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Papa per l’Ucraina: le 2.225 stufe e la danza dei bambini

Il video della missione vaticana, guidata dal card. Turkson, che a metà novembre ha verificato l’attuazione dei progetti umanitari finanziati con i 16 milioni di euro raccolti con l’iniziativa “Papa per l’Ucraina” per la popolazione colpita dal conflitto iniziato nel 2014. Stufe a carbone, macchinari per l’ospedale che cura i bimbi traumatizzati dalla guerra, un centro per poveri e una casa per ragazze madri

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Un video per ripercorrere le tappe principali della missione vaticana guidata dal cardinal Peter K.A. Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e per verificare l’attuazione di alcuni progetti umanitari avviati e realizzati su richiesta di Papa Francesco, nell’ambito dell’iniziativa “Papa per l’Ucraina”. Con il sottosegretario del dicastero, mons. Segundo Tejado Muñoz, ha partecipato alle visite anche il nunzio apostolico nel Paese, l’arcivescovo Claudio Gugerotti.

I segni del conflitto a Krasnohorivka

Un viaggio iniziato il 15 novembre dalla città di Krasnohorivka, particolarmente colpita dalle azioni belliche che dal 2014 hanno visto confrontarsi le truppe dell’esercito ucraino e i separatisti filo-russi. Vediamo la visita ad una famiglia di Marianka, che ha ricevuto una delle 2.225 stufe a carbone acquistate con gli 11 milioni raccolti dalla colletta lanciata da Papa Francesco nelle diocesi europee e i 5 donati direttamente dal Papa.

Il centro per bambini traumatizzati

La delegazione vaticana ha visitato poi nel “Kramatorsk City Hospital”, un centro per il recupero psico-sociale dei bambini affetti da disturbi post-traumatici dovuti al conflitto, e un centro sociale per poveri e senzatetto presso la chiesa dell’Assunzione di Maria a Kharkiv, gestito da suor Sabina, della Congregazione di Don Orione. Infine una casa per ragazze madri “Nadiia” nel sobborgo di Korotych, dove i bambini hanno cantato e ballato per Papa Francesco, in ucraino "Cantiamo insieme di Cristo".

Il canto dei bambini di casa “Nadiia” per il Papa

“Cantiamo insieme di Cristo!”

“Ciao, vorresti cantare con noi di Dio? Dai, vieni con noi a cantare di Dio! - cantano i piccoli, tenendo in mano gradi cuori di cartone - Una nuova melodia, parole nuove, dai, cantiamo insieme di Cristo!”. “Qualcuno crede che Lui non ci sia, peccato che pensi così. Qualcuno lo ritiene un estraneo, ma io sto così bene con Lui! Il Dio del cielo e della terra!”.

Il card. Turkson canta alla mensa dei poveri di Kiev

Il card. Turkson canta John Denver

Rientrata a Kiev, la delegazione vaticana ha preso parte ad un incontro di preghiera per la pace con i fedeli cattolici nella cattedrale greco-cattolica della Resurrezione, e ha poi celebrato e partecipato alla messa nella Concattedrale latina di Sant’Alessandro. Infine, ha raggiunto la mensa per poveri e senzatetto, gestita a Kiev dalle suore di Madre Teresa di Calcutta, intrattenendosi con gli ospiti. Il card. Turkson ha intonato “Follow me where I go” di John Denver, canzone folk del 1970.

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Il viaggio della missione vaticana in Ucraina
30 novembre 2018, 11:03