Pope tra i premiati al Concorso Giornalisti del Mediterraneo
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Premio per “l’innovazione tecnologica”: è quello che il portale Pope, nella sezione "Fuori concorso", riceverà domenica 16 settembre a Otranto nella serata conclusiva della 10° edizione del concorso Giornalisti del Mediterraneo, promosso e organizzato dall’Associazione “Terra del Mediterraneo”, in partnership con il Comune di Otranto; la Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e Promozione Turistica; l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise.
Storie altrimenti sconosciute
Indetto nell’ambito dell’omonimo Festival, il concorso premia i lavori giornalistici che parlano dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, nelle diverse prospettive, religiosa, sociale, politica, umanitaria. A vincere l'edizione di quest'anno è Alessio Lasta (La7 Piazza Pulita) per un lavoro dal titolo "Dreaming France. La rotta nella neve dei migranti sulle Alpi”. Le sezioni tematiche in concorso sono tre: terrorismo internazionale, dalla Siria all’Europa; Mediterraneo e diritti negati; pace e immigrazione. Il concorso si rivolge a reporter, giornalisti di professione e freelance, oltre che ai giovani talenti delle scuole di giornalismo, nonché agli studenti dei corsi di laurea in Scienze della Comunicazione, "tanti talenti - spiega Tommaso Forte, giornalista e autore dell’evento - che ci permettono, attraverso i propri lavori, di conoscere storie che altrimenti rimarrebbero nascoste. È il caso di alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo dove le cosiddette guerre di religione, i conflitti e la mancanza di dialogo negano ai cittadini diritti civili e una convivenza pacifica tra popoli”.
Lino Patruno, presidente della giuria dal canto suo, sottolinea che "l’acutizzazione della crisi politica europea sulla questione dei migranti rende ancora più attuale questa decima edizione del Festival". "Sono proprio questi i temi - spiega- sui quali ci sono giunti gli apporti di un numero record di partecipanti dalle principali testate nazionali e non solo, anche quest’anno con nutrita presenza femminile e con grande qualità. Racconti in prima linea dei drammi quotidiani di un mare da tempo tornato al centro del mondo”.
Pope e l'innovazione tecnologica
Nella categoria "Fuori concorso", Pope riceve dunque il premio per “l'innovazione tecnologica”, per il video con cui, nel dicembre scorso, lanciava il lavoro di riforma che i media vaticani stanno compiendo accompagnati e sollecitati da diversi Pontefici. Il video è un lavoro di una squadra di giornalisti - Benedetta Capelli, Cecilia Seppia, Emanuela Campanile - e del primo operatore del Papa, Cesare Cuppone, guidati da Massimiliano Menichetti, Coordinatore del Centro Editoriale Multimediale della Città del Vaticano, che ritirerà il Premio.
Diritti,sogni,migrazioni
Per la sezione “Pace e Immigrazione” il riconoscimento della decima edizione, va a Gaia Monbelli autrice del servizio “Nigeria, viaggio all’inferno”, messo in onda sulla rete di Sky Tg24, mentre quello per la sezione “Mediterraneo e diritti negati” a Sara Lucaroni con “Migranti d’organi”, pubblicato sul settimanale L’Espresso. Per la sezione “Terrorismo internazionale” le vincitrici sono Sara Manisera e Arianna Pagani con “Raqqa, le donne cecchino che terrorizzano l’Isis”, pubblicato sul settimanale Millenium. Assegnato anche il Premio Giuria a Stefano Rizzato con “Nelle stanze del Labanof”, pubblicato sulle pagine del quotidiano La Stampa. A ricevere il Premio “Città di Otranto” è Francesca Paci per il servizio “Nella Tunisia in rivolta”, pubblicato sulle pagine del quotidiano La Stampa. Asmae Dachan, riceve il Premio per la “Pace e l’Integrazione tra i popoli” per il servizio “Porto Franco”, pubblicato sul settimanale Panorama. Premio per il “giornalismo d’inchiesta” a Paola Moscardino, per il reportage “I braccianti delle angurie a 1 centesimo” messo in rete sull’emittente La7.
A Lucia Capuzzi il premio per “il miglior reportage” per il servizio “Al di là della rete a Ceuta la porta (chiusa) del futuro” pubblicato sul quotidiano Avvenire. A ricevere infine il premio "Caravella del Mediterraneo" 2018 sono Stefano Polli, vice direttore dell'Ansa e coordinatore del progetto "InfoMigrants" e Paolo Messa, fondatore del portale "Formiche".
“Il Festival - spiega Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto - è una vera occasione di confronto e di dialogo sui temi del Mediterraneo. Un dialogo che, con il Festival, si materializza sempre più grazie alla annuale presenza di ambasciatori, consoli, rappresentanti di istituzioni italiane ed estere, esperti in relazioni internazionali, reporter, e che auspico possa portare davvero a un cambiamento epocale in cui riconoscersi diversi come persone ma uguali come cittadini”.
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