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Un calcio alla malattia

Ieri pomeriggio, la Nazionale italiana di calcio ha fatto visita ai bambini dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Grande l’attesa dei piccoli pazienti che hanno potuto intrattenersi e giocare con i loro beniamini

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Un pomeriggio speciale, di quelli da ricordare con un selfie, un autografo, una parola di incoraggiamento. E’ quello vissuto ieri dai bambini ricoverati all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che hanno ricevuto in regalo la visita della Nazionale di calcio, guidata dal commissario tecnico Roberto Mancini. Un regalo ricambiato dopo che, a giugno, una delegazione di piccoli pazienti era stata ricevuta a Coverciano, la “casa” degli azzurri.

Conforto e gioco

Mancini, Bonacci, Biraghi, Barella, Gollini, El Shaarawy hanno visitato i diversi reparti dell'Ospedale: dal Pronto Soccorso alle Terapie intensive, dalla Neonatologia alla Pediatria, dalla Cardiologia all'Oncologia. Ad accogliere la Nazionale, la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc. Dopo il giro, i campioni si sono spostati nella zona detta del “Castello” dove hanno giocato a biliardino e tirato rigori in porte da calcio appositamente allestite.

Italia-Grecia nel segno della solidarietà

Domani sera a vedere la partita Italia-Grecia, valida per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno, ci saranno anche i bambini del Bambino Gesù. Sul terreno dell’Olimpico, i calciatori della Nazionale indosseranno per il riscaldamento pre-gara le pettorine decorate con i disegni della ludoteca, consegnati ieri nel corso della visita. Sugli spalti, a tifare ci saranno oltre 5 mila tra pazienti, familiari, dipendenti e volontari dell'Ospedale mentre la Federcalcio ha messo a disposizione 20 pass VIP sulla piattaforma online “Charity Stars” per vivere la partita in maniera più coinvolgente con un tour guidato all’interno dello stadio che permetterà di scoprire l'Area Media, la Media Working Area e la Mixed Zone. Prevista anche una visita, qualche ora prima del calcio di inizio, negli spogliatoi con il passaggio nella camera di chiamata per accedere al campo dal tunnel. Il tour si concluderà in area Hospitality, per cenare a “Casa Azzurri”.

Una raccolta fondi per un lieto fine

Anche nel corso della partita, sarà possibile contribuire alla raccolta fondi promossa dal Bambino Gesù attraverso il numero solidale 45535, donando 2 euro con sms e di 5/10 euro da rete fissa grazie agli operatori di telefonia Tim, Vodafone, Wind 3, PosteMobile, iliad, Coopvoce, Tiscali, TWT, Convergenze, Fastweb. La campagna di raccolta fondi “Ogni storia merita un lieto fine” è attiva già dai mesi scorsi grazie alla collaborazione di Jovanotti che ha prestato la voce e il brano “Oh Vita!” per video e spot radio. Si tratta di una campagna finalizzata alla realizzazione dell'Istituto dei Tumori e dei Trapianti. Il progetto ha l'obiettivo di promuovere la ricerca contro i tumori, l'attività trapiantologica e l'accoglienza delle famiglie, in attesa poi di “Una serata di stelle per il Bambino Gesù”, spettacolo di beneficenza dall'Aula Paolo VI in Vaticano, che avrà luogo il prossimo 20 novembre. 

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La Nazionale al Bambino Gesù
11 ottobre 2019, 12:24