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Bassorilievo arnolfiano sulla natività Bassorilievo arnolfiano sulla natività 

Ai Musei Vaticani incontro su un bassorilievo con la Natività

Un frammento marmoreo sulla Natività è il protagonista dell’ultimo appuntamento dell’anno dei “Giovedì dei Musei”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

In un unico pannello rettangolare si succedono la Natività, l’Annuncio ai pastori e il Lavacro del bambino Gesù. È in questa composita rappresentazione artistica che si articola il bassorilievo arnolfiano di Natività al centro, oggi, dell’ultimo Giovedì dei Musei presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani.

Un frammento di epoca gotica

Introdotto da Guido Cornini, l’incontro ripercorre alcune vicende del raro bassorilievo marmoreo di epoca gotica. Il frammento, ritrovato ai primi del 900 in un orto presso S. Giorgio in Velabro, è stato poi collocato nel chiostro del convento dei Ss. Apostoli a Roma, dove è custodito dai Frati Minori Conventuali di San Francesco.

Tra passato e presente

Sono due i temi al centro dell’incontro: l’identità dell’anonimo scultore romano - verosimilmente seguace di Arnolfo di Cambio - che ha raffigurato il bassorilievo e l’importante lavoro di restauro realizzato dalla cooperativa CBC, con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani e il generoso sostegno della charity statunitense Ligamina. Tra i relatori che intervengono alla presentazione, il parroco della Basilica Santi Apostoli, fra Agnello Stoia.

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13 dicembre 2018, 15:24