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Simone Martini, Il Redentore benedicente, 1315 – 1320, cimasa di polittico, Tempera su tavola, cm 38,3 x 28,5; Pinacoteca Vaticana ©Musei Vaticani Simone Martini, Il Redentore benedicente, 1315 – 1320, cimasa di polittico, Tempera su tavola, cm 38,3 x 28,5; Pinacoteca Vaticana ©Musei Vaticani

Musei Vaticani. La Bellezza ci unisce #18

La Bellezza crea comunione, coinvolge nel medesimo sguardo popoli distanti, congiunge passato, presente e futuro. Papa Francesco lo ha ricordato in più di un’occasione: "i Musei Vaticani siano una casa viva dove percepire concretamente che lo sguardo della Chiesa non conosce preclusioni". L’universalità della Buona Notizia è stata sempre tradotta nel linguaggio dell’arte. Da queste premesse, in un momento storico drammatico, caratterizzato da incertezza e isolamento, nasce questa iniziativa realizzata insieme dai Musei Vaticani e Pope: i capolavori delle collezioni vaticane a commento dalle parole dei Papi

Simone Martini, , 1315 – 1320, cimasa di polittico, Tempera su tavola, cm 38,3 x 28,5; Pinacoteca Vaticana ©Musei Vaticani

© Musei Vaticani
© Musei Vaticani

“L'umano dolore, vissuto nella fede
e nell'amore di Cristo ci aiuta a capire
- a livello delle realtà
e delle certezze soprannaturali -
che cosa voglia dire in concreto
la passione redentiva del Signore,
e quanto a Lui-Capo
ed al suo Mistico Corpo
sia costata e costi;
esso è dimostrazione continuata,
anzi perenne,
del nesso inscindibile che,
per effetto della carità divina,
esiste tra Sacrificio e Redenzione,
tra Immolazione e Salvezza.”


(Paolo VI Giornata Mondiale del Malato – 1975 )

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a cura di Paolo Ondarza

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16 aprile 2020, 08:00