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Sergio Centofanti - Città del Vaticano

鈥淟a forza del male nasce dal nostro rifiuto dell鈥檃more di Dio (鈥�) Imparare ad amare Dio è dunque la strada per la redenzione degli uomini鈥�: è quanto scrive il Papa Emerito Benedetto XVI in un lungo testo scritto per la rivista tedesca 鈥淜lerusblatt鈥�, e diffuso dall鈥橝genzia Cna, in cui affronta la piaga degli abusi su minori compiuti da esponenti del clero.

Gratitudine a Papa Francesco

Benedetto XVI prende spunto dall鈥橧ncontro del febbraio scorso sulla protezione dei minori nella Chiesa promosso da Papa Francesco per dare 鈥渦n segnale forte鈥� e 鈥渞endere di nuovo credibile la Chiesa come luce delle genti e come forza che aiuta nella lotta contro le potenze distruttrici鈥�. Afferma di voler dare il suo contributo a questa missione 鈥減ur non avendo più da Emerito alcuna diretta responsabilità鈥� e ringrazia Papa Francesco 鈥減er tutto quello che fa per mostrarci di continuo la luce di Dio che anche oggi non è tramontata鈥�.

La rivoluzione sessuale degli anni '60

Il testo è diviso in tre parti. Nella prima parte, Ratzinger parla del contesto sociale, la rivoluzione sessuale avviata negli anni 鈥�60. E鈥� in questo periodo - scrive - che la pedofilia è stata considerata 鈥渃ome permessa鈥� e anche 鈥渃onveniente鈥�. In questo periodo si registra 鈥渋l collasso delle vocazioni sacerdotali鈥� e 鈥渓鈥檈norme numero di dimissioni dallo stato clericale鈥�, insieme al 鈥渃ollasso della teologia morale cattolica鈥� che - afferma Benedetto XVI - inizia a cedere a tentazioni relativiste. Secondo certa teologia - osserva - 鈥渘on poteva esserci nemmeno qualcosa di assolutamente buono né tantomeno qualcosa di sempre malvagio, ma solo valutazioni relative. Non c鈥檈ra più il bene, ma solo ciò che sul momento e a seconda delle circostanze è relativamente meglio鈥�.

La protesta contro il magistero della Chiesa

Ratzinger cita la Dichiarazione di Colonia del 1989, firmata da 15 teologi cattolici, che si trasforma 鈥渋n grido di protesta contro il magistero della Chiesa鈥� e contro Giovanni Paolo II. In questo periodo nasce l鈥�, pubblicata nel 1993, che contiene 鈥渓鈥檃ffermazione che ci sono azioni che non possono mai diventare buone鈥�. 鈥淚n ampi settori della teologia morale鈥� - aggiunge 鈥� si sviluppa 鈥渓a tesi che la Chiesa non abbia né possa avere una propria morale鈥�, una concezione - osserva 鈥� che mette 鈥渞adicalmente in questione l鈥檃utorità della Chiesa in campo morale鈥� e in definitiva 鈥渓a costringe al silenzio proprio dov鈥�è in gioco il confine fra verità e menzogna鈥�.

Conseguenze nei seminari

Nella seconda parte del testo, il Papa Emerito parla delle conseguenze di questo processo sulla formazione e la vita dei sacerdoti. 鈥淚n diversi seminari - scrive - si formarono club omosessuali che agivano più o meno apertamente鈥�. 鈥淟a Santa Sede sapeva di questi problemi, senza esserne informata nel dettaglio鈥�. 鈥淚l sentire conciliare venne di fatto inteso come un atteggiamento critico o negativo nei confronti della tradizione vigente fino a quel momento, che ora doveva essere sostituita da un nuovo rapporto, radicalmente aperto, con il mondo鈥� fino a 鈥渟viluppare una specie di nuova, moderna «cattolicità»鈥�.

La risposta della Chiesa agli abusi

Benedetto XVI sottolinea che la questione della pedofilia, per quanto lui ricordi, 鈥�è divenuta scottante solo nella seconda metà degli anni 鈥�80鈥� e in un primo momento è affrontata in modo blando e con lentezza, garantendo in particolare i diritti degli accusati rendendo quasi impossibili le condanne. Per questo, concorda con Giovanni Paolo II sull鈥檕pportunità di attribuire la competenza degli abusi sui minori alla Congregazione per la Dottrina della Fede, in modo da 鈥減oter legittimamente comminare la pena massima鈥�, attraverso 鈥渦n vero processo penale鈥�: la dimissione dallo stato clericale. Tuttavia si verificavano dei ritardi che 鈥渄ovevano essere evitati鈥�. Per questo - ha osservato - 鈥淧apa Francesco ha intrapreso ulteriori riforme鈥�.

