Ep. 221 - Papale papale -"Bacio"
Giovanni XXIII,
Diletti figli, mentre Ci accingiamo a far scendere la grande Benedizione su di voi, che Ci ascoltate, il pensiero ritorna al bacio di pace del Papa ai prelati che l'accompagnavano dal Laterano a S. Maria Maggiore, secondo l'antica usanza romana, a cui abbiamo accennato dianzi.
Oh ! questo bacio di pace, quanta gioia per il Nostro spirito il poterlo scambiare anche ora, nella umile successione in cui siamo del primo Apostolo Pietro! A lui, a Pietro, il Signore Gesù conferì l'universale mandato di pascere gli agnelli e le pecorelle del mistico ovile ; e Noi, che Ci sentiamo eredi di questa responsabilità, quanto desidereremmo venire a voi anche di persona in osculo sancto (7). Venire a voi, pastori e fedeli della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica, sparsi nel mondo, e sempre in atto di rendere testimonianza al Signore.
Paolo VI,
Gesù ha amato tutti gli uomini, Gesù non ha detto di no a nessuno. Gesù non ha avuto odio nemmeno per colui che lo ha tradito, Giuda. Ha udito parole amare di condanna e quando Giuda col bacio, con la profanazione, con la ipocrisia più fiera e più crudele, lo ha tradito, Gesù che cosa ha detto? «Amico, amico, con un bacio tradisci il figlio dell’uomo», cioè Lui. Vedete chi è Gesù: lo conoscete adesso questo cuore di Cristo? Ebbene noi dovremmo imitare il cuore del Signore, cioè essere capaci anche noi di amare tutti.
Benedetto XVI,
L’esempio del Cristo che, rompendo con le prescrizioni del tempo, non solo si lasciava avvicinare dai lebbrosi ma li ristabiliva nella salute e nella loro dignità di persone, ha "contagiato" molti suoi discepoli lungo gli oltre due mila anni di storia cristiana. Il bacio al lebbroso di Francesco d’Assisi ha trovato imitatori non solo in personaggi eroici come il beato Damiano De Veuster, morto nell’isola di Molokai mentre assisteva i lebbrosi, o come la beata Teresa di Calcutta, oppure le religiose italiane uccise qualche anno fa dal virus dell’ebola, ma pure in tanti promotori di iniziative a favore dei malati infettivi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Francesco,
Ricordiamo quella bella, bella parabola del figlio che se n'è andato da casa sua con i soldi dell'eredità; ha sprecato tutti i soldi, e poi, quando non aveva più niente, ha deciso di tornare a casa, non come figlio, ma come servo. Tanta colpa aveva nel suo cuore e tanta vergogna. La sorpresa è stata che quando incominciò a parlare, a chiedere perdono, il padre non lo lasciò parlare, lo abbracciò, lo baciò e fece festa. Ma io vi dico: ogni volta che noi ci confessiamo, Dio ci abbraccia, Dio fa festa! Andiamo avanti su questa strada.
Giovanni Paolo II,
Gesù quindi ha voluto rimanere con noi per sempre! Gesù ha voluto unirsi intimamente a noi nella Santa Comunione, per dimostrarci il suo amore direttamente e personalmente. Ognuno può dire: “Gesù mi ama! Io amo Gesù”.
Santa Teresa di Gesù Bambino, ricordando il giorno della sua Prima Comunione, scriveva: “Oh, come fu dolce il primo bacio che Gesù diede alla mia anima!... fu un bacio d’amore, io mi sentivo amata e dicevo a mia volta: “Vi amo, mi dono a voi per sempre”...