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Giada Aquilino - Città del Vaticano

Al giorno d鈥檕ggi si assiste allo 鈥渟candalo鈥�, al 鈥減aradosso鈥� di una situazione globale 鈥渋n cui si registra la presenza di cibo per tutti ma, nel contempo, l鈥檌mpossibilità di renderne tutti ugualmente partecipi, nonostante continui a regnare in molte aree del mondo lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e la distrazione del cibo dalle finalità alimentari鈥�. Lo ha evidenziato monsignor Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, l鈥橧fad e il Pam al seminario di studio: 鈥淎limentazione sana e dignità umana鈥�, svoltosi oggi a Roma nella sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura e organizzato dalla medesima missione della Santa Sede assieme al 鈥淔orum Roma di Ong鈥�, realtà d鈥檌spirazione cattolica.

Il seminario di studio alla Fao

Ad introdurre l'evento, nell鈥檃mbito delle manifestazioni per la Giornata mondiale dell'alimentazione, celebrata ieri, Vincenzo Conso, coordinatore del 鈥淔orum Roma di Ong鈥�. Quindi, ad aprire i lavori, monsignor Vincenzo Paglia che ha posto l'accento sull'assunzione di responsabilità davanti alla "maledizione della fame".  In un mondo globalizzato - ha rimarcato il presidente della Pontificia Accademia per la Vita - non ci sono terreni franchi o procedure intoccabili: le soluzioni nate per dare una risposta concreta alla fame, ci sono, ma saranno efficaci solo se saranno umane e condivise nella scelta dei mezzi adottati. Poi i focus sul ruolo dell'alimentazione mediterranea, degli imprenditori agricoli e del cibo, nello sviluppo umano sviluppati negli interventi rispettivamente di Vincenza Lomonaco, ambasciatrice e rappresentante permanente dell鈥橧talia presso la Fao, di Giovanni Mottini, docente di Medicina sociale e responsabile Progetti di cooperazione universitaria internazionale al Campus Biomedico di Roma, e dell鈥檌mprenditrice agricola Fernanda Guerrieri.

Il messaggio del Papa

Dal canto suo arrivando alle conclusioni del dibattito, monsignor Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, l鈥橧fad e il Pam, ha ricordato che 鈥渁ncora troppi sono i fratelli鈥� che continuano a soffrire i drammi della fame e della malnutrizione, e ha evidenziato sia la 鈥減ersistente e iniqua distribuzione鈥� dei frutti della terra sia 鈥渋l preoccupante svilimento del mezzo di sostentamento, con gravi ripercussioni sulla salute e sull鈥檈sistenza umana鈥�. Il prelato ha citato gli oltre 820 milioni di affamati nel mondo, riallacciandosi a quanto evidenziato da Papa Francesco nel suo per la Giornata di ieri, e posto l鈥檃ttenzione su 鈥渦n incremento esponenziale delle persone in sovrappeso, vittime di diete alimentari eccessive o sbilanciate鈥�. Ciò significa, ha spiegato, che 鈥渋l fardello delle malattie può essere attribuito per oltre la metà alla fame e, per il resto, agli apporti energetici sbilanciati o alle deficienze vitaminiche e minerali鈥�, tanto nei Paesi industrializzati quanto in quelli in via di sviluppo.

Condivisione e solidarietà

Oggi, ha constatato, l鈥檌ntera famiglia umana è 鈥渕inacciata dai modelli della massimizzazione dei profitti, dell鈥檈fficientismo e della perdita di valore del tempo鈥�, con stili di vita 鈥渇renetici, consumistici, individualisti鈥�, in un contesto in cui 鈥�è evidente il rischio di sminuire eccessivamente il senso dell鈥檃limentazione鈥�, dimenticando che essa non è soltanto un 鈥渇atto naturale鈥�, determinato da 鈥渘ecessità fisiologiche鈥�, ma è anche un 鈥渇enomeno culturale carico di valenze simboliche e determinato da fattori psicologici, sociali e religiosi鈥�. Il riferimento è alla 鈥渃ondivisione鈥� e alla 鈥渟ocialità鈥�, ingredienti 鈥渆ssenziali鈥� per l鈥檃limentazione umana: 鈥渇anno sì - ha proseguito mons. Chica Arellano - che a tavola non si condivida solo il pasto, ma si scambino anche parole e gesti capaci di nutrire quelle relazioni che danno senso alla vita sostenuta dal cibo鈥�. Cosa che, ha notato, 鈥渄ifficilmente avviene in città鈥�, dove i ritmi di vita sono 鈥渁sfissianti鈥� e l鈥檃spetto relazionale è relegato 鈥渋n una posizione di secondo piano鈥�. Proprio Papa Francesco, ha aggiunto l鈥檕sservatore permanente, chiede a ciascuno di noi di 鈥渃oltivare stili di vita ispirati da una visione riconoscente nei confronti di ciò che ci viene donato, protesi alla temperanza, alla moderazione, all鈥檃stinenza, al dominio di sé e alla solidarietà鈥�.

L鈥檌mportanza della famiglia

Atteggiamenti questi che, ha messo in luce, si imparano 鈥渋nnanzitutto in famiglia鈥�, godendo 鈥渄el frutto della terra senza abusarne鈥� e condividendolo 鈥渃on gli altri鈥�. Una condivisione che va richiamata anche nell鈥檃ttuale 鈥渃onsesso internazionale鈥�, alimentando 鈥渞elazioni ispirate alla solidarietà, appianando gli interessi nazionali e mitigando la sovranità di quegli Stati che vorrebbero esercitarla in modo assoluto鈥�. Proprio aver 鈥渄isatteso鈥� tali linee programmatiche 鈥減er troppo tempo鈥�, ha osservato monsignor Chica Arellano, ha condotto a 鈥渞elazioni diplomatiche basate sul sospetto reciproco, sulla diffidenza, sulla prevalenza della forza, su di uno stile comunicativo famelico e aggressivo, che troppo spesso si è tradotto in prevaricazione economica e persino in violenza bellica, deteriorando progressivamente il rapporto di fiducia e amicizia tra i popoli鈥�. E le principali vittime di tali 鈥渕eccanismi perversi鈥� rimangono 鈥渟empre coloro che mancano del pane quotidiano e di un lavoro dignitoso鈥�.

Famiglia di nazioni

Di qui il richiamo alla 鈥渇amiglia di nazioni鈥� perché non dimentichi che 鈥渃鈥�è chi ancora si alimenta in modo malsano, con cibo insufficiente di calorie e carente di micronutrienti, poiché non ha altro da mangiare鈥�. E, di fronte all鈥檃lternativa 鈥渢ra cibo insalubre e assenza totale di alimenti鈥�, c鈥�è appunto chi 鈥�è costretto ad accettare la prima soluzione, pur di fronte all鈥檌ncidenza negativa sulla propria salute鈥�. La prima preoccupazione deve quindi 鈥渞imanere la persona umana鈥�, nella prospettiva di ridare ai 鈥渇ratelli鈥� in difficoltà 鈥渓a speranza in un futuro migliore鈥�.