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ANDREA TORNIELLI

Il 5 luglio del 1968, intervenendo all鈥橝ssemblea generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, Ignazio, allora metropolita di Laodicea, parlava dell鈥檃zione dello Spirito nella vita della Chiesa e in ogni credente con queste parole: 鈥淓gli è la novità che opera nel mondo, è la presenza di Dio con noi e si 鈥榰nisce al nostro spirito鈥�. Senza lo Spirito Dio è lontano, Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l鈥檃utorità dominio, la missione propaganda, il culto una semplice evocazione e l鈥檃gire umano una morale da schiavi鈥�.

Nel giorno della gioia di Pentecoste, resa ancora più festosa per il ritorno del Papa alla finestra con la piazza San Pietro nuovamente popolata di fedeli, la Chiesa prende ancora una volta coscienza del suo compito missionario. Un compito che non scaturisce da progetti o da piani pastorali, ma dal riverbero grato di un dono ricevuto, vissuto nella semplicità e nell鈥檕rdinarietà della vita cristiana. 鈥淟a missione, la 鈥楥hiesa in uscita鈥� non sono un programma, una intenzione da realizzare per sforzo di volontà - scrive Francesco nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale 2020, citando un brano del suo libro-intervista 鈥�Senza di Lui non possiamo far nulla鈥� - È Cristo che fa uscire la Chiesa da se stessa. Nella missione di annunciare il Vangelo, tu ti muovi perché lo Spirito ti spinge e ti porta鈥�.

Nel giorno di Pentecoste, ha detto il Papa nell鈥檕melia della Messa celebrata in San Pietro, 鈥渟copriamo la prima opera della Chiesa: l鈥檃nnuncio. Eppure vediamo che gli apostoli non preparano una strategia; quando erano chiusi lì, nel Cenacolo, non facevano la strategia, no, non preparano un piano pastorale鈥︹��. Sia l鈥檕melia che il messaggio per la Giornata missionaria si collegano con un altro importante messaggio, quello che nei giorni scorsi Francesco ha inviato alle Pontificie Opere Missionarie (POM). In quel documento - archiviato in fretta o interpretato come conferma di progetti già in corso - il Papa ha ricordato che l鈥檕rizzonte della missione della Chiesa è l鈥檕rdinarietà della vita di ogni giorno, non i cenacoli elitari, e che Gesù ha incontrato i suoi primi discepoli mentre erano impegnati nel loro lavoro quotidiano, 鈥渘on a un convegno, o a un seminario di formazione, o al tempio鈥�. Alla rete delle Pontificie Opere Missionarie, Francesco non ha proposto progetti di riforma o di nuova fondazione. Parlando evidentemente di un rischio ben presente e quanto mai attuale, ha chiesto alle POM di non complicare ciò che è semplice, suggerendo invece che esse continuino a essere uno strumento al servizio del Papa e delle Chiese locali.