Antidoto al male è abbandonarsi all'amore di Dio

Nella terza parte del testo, Benedetto XVI si chiede quali siano le risposte giuste della Chiesa. 鈥淟鈥檃ntidoto al male che minaccia noi e il mondo intero - afferma - ultimamente non può che consistere nel fatto che ci abbandoniamo鈥� all鈥檃more di Dio: 鈥淨uesto è il vero antidoto al male鈥�. 鈥淯n mondo senza Dio non può essere altro che un mondo senza senso鈥�, in cui non ci sono più 鈥渋 criteri del bene e del male鈥� ma solo la legge del più forte: 鈥淚l potere diviene allora l鈥檜nico principio. La verità non conta, anzi in realtà non esiste鈥�. Forte l鈥檃ccusa alla società occidentale 鈥渘ella quale Dio nella sfera pubblica è assente e per la quale non ha più nulla da dire. E per questo è una società nella quale si perde sempre più il criterio e la misura dell鈥檜mano鈥� e può diventare 鈥渙vvio quel che è male e distrugge l鈥檜omo鈥�, come il caso della pedofilia: 鈥淭eorizzata, ancora non tanto tempo fa, come del tutto giusta, essa si è diffusa sempre più鈥�. La risposta a tutto questo - scrive - è tornare 鈥渄i nuovo a imparare a riconoscere Dio come fondamento della nostra vita鈥�.

La fede nell'Eucaristia

In questa prospettiva di ritorno a Dio, il Papa Emerito parla anche della necessità di rinnovare la fede nell鈥橢ucaristia, spesso declassata a 鈥済esto cerimoniale鈥� che distrugge 鈥渓a grandezza del mistero鈥� della morte e risurrezione di Cristo. Occorre invece 鈥渃omprendere nuovamente la grandezza della sua passione, del suo sacrificio. E dobbiamo fare di tutto per proteggere dall鈥檃buso il dono della Santa Eucaristia鈥�.

Nessuna speranza da una Chiesa fatta da noi

鈥淪e riflettiamo sul da farsi - spiega - è chiaro che non abbiamo bisogno di un鈥檃ltra Chiesa inventata da noi鈥�. 鈥淥ggi la Chiesa viene in gran parte vista solo come una specie di apparato politico鈥�. 鈥淟a crisi causata da molti casi di abuso ad opera di sacerdoti spinge a considerare la Chiesa addirittura come qualcosa di malriuscito che dobbiamo decisamente prendere in mano noi stessi e formare in modo nuovo. Ma una Chiesa fatta da noi non può rappresentare alcuna speranza鈥�.

Le menzogne del diavolo 

Benedetto XVI indica l鈥檃zione del diavolo, l鈥檃ccusatore che 鈥渧uole dimostrare che non ci sono uomini giusti鈥�, denigrando così anche Dio: 鈥淣o, anche oggi la Chiesa non consiste solo di pesci cattivi e di zizzania. La Chiesa di Dio c鈥�è anche oggi, e proprio anche oggi essa è lo strumento con il quale Dio ci salva. È molto importante contrapporre alle menzogne e alle mezze verità del diavolo tutta la verità: sì, il peccato e il male nella Chiesa ci sono. Ma anche oggi c鈥�è pure la Chiesa santa che è indistruttibile鈥�. 鈥淟a Chiesa di oggi è come non mai una Chiesa di martiri e così testimone del Dio vivente鈥�.

Papa Francesco mostra che la luce di Dio non è tramontata

Alla fine del testo, il Papa Emerito osserva che 鈥渧edere e trovare la Chiesa viva è un compito meraviglioso che rafforza noi stessi e che sempre di nuovo ci fa essere lieti della fede鈥�. E conclude esprimendo la sua gratitudine a Papa Francesco per quanto sta facendo per mostrare a tutti che la luce di Dio anche oggi non è tramontata: 鈥淕razie, Santo Padre!鈥�.