Elemosineria: grazie a quanti stanno donando con generositÃ
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Ci sono tanti che in questo momento di paura, isolamento, difficoltà non si fanno vincere dallo sconforto e generosamente si mettono a disposizione dei più bisognosi come possono. A loro si rivolge, in un comunicato, l’Elemosiniere del Santo Padre, con parole di sentito ringraziamento: il cardinale Konrad Krajewski parla a "tutti i volontari e le persone di buona volontà che continuano a prendersi cura dei più poveri e bisognosi, soprattutto i senza fissa dimora che vivono per strada, e non li abbandonano proprio in questo momento che per loro è ancora più difficile".
Sono fratelli, spiega il cardinale, che "non solo non hanno una casa, ma ora non possono neppure chiedere la carità per comprare qualcosa da mangiare. Ora più che mai, essi - sottolinea - 'dipendono' dal nostro cuore. La misericordia è una parola molto concreta e solo «la carità copre una moltitudine di peccati» (1Pt 4,8)". Ma la generosità arriva in questi giorni anche da aziende e attività commerciali che "hanno donato i loro prodotti per preparare la 'busta del cuore' (tonno, scatolame di piccole dimensioni, frutta, formaggi, salumi confezionati, pane…) che, in sostituzione dei pranzi e delle cene, viene offerta ai poveri da diverse mense, dormitori, parrocchie, associazioni di volontariato e comunità religiose". Anche a loro si rivolge l'Elemosiniere per un grazie sentito.
Tra gli esempi citati, quello delle "Ville Pontificie di Castel Gandolfo che - spiega il cardinale Krajewski - quotidianamente inviano centinaia di confezioni di latte fresco e di yogurt".
Importante è sapere come aiutare: per quanto riguarda le mense, le parrocchie e le associazioni che preparano pranzi al sacco o aiutano in altre forme i poveri della strada, qualora si trovassero in difficoltà, economica o per la mancanza di viveri l'Elemosiniere raccomanda di "contattarlo, tramite il suo numero di cellulare (3481300123)" offrendo la sua disponibilità anche "per quanti volessero donare alimenti utili a preparare i pasti, per riceverli direttamente o indirizzarli ad altre realtà caritative che aiutano i poveri senza fissa dimora".
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui