Francobolli: il Vaticano ricorda don Diana e i 150 anni del Bambino Ges¨´
Alessandro Di Bussolo ¨C Città del Vaticano
Nuovi francobolli vaticani per commemorare il 25esimo anniversario dell¡¯omicidio di don Giuseppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra, i 150 anni di fondazione dell¡¯ospedale pediatrico della Santa Sede ¡°Bambino Gesù¡±, i 90 anni dei Patti Lateranensi e i 100 del ripristino delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Polonia. Per la serie Europa 2019, saranno emessi invece due bolli che ritraggono due uccelli nazionali. L¡¯Ufficio Filatelico del Vaticano annuncia quattro emissioni filateliche previste per il 19 marzo e una il 29.
Don Diana, la pistola e i tentacoli della Piovra
In occasione della festa di San Giuseppe, saranno emessi 120mila esemplari di un minifoglio da 6 bolli, del valore di 1,10 euro, realizzato da Marco Ventura, per ricordare il sacrificio di don Peppe Diana. L¡¯artista ritrae il parroco campano, ucciso da due sicari la mattina del 19 marzo 1994, mentre si preparava a celebrare la messa nella sua chiesa a Casal di Principe. Ai suoi piedi, una mano con una pistola emerge da un cumulo di rifiuti popolati da topi e dai tentacoli di una piovra. Nel depliant dedicato ai collezionisti, l¡¯Ufficio Filatelico della Santa Sede ricorda che il sacerdote, nato nel paese del casertano il 4 luglio del 1958, ¡°nel 1989 fu nominato parroco a San Nicola di Bari¡± e ¡°con grande forza di volontà iniziò subito a lavorare per realizzare un centro di accoglienza per i primi immigrati africani, cercando così di impedire che diventassero manovalanza della malavita. Nell¡¯intento di porre fine al dominio della camorra sul territorio scrisse un documento dal titolo: «Per amore del mio popolo non tacerò». Le parole e le azioni del prete divennero poi bersaglio dei clan camorristici, che non potevano accettare questo smacco¡±.
1869¨C2019: 150 anni dell¡¯ospedale Bambino Gesù
Sempre il 19 marzo è prevista l¡¯ emissione congiunta con l¡¯Italia di un francobollo vaticano di 1,10 euro per celebrare il 150° anniversario della fondazione dell¡¯Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù a Roma. La tiratura prevista è di 100mila esemplari. Il Bambino Gesù, si legge sul depliant dell¡¯Ufficio Filatelico, ¡°è il primo ospedale pediatrico italiano, nato grazie alla generosa iniziativa della duchessa Arabella Salviati nella seconda metà dell¡¯Ottocento quando a Roma, come nel resto d¡¯Italia, i piccoli malati venivano ricoverati nelle stesse corsie d¡¯ospedale degli adulti¡±. Dal 1869 ad oggi, tutti i Pontefici ¡°ne hanno promosso le attività a tutela della salute dei bambini, e molti di loro non hanno mancato di fare visita ai piccoli pazienti ricoverati. Nel 1985 l¡¯Ospedale Bambino Gesù ha ottenuto il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e si è affermato a livello internazionale, affiancando all¡¯attività clinica quella di ricerca e di sperimentazione per le cure innovative, diventando un¡¯eccellenza di livello mondiale¡±. E¡¯ prevista anche l¡¯emissione di un folder del valore di 15 euro.
I 90 anni dei Patti Lateranensi
La terza emissione del 19 marzo, ancora congiunta con l¡¯Italia, riguarderà un folder, sempre di 15 euro, che farà memoria del 90esimi anniversario dei Patti Lateranensi. Il folder conterrà i francobolli italiano e vaticano e le rispettive Buste Primo Giorno d¡¯emissione. Le immagini sul folder sono elaborazioni grafiche di particolari della Sala
della Conciliazione dove furono firmati gli accordi. ¡°L¡¯11 febbraio 1929, nel Salone d¡¯onore del Palazzo del Laterano ¨C si legge sempre sul depliant per i collezionisti - durante il Pontificato di papa Pio XI, venivano firmati i «Patti Lateranensi», stipulati tra la Santa Sede e l¡¯Italia, con i quali per la prima volta dall¡¯Unità d¡¯Italia furono stabilite regolari relazioni bilaterali tra Italia e Santa Sede. Veniva dunque riconosciuta l¡¯indipendenza e la sovranità della Santa Sede, e allo stesso tempo formalmente fondato lo Stato della Città del Vaticano¡±.
Germano reale e piccione per la serie Europa 2019
L¡¯ ultima emissione del 19 marzo sarà per Europa 2019: con due bolli dedicati agli ¡°Uccelli nazionali¡±, tema scelto da Posteurop. La serie vaticana è costituita da due valori affidati
alla mano di Daniela Fusco che ha ritratto un esemplare di germano reale sul francobollo da 1,10 euro e un piccione su quello da 1,15 euro. ¡°Il germano reale, dal capo verde e il corpo argentato ¨C spiega l¡¯Ufficio Filatelico - appartiene alla famiglia degli Anatidae e viene considerato il capostipite della maggior parte delle razze domestiche dell¡¯anatra che popola giardini e fontane vaticane. Il colombo meglio noto come piccione selvatico occidentale, è una specie di Columbide abbastanza diffusa; dalla sua forma domestica Columba livia domestica, che include i piccioni viaggiatori e numerose razze ornamentali, discendono i colombi semi-selvatici diffusi in quasi tutto il mondo, soprattutto nelle piazze delle grandi città, come la nostra Piazza San Pietro¡±.
Il centenario delle nuove relazioni tra Santa Sede e Polonia
Il 29 marzo, infine, è prevista un¡¯emissione congiunta del valore di 1,15 euro con la Polonia per celebrare il 100° anniversario del ripristino delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e lo Stato della Polonia. Il francobollo realizzato da Stefano Morri ritrae il Pontefice Benedetto XV, il cui pontificato vide il riallacciarsi dei rapporti diplomatici e il Maresciallo Józef Pi?sudski, considerato il maggiore artefice della riconquista dell¡¯indipendenza della Polonia dopo la prima guerra mondiale. Il depliant informa che ¡°le prime relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Polonia risalgono al 1555, quando arrivò a Varsavia il primo rappresentante pontificio residente con il rango di nunzio. All¡¯inizio del 1600, fu siglato un primo Concordato tra Santa Sede e Polonia ma nel 1795 la Polonia, in seguito a tre grandi spartizioni territoriali da parte delle nazioni limitrofe, cessò di esistere fino al 1918 quando tornò finalmente indipendente. Le relazioni diplomatiche furono così ristabilite nel 1919¡±.
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