità attesta che «come per qualsiasi altra vocazione cristiana, anche il ministero del teologo, oltre ad essere personale, è anche comunitario e collegiale. Viene cioè esercitato nella e per la Chiesa tutta, e viene vissuto in solidarietà con coloro che hanno avuto la medesima chiamata» (CTI, Documento La teologia oggi, n. 45). L’ecclesialità, infine, significa che la ricerca teologica dipende per natura dalla fede della Chiesa e si pone al servizio della sua missione.

La terza ed ultima parte del documentario presenta alcuni dei 29 documenti pubblicati dalla CTI (un trentesimo, Reciprocità tra fede e sacramenti nell’economia sacramentale [2020], si è aggiunto da allora). Il documentario mostra quanto questi documenti siano intimamente legati alla vita stessa della Chiesa. Così, ad esempio, Memoria e riconciliazione: La Chiesa e le colpe del passato (2000) ha accompagnato il Grande Giubileo del 2000. I recenti documenti su Sensus fidei nella vita della Chiesa (2014) e La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa (2018) illuminano il cammino sinodale della Chiesa odierna. Altri affrontano problemi emergenti nei rapporti tra la Chiesa e le culture contemporanee, come la questione della violenza religiosa (Dio Trinità, Unità degli uomini. Il monoteismo Cristiano contro la violenza, 2014) o le sfide attuali della libertà religiosa (La libertà religiosa per il bene di tutti, 2019)

Ci auguriamo che questo documentario faccia conoscere ad un pubblico più ampio un’istituzione ecclesiale discreta ma appassionatamente dedicata alla missione dottrinale della Chiesa: “Andate e ammaestrate tutte le genti” (Mt 28, 19).

 

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26 gennaio 2021, 08:00